Rakuten compra Viber per 900 milioni di dollari

Rakuten compra Viber per 900 milioni di dollari

Rakuten compra Viber per 900 milioni di dollari

Rakuten, una delle più grandi internet company giapponesi, ha da poco comunicato di aver messo a segno l’acquisizione di Viber, il noto servizio di comunicazioni VoIP per computer e dispositivi mobili, per la modica cifra di 900 milioni di dollari.

Il gruppo nipponico è già noto per aver effettuato altre importanti ed interessanti acquisizioni. In passato, infatti, Rakuten ha investito 100 milioni di dollari sul social network delle immagini Pinterest, ha acquistato la piattaforma di e-Reading Kobo, il servizio TV di streaming spagnolo Wuaki.tv e la piattaforma di streaming collaborativa Viki.

Il motivo alla base del nuovo ghiotto acquisto effettuato da Rakuten appare dunque abbastanza chiaro: cercare di ampliare il più possibile il proprio portafoglio di servizi per diventare la numero uno del mercato e per espandersi al di fuori dei confini nipponici.

Bing aggiunge il bottone per condividere le foto su Pinterest

Cercare le immagini sul web, tramite i motori di ricerca, e successivamente salvarle. Solo in passato quest’operazione riusciva a soddisfare gli utenti che oggi desiderano altro: tutto deve essere social. Se si visualizza una bella foto probabilmente il primo desiderio sarà quello di condividerla sui social network e, dunque, ci dovrebbe essere uno specifico tasto.

Pinterest testa una nuova grafica per migliorare la navigazione

Pinterest cambia grafica dicendo addio ai tanti box che hanno lanciato una nuova moda sul web? Assolutamente no, il social network in rosso sta testando un nuovo look, ma la nota griglia non tenderà a sparire.

Tramite il loro blog ufficiale, il team di Pinterest ha annunciato il test di un nuovo aggiornamento per il social network e sottolinea di aver preso in considerazione tutti i commenti, che includevano lamentele e suggerimenti, da parte degli utenti.

Share.me, trasformare Instagram in Pinterest

Negli ultimi anni sono nati molteplici servizi che puntano soprattutto sull’aspetto social e, dunque, sulla condivisione tra gli utenti. Possiamo citare il social network di Pinterest che è riuscito, in poco tempo, ad ottenere un incredibile successo. La maggior parte di voi saprà che le sue pagine rosse permettono di condividere, o per meglio dire pinnare, immagini e citazioni.

Tra i tanti altri, non possiamo non evidenziare Instagram, l’applicazione mobile talmente utilizzata che è stata acquistata da Facebook. Quest’ultima consente di scattare foto tramite smartphone e modificarle con particolari filtri.

E se i servizi appena citati, Pinterest e Instagram, si unissero? Non stiamo ipotizzando che le due aziende abbiano deciso di accordarsi per fondere le proprie pagine, bensì di un’applicazione web che unirà il design del social network ed i contenuti di Instagram: Share.me.

Pinterest Tool, pinnare immagini dal web non è mai stato così facile!

Gestire tutti i social network è divenuta un’impresa quasi impossibile, eppure il vostro desiderio è quello di essere attivi su ogni portale. Facebook, Twitter, Google Plus e molti altri tra cui il famoso Pinterest. Quest’ultimo vi permette, come saprete, di pinnare soprattutto immagini che potrete prendere dalla sue pagine oppure direttamente on line.

Molti di voi si saranno iscritti al social network che permette di effettuare l’accesso anche tramite Facebook o Twitter, ma quante volte avete pinnato realmente qualcosa? L’operazione per includere un contenuto trovato on line, anche se non è molto lunga, potrebbe risultare noiosa.

Twimfeed, anche Twitter si trasforma in Pinterest

Anche se ogni social network ha delle proprie caratteristiche dominanti molto spesso si possono mischiare le più interessanti per dare vita ad un servizio innovativo. Non stiamo parlando di un nuovo social network che prende spunto da altre piattaforme già esistenti, ma di alcune applicazioni che stravolgono l’aspetto grafico di queste ultime. L’interfaccia più quotata del momento è sicuramente quella di Pinterest e, come abbiamo recentemente visto, esistono dei servizi come Rummage e Friendsheet che trasformano la grafica di eBay e Facabook in quella del social network rosso.

Pinterest lancia le applicazioni per Android e iPad

In questo periodo stiamo parlando spesso del famoso social network di Pinterest che sta incominciando a preoccupare, anche se alla lontana, le pagine bianche e blu ideate da Mark Zuckerberg. Il noto Facebook deve realmente preoccuparsi? Al momento, il social network del “Pin” non dovrebbe terrorizzare la creatura blu, ma la sua crescita costante è tenuta sotto controllo dagli avversari che notano l’avvicinarsi del servizio. Non dimentichiamo che la piattaforma, oltre ad aver superato Google Plus, potrebbe presto sorpassare anche Yahoo per quanto riguarda il traffico di rete. La vera avanzata di Pinterest è appena iniziata, infatti, da pochissimo tempo gli utenti possono registrarsi senza invito.

Pinterest elimina gli inviti: accesso libero a tutti gli utenti

Pochi social network decidono di sfidare il successo di Facebook. Quasi solo esclusivamente Twitter riesce a mantenere una propria cerchia di utenti che non hanno deciso di migrare verso la piattaforma blu. In realtà, da alcuni mesi è sopraggiunto un nuovo social network che sta dando filo da torcere al famoso Facebook, si tratta di Pinterest. La creatura di Mark Zuckerberg non si muove dalla prima posizione delle piattaforme più sfruttate, ma il social network sviluppato da Evan Sharp sta avanzando costantemente e addirittura è subentrato nella classifica dei migliori siti web del 2011. Inoltre, sono nati infiniti cloni di Pinterest che hanno cercato di imitare la sua interfaccia.

Amazon Web Services

Amazon Web Services: tutti i dettagli sulle cause dei problemi a Netfix, Instagram e Pinterest

 Amazon Web Services

Durante le ultime ore Amazon ha pubblicato un dettagliato resoconto relativo agli eventi che si sono verificati lo scorso fine settimana e che hanno causato l’interruzione dei servizi offerti da Netfix, Instagram e Pinterest conseguenzialmente ad una violenta tempesta che ha colpito la zona nord della Virgina.

Stando a quanto reso noto la piattaforma cloud di Amazon, unitamente alle problematiche facenti riferimento alla mancanza di elettricità, ha avuto ulteriori intoppi dovuti al riavvio dei server.

Nel dettaglio, i data center che costituiscono l’infrastruttura degli Amazon Web Services sfruttano un sistema di alimentazione a doppio backup e quando si verifica un’interruzione di corrente o un picco di tensione così come quello dello scorso week end entrano in funzione prima i generatori di corrente e, eventualmente, gli UPS che sono collegati ai server.

La scorsa settimana, però, un data center è rimasto senza alimentazione per circa una decina di minuti poiché il generatore non ha fornito una tensione stabile e gli UPS si sono esauriti nel giro di poco tempo.

I 10 minuti in questione hanno causato non pochi problemi ad Amazon: le istanze EC2 sono infatti tornate online soltanto diverse ore dopo a causa di un collo di bottiglia nel processo di boot dei server ed i volumi di storage EBS sono stati attivati circa 60 minuti dopo.