Richard Stallman si scaglia contro Ubuntu, è uno spyware

Richard Stallman, il fondatore del movimento per il software libero, ha criticato aspramente le recenti scelte tecnologiche fatte da Canonical per Ubuntu che, a suo dire, trasformerebbero il celebre sistema operativo basato su Linux in una sorta di spyware.

Per Richard Stallman, infatti, la funzionalità di home-phoning utilizzata da Canonical per processare le ricerche dei file sui server corrisponde a tutti gli effetti alla prima pratica di sorveglianza con cui ha avuto a che fare Windows.

Nello specifico, quando un utente effettua una ricerca in ambito locale sui file memorizzati sul computer in uso il sistema operativo invia quella data stringa di ricerca su uno dei server che sono gestiti da Canonical.

Ubuntu sfrutta poi tali informazioni per mostrare agli utenti messaggi pubblicitari facenti riferimento a vari ed eventuali prodotti che è possibile acquistare online da Amazon.

Richard Stallman shock: contento che Steve Jobs se ne sia andato

Tra le reazioni alla morte di Steve Jobs, sta facendo molto rumore quella di Richard Stallman. Il presidente della Free Software Foundation, che in più di un’occasione ha definito Apple “Impero del male”, a causa della chiusura dei suoi sistemi, si è detto addirittura contento che Jobs non ci sia più. “Come il sindaco di Chicago, Harold Washington, disse del corrotto precedente sindaco Daley, non sono felice che sia morto, ma sono felice che se ne sia andato“, ha scritto Stallman sul suo sito Internet.

Steve Jobs è stato il “pioniere del computer inteso come prigione resa cool” e per questo la sua dipartita è un fatto positivo secondo il papà di GNU. Anche se alla fine del suo post, Stallman chiarisce che “Nessuno merita di dover morire” fra quelli che promuovono il software non libero (Jobs ma anche Gates), eppure al contempo “tutti ci meritiamo la fine dell’influenza maligna di Jobs sul computing“.

Android è davvero libero e open? Stallman dice la sua

Richard Stallman

Secondo Richard Stallman, uno tra i principali esponenti del movimento del software libero, il ben noto OS mobile Android non sarebbe effettivamente libero e open così come professato da Google o, quanto meno, non va a rispecchiare pienamente ne l’uno ne l’altro.

Sono queste le ultime dichiarazioni del guru del software libero che, scrivendo sul Guardian, accusa Google di aver creato Android pensandolo così come se fosse un vero e proprio “cavallo di Troia” ovvero utile per istigare gli sviluppatori nel fornire utili contributi per lo sviluppo dell’OS mobile in questione procedendo poi con l’abbandono della sua openness nel corso del processo commerciale.

Unix compie 40 anni!

Linux? Mac OS X? Se non ci fosse stato lui, non sarebbero mai esistiti. O, almeno, sarebbero stati molto diversi da quelli che tutti noi oggi conosciamo.

Stiamo chiaramente parlando di Unix, il sistema operativo portabile per computer sviluppato nel lontano 1969 da Bell Telephone Laboratories e General Electric Company (AT&T) con il fondamentale apporto di Ken Thompson e Dennis Ritchie. Un sistema che, proprio come l’allunaggio, in questi giorni festeggia il suo quarantennale.

Il tutto nacque in maniera quasi inaspettata, dopo che, nel ’65, l’OS denominato Multics (Multiplexed Information and Computing Service) previsto nel progetto iniziale si rivelò troppo complicato da utilizzare. Seguì quindi lo sviluppo del ben più semplice GECOS, un sistema abbastanza povero sotto il punto di vista tecnico, che ebbe una vita abbastanza breve.

Poco dopo la nascita di GECOS, infatti, Thompson trovò un vecchio computer DEC PDP-7 sul quale, grazie al lavoro suo e di Ritchie, nacque la primissima versione del kernel Unics, nome originale di Unix frutto di un gioco di parole relativo a Multics e alla semplicità di utilizzo del sistema operativo appena sviluppato.

Richard Stallman parla di Windows 7 e Snow Leopard

Richard Stallman parla di Windows 7 e Snow Leopard

Come tutti gli utenti GNU/Linux sanno bene, senza Richard Stallman, uno dei 10 più grandi geek della storia e fondatore del Progetto GNU nel 1983, il mondo del software libero non sarebbe sicuramente come lo conosciamo oggi. Il contributo apportato al mondo del Free Software da Stallman, sia materiale con il software GNU che astratto con i suoi profondi ideali sulla libertà del software, è stato e continuerà ad essere fondamentale per chiunque decida di avventurarsi nel mondo del software libero.

Recentemente, in un’intervista rilasciata a Neowin.net, il padre del Free Software ha espresso la sua opinione sulle due nuove versioni dei sistemi operativi proprietari più usati al mondo, Windows 7 e Snow Leopard.