Google presenta Chromecast, un mini dongle per lo streaming video

Google presenta Chromecast, un mini dongle per lo streaming video

Google presenta Chromecast, un mini dongle per lo streaming video

Durante lo speciale evento Google tenutosi ieri unitamente al nuovo Nexus 7 e ad Android 4.3 Jelly Bean è stato presentato anche Chromecast.

Si tratta di un piccolo dongle che ha come scopo quello di trasformare ogni televisore HDMI-compatibile in una smart TV. Detta in altri termini Chromecast consente di effettuare lo streaming dei video da computer o da device mobile, smartphone o tablet che sia poco importa, sfruttando Chrome.

In tal modo, quindi, agli utenti viene offerta la possibilità di riprodurre video da YouTube, Pandora o, ancora, Netfix, metterli in coda o in pausa, gestire il livello del volume ed accendere la TV direttamente dal dispositivo in uso e senza dover interrompere la riproduzione, anche in caso di stand-by del device. Per avviare un file, invece, tutto ciò che risulta necessario fare non è altro che sceglierlo da Chrome.

Google vuole riprovarci con la TV e lo streaming dei contenuti?

Google vuole riprovarci con la TV e lo streaming dei contenuti?

Google vuole riprovarci con la TV e lo streaming dei contenuti?

Sino a questo momento la Google TV ha ottenuto un’accoglienza decisamente ben meno calorosa di quella che in quel di Mountain View ci si aspettava. Questo però non deve per forza significare che il team del gran colosso delle ricerche in rete abbia intenzione di cedere il passo alla concorrenza.

Stando infatti a quanto riportato dal Wall Street Journal Google avrebbe intenzione di riprovarci, di rilanciare la sua TV puntando sullo streaming dei canali televisivi siglando una partnership con alcuni dei più importanti fornitori di contenuti attualmente presenti sulla piazza.

A quanto pare Google avrebbe già fornito anche una demo della sua nuova tecnologia al fine di invogliare il più possibile le altre aziende coinvolte nella neo trattativa a dare il loro consenso.

Da notare che un tentativo di questo tipo era però già stato fatto da Google qualche anno fa, tra il 2010 ed il 2011, ma il progetto ebbe una durata decisamente breve e venne subito messo da parte.

Samsung compra Boxee, Apple deve preoccuparsi?

Samsung compra Boxee, Apple deve preoccuparsi?

Samsung compra Boxee, Apple deve preoccuparsi?

Samsung ha fatto spese: per una cifra pari a ben 30 milioni di dollari la sudcoreana ha infatti messo a segno l’acquisizione di Boxee, la startup israeliana celebre nel mondo per il suo media player.

Si tratta sicuramente di un passo molto importante per Samsung poiché in tal modo ha ora l’opportunità di portare la qualità di Boxee su smartphone e tablet Android ma sopratutto di integrare nelle sue smart TV le funzioni del celebre media player.

Per chi non lo sapesse il primo prodotto lanciato da Boxee è stato un media center che offriva la possibilità di accedere a contenuti video presenti online ed alla propria libreria multimediale. Successivamente insieme a D-Link ha poi lanciato Boxee Box, un vero e proprio set-top-box mediante cui accedere a svariati contenuti multimediali e grazie al quale registrare programmi TV salvando il tutto direttamente in the cloud.

set-top-box Microsoft

Microsoft sta lavorando ad un set-top-box per lo streaming dei video

set-top-box Microsoft

La notizia al momento non è ufficiale ma è sicuramente molto interessante: stando a quanto emerso durante le ultime ore Microsoft starebbe lavorando già da parecchio tempo a questa parte ad un set-top-box dedicato allo streaming dei contenuti video da proporre al fianco della sua Xbox.

A diffondere l’indiscrezione è stato, per primo, l’autorevole Wall Street Journal che, appunto, fa sapere che l’azienda avrebbe già sviluppato diversi prototipi ma che al momento non è ancora chiaro se almeno uno di questi verrà effettivamente introdotto sul mercato poichè la Xbox 360 ha già funzionalità simili e la nuova versione della consolle, la Xbox 720, dovrebbe averle in una versione più avanzata.

La Xbox è però un prodotto dedicato in primis al gaming mentre il set-top-box che Microsoft avrebbe in cantiere sarebbe un media box progettato in maniera esclusiva per lo streaming video con a corredo, forse, la tecnologia Kinect.

Kindle TV set-top-box Amazon

Kindle TV, il set-top-box di Amazon potrebbe arrivare in autunno

Kindle TV set-top-box Amazon

Oltre che all’e-commerce, ai tablet e, stando alle voci di corridoio degli ultimi mesi, agli smartphone, Amazon, il colosso indiscusso del commercio in rete, potrebbe lanciare anche un proprio media center per la TV.

A darne notizia è Bloomberg che ha affermato, proprio nel corso delle ultime ore, di aver intervistato numerose persone, naturalmente rimaste anonime, al lavoro sul nuovo ed interessantissimo progetto.

Stando a quanto emerso i lavori sulla Kindle TV, questo il nome assengato per convenzione al set-top-box di Amazon, sarebbero supervisionati da ex dipendenti Apple, TiVo e Vudu e si troverebbero già in una fase avanzata al punto tale da far pensare ad un lancio del prodotto entro l’autunno dell’anno corrente.

iRing iTV Apple

Apple iTV, arriverà in versione mini e si potrà controllare con iRing

iRing iTV Apple

Da tempo circolano in rete, e non solo, voci inerenti la volontà di Apple di immettere sul mercato una propria smart TV, identificata per convenzione con il nome di iTV, ma stando a quelle che sono le più recenti indiscrezioni in quel di Cupertino sarebbe in fase di sviluppo anche un iRing.

Ad avanzare l’ipotesi in questione è Brian White, analista di Topeka Capital Markets, secondo cui la iTV andrà a rivoluzionare per sempre il mondo dell’intrattenimento da salotto poiché sarà comprensiva di funzioni mai offerte dai competitor, sarà dotata di una versione di iOS ad hoc e permetterà di gestire in maniera semplicissima qualsiasi esigenza domestica.

Tutte queste operazioni dovrebbero poter esser svolte non solo grazie a Siri ma, sopratutto, mediante un particolare anello (si, esatto, avete proprio capito bene!), chiamato, anche in questo caso per convenzione, iRing.

iTV Ultra HD

Apple, la iTV sarà Ultra HD e verrà commercializzata entro fine anno

iTV Ultra HD

Si torna a parlare, ancora una volta, della fantomatica smart TV di Apple, quella che per convenzione è stata identificata con il nome di iTV e che stando alle indiscrezioni dovrebbe fare la sua comparsa sul mercato nel corso dei prossimi mesi.

Secondo un nuovo report del DigiTimes Apple sarebbe impegnata nello sviluppo di un televisore Ultra HD avente una risoluzione pari a 3840×2160 pixel, che dovrebbe essere perennemente connesso ad internet e che potrebbe essere dotato di controllo vocale, probabilmente mediante Siri, e di sensori di movimento.

Secondo le fonti la TV Ultra HD di Apple sarà commercializzata a partire dalla fine dell’anno corrente o, in caso di eventuali rallentamenti nella produzione, agli inizi del prossimo 2014.

Per quanto concerne la produzione dello schermo sarebbe da escludere l’impegno degli altri produttori di pannelli della catena delle forniture di Apple in quanto già alle prese con gli iPhone, gli iPad e gli iPad mini, tutti fortemente richiesti e che secondo le previsioni dovrebbero riuscire ad ottenere ulteriore successo durante il 2013.

LG acquisizione WebOS HP

LG acquista WebOS da HP, il sistema operativo vivrà sulle smart TV

LG acquisizione WebOS HP

WebOS, il sistema operativo nato dalle ceneri di Palm che nel corso degli anni non ha mai avuto particolare fortuna, piuttosto che su smartphone o tablet continuerà a vivere sulle smart TV.

Stando infatti a quanto emerso durante le ultime ore LG ha deciso di rilevare WebOS da HP al fine di impiegarne le risorse nella sempre più interessante realtà dei televisori intelligenti.

L’operazione è stata confermata ufficialmente e sia il codice sia l’intero team alle spalle di WebOS passeranno ora sotto nuova proprietà.

Unitamente al codice sorgente ed alla squadra di WebOS l’acquisizione prevede anche il passaggio, da HP ad LG, della documentazione e dei siti web.

In tal modo, quindi, HP si scrolla di dosso un sempre più insopportabile peso per i propri bilanci, LG, invece, intraprendere un nuovo e, si spera, fruttuoso percorso che cercherà di sviluppare al meglio con risorse proprie.

Intel, in primavera tanti tablet Android a 64-bit

Intel è al lavoro su una Internet TV e su un set-top-box

Intel TV set-top-box

A pensare alla TV come parte integrante del futuro del mondo dell’Information Technology non è soltanto Apple, così come suggerito dai rumors, ma, a quanto pare, anche Intel.

Stando infatti a quelle che sono le più recenti informazioni al momento disponibili Big Blue è attualmente al lavoro per fornire una internet TV e, per non far mancare proprio nulla, ha anche in programma di lanciare un set-top-box in modo tale da poter offrire alla propria clientela un servizio full-optional.

A dare la buona nuova è stato Erik Huggers, il Genral Manager dell’azienda, nel corso di un’intervista rilasciata alla conferenza Dive into Media.

Abbiamo lavorato per circa un anno per formare un gruppo denominato Intel Media. È una nuova divisione con nuove persone [che abbiamo ingaggiato, ndr] da Apple, Netflix e Google. Ed è dedicato allo sviluppo di una piattaforma televisiva via Internet. Per la prima volta, rilasceremo un nuovo prodotto di elettronica di consumo sotto un nuovo brand. Offriremo ai consumatori un box e lo faremo comprare direttamente da noi. Sarà un dispositivo basato su Intel con un design industriale fantastico. Ma non sarà solamente un device, stiamo lavorando con l’intero settore per capire come fornire la TV in diretta attraverso Internet.

Samsung CES 2013 display smartphone flessibili TV curva

Samsung svela i suoi smartphone con display flessibile e il primo TV OLED curvo

Samsung CES 2013 display smartphone flessibili TV curva

Al CES, la prima delle due fiere tecnologiche più attese di inizio anno, Samsung ha svelato, proprio nel corso delle ultime ore, un piccolo ma intenso assaggio di ciò che ha in serbo per noi utenti per gli anni a venire, sia per quanto concerne il mercato smartphone sia per quanto riguarda quello delle TV.

Sul palcoscenico di Las Vegas, infatti, Samsung ha presentato alcuni prototipi di cellulari con display flessibile, una caratteristica questa di cui si parla già da qualche tempo a questa parte ma che sino a pochi mesi addietro veniva ancora vista come mera, o quasi, fantascienza.

Samsung CES smartphone display flessibili Youm

Tra le anteprime mostrate dalla sudcoreana è presente uno smartphone con display ripiegato che una volta aperto si trasforma in un vero e proprio tablet, un prototipo di smartphone Windows Phone dotato anch’esso di schermo flessibile e uno smartphone con il touchscreen dai due lati ricurvi da cui è possibile visualizzare informazioni di varia tipologia ed in continuo scorrimento.

Tale tecnologia verrà immessa sul mercato con il nome di Youm e quasi sicuramente sarà necessario attendere ancora qualche anno prima di poter vedere dispositivi di questo tipo direttamente nei negozi.

LG Google TV CES 2013

LG presenterà una nuova serie di Google TV al CES 2013

LG Google TV CES 2013

Il CES, la fiera tecnologica che ad ogni inizio anno viene tenuta a Las Vegas, è oramai alle porte e le aziende che proporranno nuovi prodotti per il 2013 sono davvero tante.

Tra i molteplici e numerosi brand intenzionati pronti a svelare i propri prodotti tech per il prossimo anno figura anche LG che, stando a quanto emerso nel corso delle ultime ore, ha intenzione di proporre sul mercato la Google TV lanciando una nuova linea di televisori dal design rinnovato e con diverse misure e funzioni.

Le nuove TV, nel dettaglio, saranno disponibili nelle versioni da 42, 47, 50, 55 e 60 pollici, presenteranno un design decisamente ben più sottile rispetto a quanto attualmente in commercio e porteranno tra gli utenti la nuovissima Google TV 3.0 e tutte le varie funzionalità annesse.

Apple iTV test Foxconn

Apple: i test sulla iTV sono iniziati, verrà lanciata nel 2014

Apple iTV test Foxconn

Già da qualche tempo a questa parte si vocifera delle intenzioni di Apple di immettere sul mercato, molto probabilmente entro la fine del prossimo anno oramai alle porte, una propria smart TV, per convezione identificata come iTV.

Giorni fa, a tal proposito, era stato possibile apprendere, attenendosi alle indiscrezioni, che la TV di Apple è in fase di test e che, appunto, Cupertino ne sta verificando il funzionamento con la collaborazione dei propri partner asiatici.

Da alcune ore a questa parte ulteriori ed interessanti rumors hanno iniziato ad impazzare in rete.

Stando alle più recenti indiscrezioni risulta infatti che il primo prototipo della iTV in fase di test è stato realizzato dalla Hon Hai Precision Industry, altrimenti nota come Foxconn.

iTV Ultra HD

Apple: la iTV è in fase di test?

Apple TV fase testing

La TV di Apple, quella che in maniera ufficiosa è stata definita come iTV, a quanto pare non è più destinata ad essere una mera ipotesi bensì un prodotto già in fase di testing.

Stando infatti a quelle che sono le più recenti indiscrezioni fornite dal Wall Street Journal sembra proprio che Apple stia già testando diverse HDTV in collaborazione con i propri partner asiatici, primo tra tutti Sharp.

La multinazionale giapponese pare abbia ricevuto ben 2,3 miliardi di dollari da Apple e dovrebbe quindi occuparsi della realizzazione dei display per la iTV che potrebbero essere di tipo IGZO, dei pannelli LCD che pur essendo di qualità leggermente inferiore rispetto agli AMPLED vanno a contraddistinguersi per la loro estrema sottigliezza in grado di garantire, appunto, un design estremamente slim.

Tutte le altre componenti elettroniche della Smart TV di Apple dovrebbero invece essere prodotte da Foxconn.

Multa Antritrust UE cartello monitor CRT

Europa, mega multa per accordi sui prezzi di TV e monitor CRT

Multa Antritrust UE cartello monitor CRT

In seguito all’accertamento di accordi di cartello ritenuti lesivi per i consumatori e ostativi per un regime di libera concorrenza la Commissione Europa ha sanzionato diversi colossi dell’elettronica di consumo per una cifra totale di 1,47 miliardi di euro.

Le autorità antitrust, nel dettaglio, hanno punito due differenti cartelli per regolamentare prezzi, quantità, volumi di produzione e quote di mercato dei tubi catodici destinati a monitor e TV avviati sia dai produttori sia dai fornitori tra il 1996 e il 2006.

Per ben dieci anni, quindi, le società incriminate, tra cui risultano compresi nomi quali  Samsung, Philips, Panasonic, Toshiba, Technicolor, Chunghwa e MTDP, avrebbero stipulato accordi a tavolino per bloccare i prezzi di monitor e TV a tubo catodico andandosi a dividere sia il mercato sia i consumatori nell’area economica europea partecipando ad uno e, in alcuni casi, ad entrambi i cartelli.