100,000 Stars esperimento Google Chrome

100,000 Stars: esplorare la galassia attraverso Google Chrome

100,000 Stars esperimento Google Chrome

Google Chrome, abbiamo avuto modo di apprenderlo nel corso del tempo, è molto più che un semplice browser web, così come dimostrato dai molteplici ed incredibili esperimenti proposti dal team di big G miranti, appunto, a mettere in risalto quelle che sono le sue principali e più interessanti caratteristiche, il tutto, ovviamente, anche con l’obiettivo di dilettare gli utenti.

100,000 Stars, il nuovo esperimento di Google Chrome, ne è l’esempio più palese.

100,000 Stars, online da poche ore a questa parte, è, così come dichiarato dallo stesso team di Google, un esperimento che si presenta come un viaggio guidato alla scoperta dell’universo e, nello specifico, del sistema solare, navigabile in 3D e mediante una visualizzazione interattiva.

100,000 Stars si avvale del supporto di WebGL, CSS3D e Web Audio.

Fluxtimator, sapere l’ora migliore per osservare le stelle cadenti

Fluxtimator

E’ sempre emozionante guardare il cielo di notte e guardare le stelle. E’ ancora più emozionante se riusciamo a guardare una stella cadente. Il tutto è ancora più magico se non vi sono forti fonti luminose nei paraggi, come i lampioni di una città. Sarebbe meglio allontanarsi dai centri abitati e raggiungere il punto più alto di un luogo disabitato. Queste sono le condizioni perfette.

Dato che è un fenomeno molto raro, per riuscire a vedere una stella cadente sarebbe meglio puntare il naso all’insù solamente nelle ore di massima intensità del fenomeno. Dato che si tratta di avvenimenti prevedibili con grande precisione (molte volte più prevedibili delle previsioni meteo, dato che le variabili sono di numero inferiore) potremo calcolare il momento più propizio per tale esperienza.

Viaggi nel cosmo interattivi con Stellarium

Il lancio dei servizi World Wide Telescope di Microsoft e Google Sky da parte di Google, le missioni spaziali degli ultimi tempi e lo sbarco su marte della navicella Phoenix: in quest’ultimo periodo davvero molti eventi hanno concentrato l’attenzione verso l’ universo e l’ ignoto. A questo proposito voglio parlarvi di un software molto interessante, Stellarium.

Stellarium è il frutto opensource della collaborazione tra programmatori, scienziati e appasionati, riuniti con l’intento di creare un software in grado di simulare, in tutta la sua grandezza e spettacolarità, uno stellarium sul computer.
Un frutto maturo, che è arrivato dopo mesi e mesi di sviluppo alla versione 0.71.

WorldWide Telescope ovvero navighiamo per l’universo

WorldWide Telescope ovvero navighiamo per l\'universo

Microsoft nella giornata di ieri ha lanciato la beta pubblica del software WorldWide Telescope. A prima vista WorldWide Telescope è come Google Earth o Virtual Earh, ma al posto di vedere dal cielo la terra, vedremo dalla terra il cielo, o meglio l’universo intero.

Infatti è un applicazione desktop che permette di navigare tra le foto astronomiche come se stessimo guardando attraverso un enorme telescopio. Devo dire che ci sono già molte immagini in alta risoluzione disponibili da vedere, ma lo spazio occupato sul computer è poco perché WorldWide Telescope si collegherà ad internet e scaricherà le immagini della quale necessitiamo.

L’iPod è robaccia? Ditelo agli astronauti dello Space Shuttle Endeavour

L’iPod è robaccia? Ditelo agli astronauti dello Space Shuttle Endeavour

Tempo fa si discusse su di una possibile sponsorizzazione dei viaggi spaziali, shuttle con il baffo della Nike che orbitavano attorno alla terra o satelliti con scritte impossible is nothing o ancora la stazione spaziale con su di una parete lo spot Coca-Cola Enjoy, ovviamente non se ne fatto più nulla.

Ma alla NASA si sa sono sempre avanti e infatti hanno inaugurato il primo esempio di pubblicità occulta spaziale. Sto parlando della foto qui sopra, foto ufficiale NASA, nella quale appare in bella vista poggiato in quella che dovrebbe essere la cabina di pilotaggio un bell’ iPod, e chi l’avrebbe detto a Steve Jobs che il suo mp3 sarebbe finito nello spazio?