risolvere problemi connessione internet windows

NetChecker, risolvere automaticamente i problemi di connessione

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Talvolta capita di ritrovarsi a dover fare i conti con fastidiosi problemi di connessione che, appunto, impediscono di usufruire correttamente di internet.

In alcuni casi è sufficiente spegnere e riaccendere il proprio modem/router per risolvere la cosa, in altri, invece, tale procedura non basta.

Oltre a mettere in atto tutto gli accorgimenti del caso per far fronte in maniera rapida ed efficace al verificarsi di situazioni di questo tipo è però possibile ricorrere all’impiego di un pratico ed apposito strumento quale NetChecker.

Si tratta di un software totalmente gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che, una volta avviato, agisce verificando in maniera automatica quali problemi impediscono all’OS di collegarsi alla rete provvedendo poi alla loro risoluzione (naturalmente vi sono casi in cui anche l’utilizzo di questo software può non rivelarsi efficace per porre rimedio ai problemi di connettività).

Utilizzando NetChecker l’utente non dovrà effettuare alcuna verifica manuale il che rende l’utilizzo di questo strumento decisamente comodo.

Apple brevetta un sistema per migliorare la durata della batteria

iOS 6.1.3, problemi di batteria per l’iPhone?

iOS 6.1.3 problemi batteria iPhone

Per iOS, a quanto pare, nell’ultimo periodo non esiste proprio pace: infatti, dopo le grane inerenti i bug che hanno permesso di bypassare la schermata di blocco dell’iPhone, nel corso delle ultime ore è emersa un’ulteriore problematica, questa volta, però, relativa alla batteria.

Stando infatti a quelle che sono le più recenti informazioni disponibili sembra che iOS 6.1.3, la versione della piattaforma mobile di Cupertino rilasciata alcuni giorni fa, stia dando non poche problematiche connesse all’autonomia dell’iPhone.

Molti utenti, infatti, lamentano il consumarsi in maniera estremamente veloce della batteria.

Tutti gli utenti che hanno riscontrato il fastidioso malfunzionamento hanno già provato a far fronte alla cosa mettendo in atto soluzioni, per così dire, “casalinghe”, come ad esempio il reset del device ed il ripristino tramite iTunes, ma a quanto pare nessuna di queste si è rivelata efficace.

iOS 6.1.3 bug password sblocco

iOS 6.1.3, un alto bug permette di bypassare il blocco dell’iPhone

iOS 6.1.3 bug password sblocco

Da qualche giorno a questa parte Apple ha reso disponibile iOS 6.1.3, un aggiornamento questo particolarmente atteso da un gran numero di utenti poiché pensato per risolvere il bug della password e della schermata di blocco degli iDevice.

Infatti, così com’era stato possibile apprendere qualche settimana fa, con la precedente versione di iOS eventuali malintenzionati avrebbero potuto prendere il pieno controllo del dispositivo bypassando la password impostata ed avendo quindi direttamente a portata di mano tutti gli eventuali dati sensibili archiviati sull’iDevice.

La versione 6.1.3 di iOS va quindi a porre rimedio alla spinosa problematica… peccato però a quanto pare sia emerso un ulteriore malfunzionamento simile!

Da alcuni video diffusi su YouTube, come quello annesso dopo il salto, si apprende infatti che esisterebbe un altro metodo mediante cui saltare il processo di identificazione della password ed ottenere qundi accesso completo ai dati ed alle funzionalità dell’iPhone.

iWatch registrazione nome Russia brevetto batteria ricurva

L’iWatch esiste ed ha già problemi di batteria

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Dell’iWatch, l’orologio intelligente che secondo le indiscrezioni Apple avrebbe intenzione di lanciare in un futuro non molto remoto, esisterebbe già e sarebbe in fase di test in quel di Cupertino.

A quanto pare, sempre attenendosi ai rumors, il fantomatico orologio si ritroverebbe però già a dover fare i conti con i primi problemi di ottimizzazione della batteria, un dato questo che potrebbe ritardarne il lancio sino alla fine dell’anno corrente anziché, così com’era stato inizialmente stimato, durante l’estate del 2013.

Apple, infatti, starebbe lavorando ad un prototipo di iWatch basato su una speciale versione di iOS caratterizzata dalla presenza di funzioni ridotte rispetto al firmware destinato invece alla categoria smartphone ed a quella tablet ma comunque più avanzata rispetto al software dell’iPod nano.

Tale versione di iOS, però, non non sarebbe riuscita a superare le due giornate di utilizzo, il tempo target a cui Apple aspira sarebbe invece pari a 4 se non addirittura 5 giorni.

iOS 6.1 nuovo bug password di sblocco

iOS 6.1, individuato un nuovo bug delle password di sblocco

iOS 6.1 nuovo bug password di sblocco

A quanto pare per Apple non c’è proprio tregua in fatto di sicurezza sul suo iOS.

Infatti, se circa una settimana fa era stata rilasciata la versione 6.1.2 di iOS al fine di risolvere i problemi inerenti il sistema Exchange e se nei giorni precedenti era stato individuato un grave bug mediante cui aggirare la schermata di blocco dell’iPhone nel corso delle ultime ore è emerso un ulteriore problema in grado di minare nuovamente la sicurezza della piattaforma mobile di Cupertino.

Su YouTube hanno infatti iniziato ad impazzare alcuni video, così come quello annesso di seguito, che testimoniano la possibilità di provocare un curioso stand-by dello schermo dell’iDevice per collegare il terminale ad un computer.

Il sistema? A quanto pare sempre lo stesso: sfruttando l’oramai ben noto “giochetto” delle chiamate d’emergenza e del pulsante d’accensione che, così come precedentemente segnalato, permette anche l’accesso completo al dispositivo.

Il funzionamento, infatti, risulta praticamente identico a quello che era già stato scoperto.

iOS 6.1.2 risoluzione bug Exchange

Apple rilascia iOS 6.1.2, sistema Exchange ma non le password di sblocco

iOS 6.1.2 risoluzione bug Exchange

Nel corso delle ultime ore Apple ha rilasciato iOS 6.1.2, un ulteriore aggiornamento per l’ultima versione della sua piattaforma mobile per iDevice che va a risolvere alcuni dei bug lamentati dagli utenti e riconosciuti da Cupertino stessa giorni fa.

La scorsa settimana, infatti, diversi utenti avevano segnalato che la versione 6.1 di iOS risultava afflitta da un grave bug di sicurezza mediante cui aggirare la schermata di blocco dell’iPhone permettendo quindi il libero accesso all’iDevice ad eventuali malintenzionati.

Unitamente al bug in questione Microsoft aveva poi sottolineato come iOS 6.1 fosse in grado di provocare un sovraccarico dei server di posta elettronica basati su Microsoft Exchange Server 2010 e un utilizzo eccessivo delle risorse.

Con la versione 6.1.2 di iOS Apple va quindi a porre rimedio ai malfunzionamenti ma, attenzione, non a tutti.

Bug iOS 6.1 Microsoft Exchange

Microsoft, iOS 6.1 blocca il funzionamento dei server Exchange

Bug iOS 6.1 Microsoft Exchange

Per Microsoft non ci sono dubbi: iOS 6.1, la versione del sistema operativo mobile per iDevice rilasciata a fine gennaio, provoca un sovraccarico dei server di posta elettronica basati su Microsoft Exchange Server 2010 e un utilizzo eccessivo delle risorse.

Il problema, nel dettaglio, è stato individuato nel corso degli ultimi giorni durante i quali, appunto, è stato rilevato un sovraccarico dei server di posta aziendali basati su Exchange quando gli utenti effettuando la sincronizzazione delle email mediante un iDevice basato sul’ultima versione della piattaforma mobile di Apple.

Quindi  quando un utente effettua la sincronizzazione della posta elettronica con un dispositivo iOS 6.1 si nota un sovraccarico dei server Microsoft Exchange Server 2010 Client Access e Mailbox e un aumento eccessivo delle dimensioni del file di log.

A tutto ciò si aggiunge anche un incremento dell’uso di memoria e CPU che porta ad un decadimento delle prestazioni del server.

Mega problemi Microsoft email registrazione

Mega, Microsoft sta bloccando le registrazioni?

Mega problemi Microsoft email registrazione

Mega, il successore di Megaupload che diversamente da quanto offerto in passato dovrebbe garantire una ben più efficace protezione dei dati degli utenti, è stato lanciato soltanto da pochi giorni a questa parte ma dopo i problemi iniziali, quali l’eccessiva lentezza riscontrata ed il suo funzionamento a singhiozzo, nel corso delle ultime ore sono emerse ulteriori grane.

Diversi utenti desiderosi di testare le “grazie” del nuovo servizio hanno infatti segnalato problemi con la procedura di registrazione e la causa, a quanto pare, è riconducibile a Microsoft.

Infatti, l’email contente il il link per effettuare l’attivazione dell’account non arriverebbe a destinazione con Hotmail e Outlook.com, i due servizi di posta elettronica made in Redmond.

Considerando il fatto che alcuni utenti non hanno mai ricevuto il messaggio di conferma dell’avvenuta registrazione si è iniziato ad ipotizzare che Microsoft abbia bloccato la ricezione delle email provenienti dal dominio mega.co.nz o, ancora, che i messaggi di posta elettronica in questione siano state bloccati dai filtri antispam che sono presenti sui server di Hotmail e di Outlook.com.

Mega troppo lento: Kim Dotcom si scusa per la scarsa qualità del servizio

Mega è nato da pochissimi giorni e rappresenta a tutti gli effetti il successore di Megaupload, solo che questa volta i dati verranno protetti in modo efficace, parola di Dotcom. Le iscrizioni al portale hanno raggiunto un altissimo numero, solo nel giorno del lancio ha raggiunto e superato il milione di utenti e le registrazioni non sembrano arrestarsi. Tutti vogliono provare l’erede della piattaforma che fu chiusa dall’FBI!

Nessuno si aspettava un numero così elevato di visite, nemmeno il fondatore del portale. Mega non è in grado di supportare così tante connessioni, proprio per questo tutti gli utenti si stanno lamentando della sua estrema lentezza e del suo funzionamento a singhiozzo, infatti, molto spesso il sito non è raggiungibile.

Felix Baumgartner supera la velocità del suono e Youtube va in crash!

Felix Baumgartner, un nome che rimarrà nella storia. Quasi certamente avrete assistito alla sua incredibile impresa avvenuta ieri sera, ma anche se non l’avete vista, sicuramente sarete stati informati. I siti web ed i social network hanno riportato ripetutamente il lancio compiuto da Baumgartner, l’uomo che ha la superato velocità del suono durante la missione Red Bull Stratos.

Windows 7 x64: cosa fare quando compaiono due icone del Blocco Note nella taskbar


Se utilizzate una versione di Windows 7 a 64-bit, potrebbe capitarvi di andare incontro a un problema alquanto singolare legato al Blocco Note. Avendo già inserito un collegamento al programma nella taskbar, potrebbe capitarvi di vedere comparire una seconda icona del “Notepad”, diversa da quella già “pinnata”, nella barra delle applicazioni ogni qual volta viene aperto un file di testo.

Tutta colpa di una pulizia del registro difettosa o di quale software birichino che ha cambiato l’associazione dei documenti txt e ha forzato Windows ad aprire i file di testo con il notepad.exe presente in “C:\Windows\SysWOW64” (la cartella con le copie degli applicativi di Windows a 32 bit) anziché con quello collocato nella cartella “C:\Windows\System32” (quello di default, presente anche nel menu Start). Se anche a voi è capitato, ecco come rimediare in soli due “colpi” di registro.
  1. Recarsi nel menu Start, digitare regedit nella barra di ricerca veloce e premere il tasto Invio per accedere all’editor del registro di sistema;
  2. Recarsi nella chiave HKEY_CLASSES_ROOT\ txtfile;

Office 2007: cosa fare quando le anteprime dei file docx non vengono generate correttamente

Come tutti voi ben saprete, i programmi inclusi in Microsoft Office 2007 consentono di salvare delle anteprime grafiche dei documenti redatti, in modo che queste compaiano sul desktop e nell’Esplora Risorse al posto delle classiche icone dei file.

Le cose, però, non vanno sempre come dovrebbero e può capitare che queste anteprime (anche dette thumbnails) non vengano generate correttamente, risultando vuote o del tutto assenti. Di chi è la colpa?

La colpa di questo problema, non gravissimo ma abbastanza fastidioso per chi ha a che fare ogni giorno con una grossa mole di documenti, può essere imputabile alla stampante virtuale di Adobe, quella inclusa in Acrobat attraverso cui creare file PDF partendo da qualsiasi documento stampabile.

Quest’ultima, quando impostata come stampante predefinita non consente di creare correttamente le anteprime di taluni documenti di Office, i nuovi file docx di Word in testa.

Chrome: rimuovere la voce “unknown” dalla schermata con le informazioni sulla versione

Probabilmente in molti non se ne sono neanche accorti, ma c’è un bug in Google Chrome che fa visualizzare una voce “clandestina” nella schermata con le informazioni sulla versione del programma. Si tratta della dicitura unknown, che nelle copie del browser affette dal bug (in versione 3.x e 4.x) fa bella mostra di sé accanto al numero della build di Chrome.

Sia chiaro, non si tratta di nulla di grave, è solo un difettuccio estetico. Ma se vi va, qui abbiamo pronta per voi una guida su come rimuovere la scritta “unknown” dalla schermata di informazioni di Google Chrome. Eccola in dettaglio.
  • Disinstallare Chrome con Revo Uninstaller (in modalità Advanced, cancellando chiavi di registro e file residui trovati) o simili;

Google Chrome: cosa fare quando la connessione è lenta e/o si blocca

Nessuno è perfetto. Nemmeno un prodotto di ottima fattura come Google Chrome, il browser che grazie alla sua incredibile velocità e alla sua facilità di utilizzo sta scalzando Firefox e Internet Explorer dal cuore di molti geek.

Pare infatti che un considerevole numero di utenti (ma non folle sterminate, intendiamoci) abbia riscontrato fastidiosi problemi di navigazione utilizzando il navigatore di ‘big G’, con siti perfettamente funzionanti che diventano magicamente irraggiungibili o tremendamente lenti da caricare.

La colpa di questo problema potrebbe essere imputata alla funzione di DNS prefetching di cui è dotato Chrome, che permette al browser di risolvere alcuni indirizzi Internet (es: quelli dei risultati di google e dei link contenuti in una pagina) prima che l’utente vi acceda effettivamente, in modo da velocizzarne il caricamento.