6 regole per mettere in sicurezza Dropbox

Dropbox sta diventando un servizio sempre più importante nelle vite di noi geek: un luogo comodo nel quale conservare documenti di lavoro, ricordi personali e quant’altro, avendo la possibilità di accedervi in qualsiasi momento da qualunque device provvisto di connessione ad Internet.
Proprio per questo, la mitica “scatoletta blu” si è conquistata l’attenzione dei malintenzionati, che ormai sovente tentano di violare gli account degli utenti scavalcando le non sempre impeccabili misure di sicurezza del servizio. E allora come proteggersi? Come aumentare la sicurezza di Dropbox senza rinunciare alla sua comodità?
Proviamo a rispondervi subito con 6 regolette di buonsenso che tutti dovrebbero mettere in pratica. Leggetele e, se nell’utilizzo quotidiano del servizio ve n’è sfuggita qualcuna, rimediate subito. La vostra privacy vi ringrazierà!

Google Chrome 23

Google Chrome si aggiorna, la release 23 introduce il Do Not Track

Google Chrome 23

Durante gli ultimi giorni Google ha rilasciato Google Chrome 23, un’ulteriore e nuova versione stable del browser web che nel giro di breve tempo ha saputo farsi conoscere ad apprezzare da un sempre maggior numero di internauti.

Unitamente a tutta una serie di correttivi di sicurezza che la release 23 porta con sé appare opportuno prestare attenzione all’introduzione di due nuove ed importanti caratteristiche: l’accelerazione grafica sui video tramite GPU ed il Do No Track.

La prima novità, nello specifico, garantisce migliori performance con i video implicando inoltre un minor dispendio energetico e, di conseguenza, permettendo ai device alimentati da batteria di “sopravvivere” più a lungo.

Dai test condotti dal team di Google è risultato infatti che sfruttando la nuova versione di Google Chrome è stato possibile incrementare la durata della batteria sino, addirittura, al 25% in più del solito.

Adjust Your Privacy: un utile sito web per settare la privacy dei social network

Spesso, uno dei tanti social network decide di cambiare la privacy delle proprie pagine. Gli utenti subito si precipitano a settare le nuove impostazioni, ma molte volte non si tratta di un’operazione molto semplice.

Prendiamo un esempio a caso, Facebook ed i suoi continui aggiornamenti che delle volte fanno saltare le impostazioni applicate dai proprietari del profilo. Quante volte avete “lottato” con le pagine bianche e blu del social? Decisamente troppo. Alcuni, potrebbero avere addirittura difficoltà a trovare la pagina che consente di settare la propria privacy.

Volete cambiare le impostazioni di Facebook, Twitter, Google Plus, Youtube, Flickr oppure di molte altre piattaforme? Non perdete tempo ad individuare dove si trova il link per effettuare le modifiche, ma usate l’utile sito web Adjust Your Privacy.

Larry Page Zeitgeist Americas

Larry Page torna a parlare in pubblico

Larry Page Zeitgeist Americas

Dopo diverse settimane dall’annuncio dato da Eric Schmidt in merito alla presunta afonia di Larry Page l’ad di Google è tornato a “dar voce” alla sua azienda.

Nel corso dell’ultima edizione della conferenze Zeitgeist Americas in Arizona dedicata ai vari partner di Google, Larry Page è intervenuto parlando senza sosta per circa 40 minuti e ponendo l’accento sui cosiddetti “temi caldi” dell’anno relativi, appunto, a big G cercando di rassicurare il più possibile gli investitori.

Durante questi lunghi 40 minuti, Page, seppur con voce debole e dal tono abbastanza basso, ha avuto modo di discutere delle recenti indiscrezioni in base alle quali i membri della Federal Trade Commission sono pronti a dare il via ad un’indagine antitrust a causa di un presunto abuso di posizione dominante nel mercato del search a livello globale, una questione questa in merito alla quale l’ad ha dichiarato che Google, qualora necessario, collaborerà pienamente fiduciosa di quanto fatto sino a questo momento.

Google intesa antitrust europa

UE, Google ha 4 mesi per modificare la sua privacy policy

Google ultimatum UE privacy policy

Un paio di giorni fa si era iniziato a discutere nuovamente circa quelle che potrebbero essere state le evoluzioni relativamente alla questione Google, privacy policy rinnovata e decisioni e considerazioni dell’UE.

Stando a quanto emerso nel corso delle ultime ore la ben nota azienda di Mountain View, a seguito delle indagini del CNIL, è stata invitata dalla Commissione Europea a rettificare la propria privacy policy al fine di tutelare nel miglior modo possibile la privacy degli uetnti.

Nello specifico è stata inviata una lettera a Larry Page firmata dai garanti europei ed in cui sono presenti 12 punti dettagliati miranti a pilotare le modifiche che Google dovrà applicare alla sua privacy policy.

Nella lettera a Google viene chiesto di sviluppare notifiche informative sulla privacy su tre livelli, di sviluppare presentazioni interattive per poter esplorare facilmente i contenuti della privacy, di aggiungere ino più dettagliate in merito all’utilizzo dei dati con impatto significativo sugli utenti, di rendere accessibile i dati da mobile e di assicurarsi che gli utenti passivi vengano correttamente informati.

Google Q4 2012

UE, Google dovrà cambiare privacy policy

Google policy privacy CNIL

Quando lo scorso marzo Google applicò delle sostanziali modifiche alla sua privacy policy facendo in modo che per gli utenti fosse sufficiente dare un unico consenso per poter trattare i dati provenienti da tutti i suoi servizi in molti espressero le proprie perplessità a riguardo.

Infatti se per Google la faccenda andava a configurarsi come un sistema mediante cui facilitare la vita a tutti i suoi innumerevoli utenti per altri, specie per l’Unione europea, la novità introdotta dal gran colosso delle ricerche in rete avrebbe potuto mettera a serio rischio la privacy degli internauti.

La disponibilità di numerosi dati potrebbe infatti permettere di riconoscere facilmente l’identità di qualcuno pur restando questa formalmente anonima.

In un secondo momento, tenendo conto di ciò, i garanti della privacy dell’UE chiesero a Google di sospendere il nuovo regolamento in attesa di una valutazione, una richiesta questa che venne ignorata da big G.

PrivacyFix, un’estensione per proteggere la privacy online

Svariate piattaforme social hanno suscitato serie preoccupazioni in fatto di privacy degli utenti che, specie nel corso degli ultimi tempi, hanno dovuto imparare ad impostare personalmente e spesso anche con difficoltà i settagi mediante cui incrementare il livello di protezione delle proprie informazioni online.

Non tutti, però, potrebbero trovare di semplice esecuzione tale operazione a causa delle innumerevoli voci sui cui risulta necessario agire dalle impostazioni dei vari servizi online.

Per semplificare e velocizzare il tutto è però possibile ricorrere all’impiego di una recente ed utile risorsa quale PrivacyFix.

Google Q4 2012

Google, il progetto Buono a sapersi arriva nelle scuole italiane

Google Buono a sapersi

“Buono a sapersi”, il progetto per la privacy in rete lanciato qualche mese addietro da Google, arriva ora anche nelle scuole italiane.

Il gran colosso delle ricerche in rete, così come annunciato nel corso delle ultime ore, ha dato il via ad un progetto di collaborazione con la Polizia Postale che verrà avviato in ben 100 istituti di altrettante 100 province italiane e che sarà guidato da esperti Google e membri delle autorità per discutere, appunto, del web sicuro.

Scopo del progetto, così come sottolineato da big G, è quello di cercare di sensibilizzare, per quanto possibile, i più giovani in merito a quelle che sono le tematiche legate ai pericoli derivanti da un utilizzo non corretto di internet.

Immagine che mostra il logo di Google Chrme

Google Chrome, in arrivo il Do Not Track

Google Chrome Do Not Track

Buone, buonissime notizie in arrivo per tutti coloro che si servono quotidianamente di Google Chrome e che tengono in maniera particolare alla propria privacy, specie quando si è intenti a navigare online.

Stando a quanto recentemente comunicato, infatti, Google ha finalmente integrato in Chrome il supporto per il Do Not Track ovvero la funzionalità che consente agli utenti di impedire il tracciamento delle proprie abitudini ed i cui dati raccolti vengono poi impiegati dagli inserzionisti per creare pubblicità che risultino personalizzate.

L’opzione, nello specifico, è stata inclusa nella realse di sviluppo pubblicata sul dev channel ed entro la fine dell’anno la nuova feature sarà effettivamente e definitivamente disponibile.

Privacy Manager, accedere e gestire tutte le impostazioni sulla privacy di Chrome con un click

Tutti i principali browser web consentono di gestire le impostazioni sulla privacy relative alla propria navigazione online in modo tale da permettere all’utente di tutelare i propri dati e scegliere quindi quali rendere accessibili e quali, invece, no.

Nel caso specifico di Google Chrome, ad esempio, le impostazioni sulla privacy sono accessibili dalla sezione Impostazioni annessa al menu a tendina visualizzabile previo click sull’icona annessa alla barra degli strumenti e raffigurante una chiave inglese.

Non tutti, però, potrebbero riuscire a destreggiarsi facilmente tra tutti i vari settaggi di Google Chrome relativi alla propria privacy in rete.

Per ovviare nel miglior modo possibile a questo fastidioso inconveniente si potrebbe però prendere in considerazione l’idea di utilizzare una risorsa quale Privacy Manager.

Due.im, inviare messaggi che vengono eliminati dopo essere stati letti

Oggi comunicare è divenuto sicuramente più semplice, infatti, potrete raggiungere qualsiasi persona avendo un semplice contatto di posta elettronica oppure ricercando il suo nominativo su uno dei tanti social network. La semplicità, però, ha reso la comunicazione sicuramente molto più a rischio, infatti, i vostri messaggi potrebbero essere intercettati da malintenzionati. Volete recapitare una notizia con più tranquillità? Allora potrete usare un servizio on line che vi consente di munire il messaggio di una password che potrà, dunque, essere letto solo da coloro che posseggono tale parola segreta.

Facebook: adesso è possibile controllare la privacy delle singole foto

Facebook è il social network preferito dagli utenti, ma fra le caratteristiche di spicco non c’è di certo la privacy. Molto spesso si sente parlare di falle sfruttate dagli hacker per insidiarsi all’interno di faccialibro e, oltre a questi attacchi pirati, le opzioni integrate nella piattaforma non sempre soddisfano gli utenti. I contenuti che caricate sul social network potranno essere condivisi con tutti, amici, amici di amici, persone specifiche, liste oppure visualizzabili solo da voi. Non solo potrete restringere la visione dei vostri stati, ma soprattutto quella dei vostri album fotografici.

WebcamLock, controllare la webcam per proteggere la privacy

Nelle strade, nei negozi, nei giardini, nella vostra casa, quasi sempre c’è una telecamera. E’ presente un obiettivo che vi osserva anche mentre siete in camera vostra: la webcam del vostro computer. Questo dispositivo è ormai onnipresente sui PC e, soprattutto nell’ultimo periodo, abbiamo sentito parlare spesso di hacker che riuscivano a scattare foto o girare video delle vittime sfruttando la loro webcam.