Travolti dalle e-mail? 5 modi per ridurre lo stress da Posta in arrivo dal fondatore di Digg

Siete disperati perché, dopo qualche giorno di meritata vacanza, avete acceso il PC e avete trovato un centinaio di e-mail a cui rispondere? Vergognatevi! Kevin Rose, il fondatore di Digg, deve risponderne a circa 2000 tutti i giorni e manco si lamenta. Anzi, ha trovato addirittura il tempo di aiutare noi comuni mortali svelando i suoi 5 trucchetti per sbarazzarsi facilmente della posta in arrivo.

Vi va di scoprirli insieme a noi? Bene, ma leggete più in fretta che potete, perché da oggi c’è nuovamente il lavoro che vi aspetta… e poi dovete rispondere a tutte le e-mail inevase: non dimenticatelo se volete evitare figuracce o brutte sorprese!

1) Adottare il metodo three sentences, in cui si usa la stessa filosofia degli SMS (in questo caso con un limite di frasi e non di caratteri) per rispondere in maniera breve e concisa ai messaggi di posta elettronica. Trovate maggiori informazioni sulle Sentences in questo nostro vecchio post.

2) Scrivere Inviato da iPhone alla fine delle e-mail per far credere a chi è dall’altra parte che si sta scrivendo da iPhone. In questo modo, si è giustificati a scrivere risposte stringate e a non fare troppa attenzione alla forma del messaggio.

Tempalias, creare facilmente un indirizzo di posta elettronica temporaneo ed alternativo

Come di sicuro molti di voi lettori di Geekissimo avrà avuto modo di notare, per poter usufruire di gran parte di quelli che sono i diversi servizi presenti online, risulta necessario ed indispensabile procedere alla registrazione di un account con il proprio indirizzo e-mail… una procedura che il più delle volte potrebbe andare a risultare decisamente fastidiosa e molto poco pratica!

Nella maggioranza dei casi potrebbe infatti essere preferibile evitare di eseguire tale tipologia d’operazione così da non incorrere in problemi legati allo spam o, ancor peggio, alla privacy.

Se vi ritrovate spesso e “mal volentieri” in situazioni di tale tipologia, allora di certo potreste trovare piuttosto utile la funzionalità offerta da un valido strumento online quale Tempalias.

Spam il 94% delle mail globali. Voi quanto ne ricevete?

Lo spamming è una delle attività criminali più redditizie della rete, non bisogna certo essere scienziati per intuirlo. Ecco perché non ci sorprende affatto che l’invio di e-mail spazzatura su scala globale, dopo la sbandata di fine 2008 dovuta alla chiusura di McColo Corp. (hosting provider californiano dal quale provenivano quasi i 3/4 dello spam che quotidianamente infesta le nostre caselle di posta), nei primi mesi dell’anno è tornato a crescere e raggiungere livelli di guardia, gli stessi registrati ad Ottobre 2008 (ossia un mese prima dell’apparente crollo).

Ebbene sì, cari amici geek, stando a quanto riportato da Postini (l’enterprise security and archiving security network di Google), ben il 94% delle lettere che circola sulla grande rete è da definirsi come “spazzatura”. Una cifra davvero impressionante, che se accostata al tasso di crescita giornaliera delle mail di spam, pari all’1.2% (contro l’1% della prima parte del 2008), fa tremare il sangue nei polsi.

Insomma, come avrete ampiamente intuito, ci troviamo in una nuova epoca d’oro per i delinquenti che inondano le nostre caselle di posta elettronica con lettere quantomeno indesiderate, e le brutte sorprese non finiscono qui.

Postbox, il Thunderbird che guarda al web 2.0

Un Thunderbird più user-friendly con lo sguardo rivolto verso il web 2.0, ma senza estensioni. Questo è Postbox, un giovane client gratuito per la posta elettronica che – siamo sicuri – attirerà l’attenzione di molti utenti, soprattutto quelli meno “smanettoni” ai quali non piace destreggiarsi tra la moltitudine di componenti aggiuntivi che permettono al “fratello maggiore” di questo prodotto di trasformarsi in un software fatto su misura di ciascun suo utilizzatore.

Tra le principali peculiarità di questo programma (attualmente disponibile solo in lingua inglese per Windows e Mac OSX), troviamo una comoda navigazione a schede tra le varie sezioni, una semplice funzionalità per appuntare le cose da fare, un buon supporto per i più noti servizi web (Facebook, Twitter, FriendFeed ed altri) ed una ricerca istantanea dei messaggi, degli allegati (divisi per categorie) e di vari elementi sulla grande rete.

Tinymail, proteggiamo il nostro indirizzo e-mail dagli spammer

Con un fare che quasi si addice ad una “brava mammina”, noi geek, abbiamo la buona abitudine di consigliare a chiunque – ed in particolar modo chi si accinge a muovere i primi passi nel magico mondo del web – di non divulgare con troppa disinvoltura il proprio indirizzo e-mail nella grande rete. La ragione di ciò è ovvia: una volta indicizzati dai vari motori di ricerca, gli indirizzi di posta elettronica in bella mostra diventano, in men che non si dica, pane per i denti di spammer e malintenzionati di vario genere, pronti a tempestare di elementi poco desiderabili le varie caselle e-mail rintracciate.

Ebbene, carissimi amici, oggi vogliamo presentarvi un nuovo, interessante servizio web, che ci permette proprio di tenere al sicuro il nostro indirizzo e-mail, camuffandolo in parte. Il suo nome è Tinymail, è gratuito, non necessita di registrazioni ed è estremamente semplice da utilizzare.

Controllare continuamente le email costa tempo e denaro (e probabilmente anche salute)

“I lavoratori americani sprecano 650 miliardi di dollari ogni anno perchè controllano la loro casella di posta troppo spesso.” Si potrebbe riassumere così l’articolo pubblicato qualche giorno fa dall’autorevole New York Times, secondo cui appunto il controllo continuo della casella di posta è causa di distrazioni per i lavoratori, e queste “distrazioni” costano 650 miliardi di dollari ogni anno.

L’articolo incentra la sua attenzione sul tempo impiegato a controllare la casella di posta e sul calo del rendimento di un lavoratore quando dopo aver effettuato il controllo torna ai suoi impieghi. Sembrano cifre esagerate in confronto ad un’ azione che richiede così poco tempo, eppure pare proprio che le stime siano corrette.
Ed il discorso a quanto pare non riguarda solo gli americani, ma un po’ tutti quelli che lavorano al computer e utilizzano molto la posta elettronica.

Oltre 20 strumenti da avere assolutamente nella sidebar di Firefox

Di Firefox e le sue immense potenzialità si sono ormai scritte un’infinità di pagine (sia cartacee che digitali), ma c’è un lato spesso trascurato, che in realtà permette di migliorare e velocizzare il lavoro quotidiano sul web in un modo davvero sorprendente: la sidebar laterale.

Web-mail, gestione degli impegni quotidiani, meteo, chat, strumenti per il video sharing e tanto altro, tutto è facilmente accessibile dalla sidebar di Firefox: basta salvare le pagine interessate come comuni segnalibri, aprirne le proprietà tramite click destro, mettere il segno di spunta accanto alla voce Carica questo segnalibro nella barra laterale ed il gioco è fatto.

Eccovi di conseguenza una delle nostre inimitabili liste contenente oltre 20 strumenti da avere assolutamente nella sidebar di Firefox. Buon divertimento!

Applicazioni di Google

Economia, sicurezza e privacy: il 41% delle grandi aziende ha addetti che monitorano tutta la posta elettronica e gli altri dati personali degli impiegati

Ufficio

Lo spionaggio di segreti tra le aziende esiste da sempre. Ma probabilmente la tecnologia ha aumentato i rischi, per le aziende, di perdere dati anche per colpa dei propri stessi dipendenti. La Forrester Consulting, famosa società di consulenza, ha pubblicato anche quest’anno l’annuale “Outbound e-mail survey”, che rivela una preoccupazione sempre maggiore, da parte dei vertici delle aziende, che informazioni non autorizzate escano tramite e-mail, servizi di messaggistica istantanea e servizi di social networking. Tanto che – udite udite – oltre il 40 per cento delle grandi aziende (con più di 20mila dipendenti) ammette di avere dipendenti il cui compito è quello di monitorare tutti i dati in entrata e in uscita nei server aziendali.

Il sondaggio ha coinvolto oltre 301 responsabili della sicurezza informatica di aziende. Tra gli altri risultati, il 44 per cento degli intervistati ha condotto almeno una volta nello scorso anno un’inchiesta interna a causa di una potenziale perdita di dati tramite l’e-mail, mentre il 23 per cento ammette che una perdita del genere c’è stata realmente. I rischi riguardano anche i blog, i social network, le chat istantanee e i servizi di file sharing peer-to-peer, diventati, dunque, strade privilegiate attraverso le quali cercare di venire in possesso di informazioni confidenziali.

Il 20 per cento delle famiglie americane non ha mai utilizzato il computer né l’e-mail!

Mailbox

Nella mentalità comune gli Stati Uniti sono spesso considerati sinonimo di avanguardia tecnologica e semplificazione grazie a computer e internet. Forse una ricerca pubblicata ieri dalla Parks potrà però, sull’argomento, far ricredere qualcuno. Un quinto degli americani, infatti, non ha connessione internet né ha mai mandato un messaggio e-mail: si tratta di circa 20 milioni di famiglie.

Non stiamo parlando ovviamente solo dell’e-mail, ma di persone che non hanno mai utilizzato un computer per scrivere documenti. E non si tratta, come si potrebbe pensare, solo della fascia più anziana della popolazione. Il digital divide, piuttosto, è tutto basato sul livello di educazione delle persone: circa 10 milioni di famiglie americane che non utilizzano le nuove tecnologie, infatti, hanno dichiarato che il capofamiglia non ha finito il liceo.

Scrivere velocemente le e-mail in Gmail tramite la sidebar di Firefox

C’è poco da fare, la fantastica accoppiata formata dal browser open source Mozilla Firefox e lo splendido servizio di web-mail offerto da Google, Gmail, non finirà mai di stupirci e regalarci tante piccole chicche, in grado di semplificare incredibilmente il rapporto di ognuno di noi con il fantastico mondo del web.

A pieno titolo rientrante nella serie di chicche di cui parliamo, è sicuramente il piccolo trucchetto che vi presentiamo oggi e che permette di scrivere velocemente le e-mail in Gmail tramite la sidebar di Firefox. Basta effettuare un login al servizio di web-mail di casa Google nella sessione corrente (vale a dire che quando si chiude e riapre Firefox, bisogna prima effettuare un login a Gmail e poi si può utilizzare la composizione delle mail tramite sidebar), un segnalibro particolare ed il gioco è fatto, quindi non perdiamoci ulteriormente in chiacchiere e vediamo insieme come procedere passo passo:

In esclusiva e a grande sorpresa, dopo aver cercato per voi Mozilla Thunderbird 3, idovinate cosa ne è uscito fuori?

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Già, curioso come titolo. Mi sono meravigliato anch’io per la curiosità che desta; ebbene, ricordate qualche giorno fa quando vi abbiamo presentato la versione 2.0.0.14 del celebre software desktop di posta elettronica di casa Mozilla.

Mentre oggi, a sorpresa, noi di Geekissimo abbiamo scovato per voi lettori Geek, la versione pre-alpha 1 di Thunderbird 3.0, il quale è molto richiesto da tante persone, che apprezzano e stimano, oltre ad utilizzare, questo client; lo dimostra il fatto che in alcuni commenti, ho avuto l’opportunità di sentire lettori che esprimevano la loro “impazienza” nello scaricare questa nuova versione.
Personalmente, non utilizzo molto i client desktop per consultare le mie e-mail, ma con questo Thunderbird, mi sa che cambieranno le cose.

Backup To EMail, salvare i file sulla propria casella di posta in un click

Il diffondersi di servizi come Gmail e Yahoo! Mail, vale a dire delle caselle di posta elettronica molto funzionali e con uno spazio messo a disposizione pari a svariati GB di capienza, ha fatto enormemente aumentare il numero delle persone che utilizzano la propria casella di posta come un posto alternativo dove conservare le copie di backup dei file più importanti.

Bene, se anche voi fate parte di questa nutritissima schiera di persone, non potete assolutamente farvi sfuggire la possibilità di provare il software gratuito per Windows Backup To EMail, che permette proprio di salvare i file sulla propria casella di posta in un click. Basta installarlo, inserire i dati del proprio account ed il gioco è fatto!