Twitter sta morendo?

Ieri come forse saprete Steve Jobs ha tenuto il Keynote WWDC ’08, un evento di Live Blogging che la Apple propone periodicamente per presentare nuovi prodotti e news e che potete seguire su TheAppleLounge. Come sempre in questi casi la blogosfera internazionale si è mobilitata per fornire le ultime notizie e gli aggiornamenti in diretta. Il servizio preferito per questo tipo di informazione rapida ed immediata è, manco a dirlo, Twitter.

E questo Keynote si presentava per Twitter quasi come un esame, un esame al quale era già stato rimandato più volte, e che purtroppo non ha avuto esiti differenti dai precedenti.
I problemi che affliggono Twitter sono ormai arcinoti: non c’è un giorno in cui su TechCrunch non appaia un articolo che parla dei down di Twitter, sono nati addirittura servizi come IsTwitterDown che ironizzano sulla situazione e rispondono alla fatidica domanda “Twitter è Down?”.

Plurk: reale alternativa a Twitter?

I continui problemi tecnici a cui Twitter va incontro hanno fatto molto riflettere sulla sua effettiva efficienza, al punto che qualcuno ha cominciato a cercare un alternativa.
Forse per il momento favorevole, forse perchè è davvero più di un degno sostituto di Twitter, per ora l’alternativa a Twitter si chiama Plurk.

Concettualmente il servizio è molto simile a Twitter, si possono pubblicare i “plurk” lunghi massimo 140 caratteri in cui si possono inserire anche emoticon, video, foto ecc.
Il punto di forza di Plurk è l’interfaccia: una linea del tempo su cui vengono mostrati da destra verso sinistra tutti i plurk dei vostri contatti. L’utilizzo del servizio in questo modo non è “statico” come su Twitter ma più “dinamico” e interattivo.
Molto interessanti sono anche la possibilità di creare gruppi, inviare messaggi privati e visualizzare statistiche relative al proprio profilo.