iOS 6.1 nuovo bug password di sblocco

iOS 6.1, individuato un nuovo bug delle password di sblocco

iOS 6.1 nuovo bug password di sblocco

A quanto pare per Apple non c’è proprio tregua in fatto di sicurezza sul suo iOS.

Infatti, se circa una settimana fa era stata rilasciata la versione 6.1.2 di iOS al fine di risolvere i problemi inerenti il sistema Exchange e se nei giorni precedenti era stato individuato un grave bug mediante cui aggirare la schermata di blocco dell’iPhone nel corso delle ultime ore è emerso un ulteriore problema in grado di minare nuovamente la sicurezza della piattaforma mobile di Cupertino.

Su YouTube hanno infatti iniziato ad impazzare alcuni video, così come quello annesso di seguito, che testimoniano la possibilità di provocare un curioso stand-by dello schermo dell’iDevice per collegare il terminale ad un computer.

Il sistema? A quanto pare sempre lo stesso: sfruttando l’oramai ben noto “giochetto” delle chiamate d’emergenza e del pulsante d’accensione che, così come precedentemente segnalato, permette anche l’accesso completo al dispositivo.

Il funzionamento, infatti, risulta praticamente identico a quello che era già stato scoperto.

System Silencer, potenziare il sistema di risparmio energetico di windows

Molte volte capita di lasciare il PC acceso e non utilizzarlo per un determinato periodo ti tempo. Proprio per questo in diversi sistemi operativi sono stati introdotti screen saver, e sistemi di risparmio energia che ci permettono di mandare il PC in standby dopo un determinato periodo di tempo. Ma le opzioni di questi sistemi di risparmio energia sono limitate, anche nell’ultimo windows 7 ci è possibile decidere solo dopo quando tempo spegnere il monitor, diminuire la luminosità spegnere il PC. Vediamo come è possibile “potenziare” questo sistema di risparmio energetico grazie ad una applicazione.

Si tratta di System Silencer, un software studiato per windows, che ci permette di eseguire alcune operazioni quando il computer resta per lungo tempo inattivo.

Don’t Sleep, impedire che il computer esegua azioni automaticamente

I computer, sopratutto quelli portatili, hanno dei sistemi per il risparmio energetico che ultimamente stanno diventando sempre più efficienti. Infatti, le ricerche, oltre a concentrarsi sulla batteria stessa, stanno svolgendo ricerche anche sulla parte software. Non solo si cerca di creare batteria sempre più “capienti”, ma gli sforzi sono rivolti anche alla creazione di sistemi per il risparmio energetico.

Saprete benissimo che di default i computer, sopratutto quelli portatili, dopo un certo periodo di inattività o spengono il monitor o vanno in standby, in modo da preservare l’energia elettrica per i momenti di lavoro effettivo.Non c’è dubbio, sono tutti strumenti indispensabili quando non siamo in presenza di una presa elettrica. Qualche volta, però, possono infastidirci. Se ad esempio stiamo guardando un film, dopo qualche minuto parte (se attivo) lo screen saver. E’ una situazione spiacevole, sopratutto se stiamo sul divano o nel letto ed alzarci è l’ultima cosa che vogliamo fare.

Il PC consuma elettricità anche da spento

Il PC consuma elettricità anche da spento

Sono quelle cose che si danno per scontate, ma che per i più non lo sono affatto. A quanto pare i pc desktop consumano energia elettrica anche da spenti. È quanto emerge da un’inchiesta realizzata dal mensile AF Digitale. I tecnici della rivista, infatti, alle prese con la misurazione dell’energia elettrica assorbita da una quindicina di computer da tavolo, sono rimasti sbalorditi nel vedere che gli apparecchi consumano anche quando sono spenti. Dopo vari controlli incrociati e misurazioni ripetute è arrivata la conferma:

In realtà, anche quando tutte le ventole sono ferme e le spie spente, insomma è tutto completamente spento, una parte della scheda madre resta accesa, in attesa di un’eventuale pressione del tasto di accensione o di segnali dalla rete. Il risultato è che mediamente gli apparecchi misurati consumano da spenti intorno ai tre watt, ed in alcuni casi si arriva anche al doppio. L’utente finale comunque si trova in bolletta solo 1,4 euro all’anno per ogni watt.