Google Take Action contro censura internet

Google Take Action, big G si schiera per la libertà della rete

Google Take Action contro censura internet

Mediante la messa online di una pagina web ad hoc, Google, nel corso delle ultime ore, ha invitato tutti gli internauti a prendere parte all’iniziativa contro quello che viene descritto come un tentativo di mettere le mani sul controllo della rete telematica mondiale da parte dell’ONU e dei relativi paesi membri.

Nel dettaglio, Google ha messo in guardia gli utenti dichiarando che adesso la rete libera e aperta è minacciata ed ha invitato gli stessi a prendere parte alla petizione online chiamata Take Action.

Stando sempre a quanto dichiarato da big G, infatti, “Alcuni governi hanno intenzione di sfruttare l’opportunità di un incontro a porte chiuse che si terrà a dicembre per autorizzare la censura e regolamentare il Web in modo restrittivo”.

Il rischio che si corre è quindi quello che l’ITU (International Telecommunication Union, l’agenzia ONU per le telecomunicazioni) decida di arrogarsi i diritti di controllo sui sistemi basilari per il funzionamento del web e degli altri servizi TCP/IP che allo stato attuale delle cose sono nelle mani di altre organizzazioni influenzate dalla politica a stelle e strisce.

Secondo i dati riportati da Google sono ben 42 i paesi che già filtrano e censurano i contenuti mentre alcuni governi hanno promulgato una serie di leggi che mettono a rischio la libertà di espressione online.

Yahoo! condannata per aver linkato siti di film in streaming: si combatte così la pirateria?


Ecco un fulgido esempio di come uno stesso argomento può essere trattato in due modi: uno superficiale, censorio e per nulla al passo con i tempi; un altro forse troppo articolato ma sicuramente più ragionato, concreto e in grado di centrare il vero punto della questione.

Come avrete sicuramente letto o sentito in giro, l’altro giorno la nona sezione del Tribunale di Roma ha condannato Yahoo per la “violazione dei diritti di sfruttamento economico sul film ‘About Elly’ mediante il collegamento [..] ai siti riproducenti […] l’opera, diversi dal sito ufficiale”, ossia per la presenza nei risultati delle ricerche di link a siti di film in streaming che non sono stati rimossi in tempo dal motore di ricerca nonostante le ripetute segnalazioni.

Negli stessi giorni, un gruppo di persone che a inizio febbraio si erano incontrate alla Lift11 Conference di Ginevra (una conferenza sull’innovazione e il futuro delle tecnologie digitali) hanno realizzato e messo online un manifesto contro la pirateria con il quale spingere l’industria a “svegliarsi” e lottare contro le cause della pirateria e non chi ne fruisce, gli utenti.

Microsoft, nuove speranze per chi preferisce Xp a Vista

PetizioneWinXp

Siete dei “felici” utenti di Windows Xp e, acquistando un computer nuovo non volete che ci sia installato Vista? Anche se Vista è un sistema operativo di gran lunga più sicuro, più curato e più moderno di Xp, sono in moltissimi a pensare che Xp funzioni meglio e sia più veloce. Proprio a chi la pensa così oggi diamo una buona notizia.

Sembra, infatti, che Microsoft stia ripensando la decisione di non vendere più Windows Xp dopo giugno. E questo a causa della grande domanda che continua ad esserci verso questo sistema operativo. Steve Ballmer, ceo di Microsoft, ha comunque confermato che la maggior parte della gente che acquista nuovi computer vuole Windows Vista come sistema operativo.