Twitter e Facebook partecipano alla Net-Neutrality

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Negli ultimi tempi stiamo assistendo ad un attacco da parte di Governi, case discografiche e cinematografiche ed in generale di tutta l’industria che si basa sulla certezza del diritto d’autore, al diritto di connessione di ogni privato cittadino.

Mentre l’Unione Europea ha dichiarato che la connessione ad internet è da considerarsi un diritto legale di ogni cittadino europeo (finora solo con la Finlandia ad aver integrato questo regolamento), Francia, Inghilterra ed ora anche USA, stanno introducendo nei propri ordinamenti la possibilità di imporre l’interruzione del collegamento ad internet per quegli individui che violano le regole in termini di copyright.

L’intera rete è particolarmente sensibile a questo argomento, oltre ai discorsi da una parte e dall’altra sul diritto d’autore, in gioco c’è qualcosa di più importante. La possibilità che un atto di governo possa interrompere il collegamento ad internet di una persona è particolarmente paventato dai più. Anche se legato ad una fattispecie ben precisa il solo fatto che un potere del genere sia consentito crea un precedente pericoloso.

Twitter raggiunge i 5 miliardi di tweets

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Cinguettii, cinguettii, cinguettii: da molto tempo ormai questo sereno suono primaverile è diventato molto, molto familiare per tutti gli utenti del Web. Ovviamente, stiamo parlando di Twitter, il social network creato da Jack Dorsey che continua ad inseguire Facebook per il predominio sul mondo dei Social Network. Che a quanto pare, nell’ultimo anno ha quintuplicato la sua presenza sul web, complice anche l’aumento degli utenti e la grossa pubblicità dovuta all’intenso uso da parte di numerosissimi Vip, in maggioranza statunitensi.

Twitter mobile anche in Giappone

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Twitter sta puntando sempre più ad una diffusione internazionale capillare. Dopo il Regno Unito e pochi giorni fa l’India, oggi anche il Giappone sarà in grado di accedere ai servizi mobile di Twitter.

Non che finora fosse impossibile per gli utenti giapponesi, ma certamente scomodo, dal momento che un buon numero di funzioni erano incompatibili con alcune particolarità del web giapponese.

I mercati asiatici fanno decisamente gola ai protagonisti della New Economy, il numero di utenti potenziali e l’appeal che la rete esercita su questi ne fa un piatto ghiotto per i social network. Nonostante ciò l’ingresso non è privo di ostacoli.

Le differenze culturali e linguistiche, oltre ai limiti legali che alcuni paesi dell’Asia pongono alla navigazione, rallentano brusacmente l’introduzione di questi servizi. Statisticamente gli utenti asiatici sono meno entusiasti degli occidentali nella condivisione della propria vita privata, e Twitter è ne paga direttamente le conseguenze.

Twitter apre le porte a 110 milioni di utenti

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Twitter ha appena annunciato un accordo con Bharti Airtel, la più grande compagnia di telefonia mobile dell’India.

Secondo i termini dell’accordo i clienti Bharti Airtel saranno abilitati a tweettare via SMS e ricevere notifiche come finora è stato possibile solo da Stati Uniti, Regno Unito, Canada e Nuova Zelanda. Gli utenti dall’India potranno tweettare inviando SMS alle tariffe standard e potranno ricevere gratuitamente SMS da twitter (in India come negli Stati Uniti gli SMS in entrata sono a pagamento).

L’introduzione di questa funzione può apparire superflua per gli utenti mobile abituati ad utilizzare applicazioni di terze parti over-the-air per accedere a Twitter, ma si deve considerare che non tutti hanno sottoscritto o possono sottoscrivere un piano dati come non tutti possiedono un device utile alla naigazione mobile. Ancora più vero se si pensa agli utenti indiani, per i quali nonostante l’impressionante velocità di diffusione della rete, ancora non dispongono di piani dati idonei, così come non posseggono dispositivi mobile adeguati.

Kazle, nuovo servizio per controllare contemporaneamente diversi social network

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I social network esistenti al giorno d’oggi sono tantissimi, ed è abbastanza scomodo controllarli tutti contemporeaneamente, se siamo appunto iscritti a diversi servizi. Kazle è un nuovo servizio che ci permette di utilizzarli contemporaneamente, vediamo dunque cosa ci offre.

Il primo passo sarà come sempre quello di registrarsi al servizio. Successivamente, potremo accedere alla dashboard del nostro account. Ovviamente dovremo aggiungere i nosti username dei social network che vogliamo utilizzare.

TwitHive, nuovo client web per Twitter

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Torniamo a parlare di social network su Geekissimo. In questo ultimo periodo sicuramente vedremo una bella rivoluzione e una lotta nel dominio di questo settore di siti web, sempre più agguerrita. Twitter, un social network che ormai conosciamo largamente sta per parlare la nostra amata lingua. Se succederà come per Facebook, il mondo di Twitter potrebbe vedere una grande crescita nei prossimi giorni qui in iIalia.

Non è però questa la notizia che volevo darvi, anche perché già ne abbiamo parlato qui su Geekissimo. Beh, se tra pochi giorni verrà rilasciata la versione italiana di Twitter, dobbiamo iniziare a prendere i primi strumenti che troviamo online per gestire e controllare il nostro account di Twitter. Oggi vi presento TwitHive un client per twitter.

BudgetUp, gestisci il tuo bilancio attraverso le tag

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BudgetUp è un servizio tanto nuovo quanto utile e semplice. Fondamentalmente non è altro che un sistema di rendicontazione, grazie al quale potete evitare che il vostro estratto conto assuma quel fastidioso colore rosso che tutti noi tanto temiamo.

Il sistema è basilare, potete aggiungere voci di spesa e di entrata, il portale calcolerà il valore finale per voi. E’ anche possibile inserire spese e guadagni ricorrenti, stipendi, rate, etc. La novità di questo servizio sta nel fatto che ad ogni voce di spesa / entrata potrete aggiungere una o più tag, attraverso le quali potrete ottenere rendicontazioni aggregate.

Il sistema di catalogazione per tag sta sempre più sostituendo i vecchi metodi, le possibilità offerte da questo sistema sono ben note. Anziché prevedere in anticipo le categorie per poi avere affolatissimi e confusionari campi AOB (any other business), di volta in volta assegnerete ad ogni elemento delle parole chiave. In questo modo oltre alle categorie più note potrete aggiungere categorie liminari, sfumature che aiutano a nella ricerca in un secondo momento.

Twitter vuole il tuo aiuto per la traduzione in altre lingue

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Negli ultimi tempi, nonostante il dominio di Facebook rimanga ben saldo al suo posto, Twitter sta facendo grossi passi avanti per cercare di togliersi da dosso la scomoda etichetta di secondo social network più utilizzato al mondo, e cercare di raggiungere ed eventualmente superare l’eterno rivale. Nonostante le numerose difficoltà, sembra che le cose si stiano mettendo bene per il social network creato da Jack Dorsey, che negli ultimi tempi ha ricevuto ben 100 milioni di dollari ed ha parzialmente rinnovato la sua interfaccia grafica.

TwittImg, pubblicare e condividere i nostri scatti direttamente su Twitter

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Amanti dell’arte della fotografia ecco per voi un articolo che di certo susciterà il vostro interesse.

Infatti, la maggior parte degli utenti appassionati di scatti fotografici, di certo sapranno quanto può diventare difficoltoso e poco gestibile ordinare le proprie foto quando la loro quantità inizia a diventare molto più di quella prevista.

La cosa poi diviene ancor più complicata se si ha intenzione di pubblicare,direttamente online, i nostri capolavori da fotografi provetti.

Proprio per questo, voglio dunque presentarvi un valida applicazione online tutta dedicata a colo che amano si fotografare tutto ciò che li circonda, ma dispongono anche di un account Twitter.

Sto infatti parlando di TwittImg, ossia uno strumento on the web completamente gratuito, grazie al quale, nel giro di qualche click, è possibile arricchire il proprio profilo online con tante foto personali effettuando un rapido passaggio dal nostro computer alla bacheca di Twitter.

Facebook lancia la beta del suo VoIP

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Qualche settimana fa Facebook ha annunciato il suo servizio di VoIP in collaborazione con Vivox quasi in contemporanea con il medesimo annuncio di Twitter.

Ieri è stata rilasciata l’applicazione in beta per Facebook, Vivox Voice, grazie alla quale sarete in grado di provare con i vostri contatti il neonato servizio di Facebook. L’abbiamo provata per voi e non siamo così soddisfatti.

Il punto principale è che il VoIP di Facebook non è un vero e proprio servizio integrato, ma un workaround che sfrutta Vivox Voice, un plug-in e l’URL shortner più diffuso al mondo, bit.ly. Il funzionamento è macchinoso, ma semplice. L’applicazione Vivox Voice, attivandosi, avvierà l’installazione del plug-in, al momento non disponibile per Chrome, grazie al quale la voice chat di Facebook è fruibile.

Flickroom, gestire e visualizzare al meglio le foto di Flickr

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Appassionati di fotografia ed assidui utilizzatori di Flickr? Bhe, se la risposta alla domanda è “si” allora di certo sarete lieti di sapere che è stato ideato, di recente, uno strumento capace di conciliare pienamente le due passioni appena accennate, il tutto, ovviamente, attraverso l’uso della nostra sempre fedele postazione di lavoro multimediale.

Ciò di cui sto parlando prendere il nome di Flickroom, ossia un applicazione, al momento ancora in fase beta, basata su Adobe Air, e per questo multipiattaforma, che permette di interagire ed operare attraverso Flickr direttamente dal proprio PC, senza necessità alcuna di aprire il browser web.

Dall’interfaccia, ed anche dal nome, alquanto simile a quella del ben noto Lightroom, Flickroom permette di accedere al proprio account di Flickr e di visualizzare le proprie foto o quelle altrui, ricevere notifiche istantanee per ogni attività sul nostro photostream e per di più mediante questa valida applicazione, è possibile caricare foto con il drag & drop… il tutto ovviamente direttamente dal desktop del nostro fido PC.

Twitter ufficializza i ReTweet

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Twitter si è presentato alla rete come l’elogio alla semplicità; 140 caratteri al massimo, Direct Message e @replies. Nonostante questa sia stata molto probabilmente la chiave del successo di Twitter, la comunità ha iniziato a generare nuove sintassi e per così dire, nuovi concetti.

Uno di questi è il ReTweet, in parole povere il buzz di un tweet. Per come funziona la rete Twitter infatti, i tweets di un utente sono visibili a tutti gli utenti che lo seguono, ovvero che sono suoi follower. In questo modo dunque non ci sono scambi di contatti fra network. Per riparare a questo limite la comunità ha inventato il ReTweet; postando il tweet di uno degli utenti che seguiamo, comunichiamo quei 140 caratteri a coloro che ci seguono e che non necessariamente siano followers dell’autore del primo post.

La sintassi nata intorno questa pratica è RT (indica che è un ReTweet) e @autoretweet, in questo modocon il tweet viaggia il collegamento ed è così che i network si intrecciano e crescono. Finora questa funzione non è mai stata ufficiale, come la maggior parte delle funzioni di Twitter del resto, ma Twitter ha ufficializzato i RetTweets e ha già introdotto le API per sfruttare questa sintassi.

Bigola, nuovo motore per la ricerca su più siti

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Il motore che vi presento oggi è l’ennesimo motore di ricerca che opera su più siti diversi, l’ultimo di una tutto sommato lunga serie. Il nome, diciamocelo, è abbastanza orribile, infatti si chiama Bigola, come dire, è tutto un programma… ad ogni modo, vediamo quindi come funziona.

Diciamo che l’unica differenza tra questo motore e quelli che sono stati recensiti in precedenza, è che in questo caso viene contemplato tra i risultati qualche sito in più. Avremo infatti risultati da FriendFeed, Youtube, Digg, Technorati e dall’onnipresente Twitter.