Steve Ballmer CEO

Steve Ballmer si dimette da CEO di Microsoft

Steve Ballmer CEO

Steve Ballmer ha annunciato che entro un anno lascerà il suo ruolo di CEO in Microsoft. Ballmer è entrato in Microsoft nel giugno del 1980 come 30° dipendente dell’azienda, nonché il primo business manager ingaggiato da Bill Gates. Negli anni, tra gioie (come Windows 7) e dolori (come Zune e Surface RT), ha guidato saldamente il colosso di Redmond fino a trasformarlo radicalmente rendendolo quello che è oggi. Lasciamo a voi giudicare se questo sia un bene o un male, intanto ecco la sua lettera di dimissioni:

Surface RT

Steve Ballmer ammette: “Abbiamo prodotto troppi Surface RT”

Surface RT

Emergono nuovi interessanti dettagli sull’intervento fatto da Steve Ballmer al campus Microsoft nel corso di questa settimana. Durante l’evento, il CEO di Microsoft si è dimostrato particolarmente sincero e conscio delle difficoltà che in questo momento la sua azienda deve affrontare, al punto da parlare di dispositivi Windows che non vendono abbastanza e di Surface RT, vero punto dolente dell’ultima trimestrale.

Q4 2013 Microsoft

Trimestrale Microsoft: Surface RT è un flop

Q4 2013 Microsoft

Microsoft ha pubblicato i risultati fiscali relativi al secondo trimestre del 2013 (che nell’anno fiscale dell’azienda corrisponde all’ultimo quarto, nda) dai quali emerge chiaramente il flop di Surface RT. L’azienda di Redmond, infatti, per colpa del suo tablet e dei tanti pezzi rimasti in magazzino, è stata costretta a includere nel bilancio un onere straordinario di 900 milioni di dollari. Ciò rende ancora più chiara la mossa che ha portato allo sconto di 150 euro su Surface RT in tutto il mondo.

Steve Ballmer

La riorganizzazione di Microsoft secondo la visione di Ballmer

Steve Ballmer

Ormai sono diversi giorni che in Rete circolano voci su un’imminente riorganizzazione di Microsoft. Si dice che, entro la settimana prossima, Steve Ballmer annuncerà un massiccio riassetto delle cariche e delle divisioni all’interno del gruppo che renderanno Microsoft ancora più conforme alla visione del suo CEO e sempre più vicina al concetto di devices-and-services company a lui tanto caro.

Microsoft, per Steve Ballmer i device ibridi sono migliori dei tablet

Microsoft, per Steve Ballmer i device ibridi sono migliori dei tablet

Microsoft, per Steve Ballmer i device ibridi sono migliori dei tablet

Durante la conferenza BUILD organizzata da Micorosft nelle scorse ore la redmondiana ha dichiarato di preferire i dispositivi ibridi 2 in 1 piuttosto che i tablet poiché questi sono in grado di offrire un’esperienza d’uso più completa ed efficiente.

A fare la dichiarazione in questione è stato Steve Ballmer, il CEO di Microsoft, in persona.

Quanti di noi sono andati a un meeting con qualcuno che ha portato un tablet e dopo, quando arriva il momento di prendere appunti, in realtà li scrive con carta e matita. O non può usare i fogli di calcolo, o cercare di utilizzarlo in modalità di emulazione di un terminale… o spende molto tempo per impostare e trasformare il proprio tablet in qualcosa che si avvicina a un PC.

Microsoft vuole comprare Nook per 1 miliardo di dollari

Microsoft vuole acquistare Nook per 1 miliardo di dollari

Microsoft vuole comprare Nook per 1 miliardo di dollari

Il fatto che Microsoft voglia far propria l’intera galassia Nook è cosa nota già da un bel po’ di tempo a questa parte ma che la redmondiana abbia messo sul piatto una consistente cifra in dollari per cercare di convincere Barnes & Noble nel miglior modo possibile invece no.

A darne notizia è TechCrunch che, proprio durante gli ultimi giorni, ha scoperto alcuni documenti che rendono decisamente ben più chiare le intenzioni di Microsoft nei confronti di Nook Media.

Per chi non lo sapesse Barnes & Noble ha immesso sul mercato una vasta gamma di e-reader, identificati con il nome di Nook, che hanno saputo farsi notare sin dal primo momento sia per la qualità sia per la vastità dei contenuti accessibili e che possono essere definiti senza troppi problemi come gli anti-Kindle.

Microsoft, quindi, avrebbe offerto ben 1 miliardo di dollari per convincere la proprietà di Barnes & Noble a cedere direttamente a Steve Ballmer il controllo sull’intero progetto.

Microsoft Android

Microsoft continua a guadagnare una barca di soldi grazie ad Android

Microsoft Android

Nonostante le buone performance fatte registrate dai Nokia Lumia in alcuni mercati, come quelli di Messico e Italia, Windows Phone continua a ad arrancare nel mercato dei sistemi operativi mobile. Ma ciò non vieta a Microsoft di macinare soldi e rimpolpare in maniera soddisfacente il suo bilancio, anche perché ha una gallina dalle uova d’oro che rende tantissimo a fronte di spese praticamente nulle: Android.

Steve Ballmer Surface vero business

Surface, per Steve Ballmer è un vero business

Steve Ballmer Surface vero business

Surface, il tablet della redmondiana che ha fatto la sua comparsa sul mercato nel corso degli ultimi mesi, è senz’altro un device di particolare rilevanza per Microsoft poiché oltre ad essere il primo completamente made in Redmond va a anche a configurarsi come quello ideato per mostrare, sia agli utenti sia ai produttori, tutte le grazie della neo interfaccia moderna di Windows 8.

Al momento non sono ancora stati distribuiti i numeri ufficiali inerenti le vendite, sia per quanto concerne la versione RT sia per quanto riguarda quella Pro, ma Steve Ballmer, intervistato da MIT Technology Review, ha comunque voluto dire la sua in merito a Surface, all’ingresso di Microsoft nel mercato hardware e all’esperienza unificata che la nuova piattaforma è in grado di offrire.

A detta di Steve Ballmer offrire il medesimo look and feel permette di ridurre la curva di apprendimento ed è in grado di creare una migliore esperienza di utilizzo, un dato questo che si rivela di fondamentale importanza considerando il fatto che ad oggi la maggior parte delle persone accede ai propri contenuti sfruttando differenti servizi e dispositivi.

In tal senso Surface rappresenta quindi il prodotto che Microsoft ha scelto per mettere in atto tale visione, come quello in grado di integrare al meglio software ed hardware.

Bill Gates parla degli errori di Microsoft nel settore mobile e di Steve Ballmer

Bill Gates ha rilasciato un’intervista alla CBS in cui ha parlato senza troppe remore del mercato mobile, l’approccio (sbagliato) che Microsoft ha avuto con quest’ultimo e la leadership di Steve Ballmer, che oltreoceano viene discussa un giorno sì e l’altro pure. Cominciamo dai telefonini.

Secondo Gates, Microsoft non ha fatto mancare la sua presenza nel settore telefonico ma il modo in cui si è presentata al pubblico non le ha consentito di ottenere la leadership, e questo è stato “chiaramente un errore”.

Joachim Kempin ancora contro Microsoft: “Non è più cool come un tempo”

Dopo aver sparato a zero su Steve Ballmer, descrivendolo come un despota e invitandolo senza troppi convenevoli a farsi da parte, l’ex dirigente di Microsoft Joachim Kempin è tornato ad attaccare il colosso di Redmond dicendo che l’azienda ha perso la sua “coolness”, ossia la sua capacità di essere cool ed entusiasmare il pubblico.

L’autore del libro “Resolve and Fortitude: Microsoft’s ‘Secret Power Broker’ Breaks His Silence” ha rilasciato una nuova intervista in cui ha detto che “paragonando oggi con il lancio di Windows 95, quando la gente faceva la fila per acquistare il sistema operativo Microsoft” l’entusiasmo del pubblico nei confronti dei prodotti Microsoft è calato drasticamente.

Steve Ballmer dropbox

Steve Ballmer, Dropbox è soltanto una piccola startup

Steve Ballmer dropbox

Dopo il lancio di Office 2013 avvenuto il 29 gennaio, Steve Ballmer, il CEO di Microsoft, è stato intervistato da Businessweek in merito alla nuova strategia adottata per la rinnovata versione della suite d’ufficio più rinomata ed apprezzata a livello globale.

La nuova versione di Office è senza alcun dubbio un prodotto degno di nota ma ciò non salva Microsoft dalle critiche di Businessweek, e non solo, in merito ad un lancio tardivo, rispetto ad altre aziende concorrenti, di servizi cloud e, a tal proposito, il paragone tra SkyDrive e Dropbox, che stando a quelle che sono le ultime informazioni disponibili può contare su ben oltre 100 milioni di utenti, appare inevitabile.

Joachim Kempin attacca Steve Ballmer

Joachim Kempin attacca Steve Ballmer: occupa indegnamente la carica di CEO Microsoft

Joachim Kempin attacca Steve Ballmer

Intervistato da Reuters in occasione della presentazione del suo libro “Resolve and Fortitude: Microsoft’s ‘Secret Power Broker’ Breaks his Silence”, Joachim Kempin, l’ex vice presidente del marketing di Microsoft, ha dichiarato che Steve Ballmer, l’attuale CEO della redmondiana, sta soffocando la società con le sue pratiche poco ortodosse e con l’idea fissa di voler cacciare via dall’azienda chiunque possa rappresentare una minaccia per la sua leadership.

Kempin, che ha lavorato presso Microsoft tra il 1983 e il 2002 a capo della divisione delle vendite di Windows per i produttori di computer, non fa eufemismi e dichiara quindi che Ballmer occupa in maniera indegna la sua carica descrivendolo inoltre come una persona dalle potenzialità limitate e come il responsabile di molti dei ritardi che oggi il gruppo cerca di colmare con iniziative come, ad esempio, Surface che apparirebbe come una sorta di imitazione dell’iPad di Apple.

Il 2012 di Microsoft in un video

Comunque vadano le cose nei prossimi mesi, il 2012 sarà ricordato come un anno cruciale nella storia di Microsoft. Il colosso di Redmond ha cambiato logo e strategie commerciali, ha cominciato a produrre dispositivi a proprio marchio (parliamo di Surface chiaramente) ed ha lanciato la più rischiosa versione di Windows dai tempi di Windows 95.

Questi però in realtà sono solo alcuni dei traguardi che Microsoft è riuscita a tagliare nel corso degli ultimi 12 mesi. Per scoprire quali sono gli altri, vi invitiamo a guardare il video auto-celebrativo che il gruppo di Steve Ballmer ha pubblicato su YouTube, nel quale vengono elencate “12 milestone” posate da Microsoft nel 2012, una per ogni mese dell’anno. Lo trovate qui sotto.