Come installare Android 4.3 in VirtualBox

Android 4.3

VirtualBox, il nostro software di virtualizzazione preferito, è in grado di far “girare” non solo Windows e Linux ma anche qualsiasi altro sistema operativo compatibile con il PC in uso, compreso Android. Ebbene sì, sfruttando un’apposita distro (se così la vogliamo chiamare), è possibile installare Android 4.3 in VirtualBox e noi oggi vi illustreremo come fare.

Al termine della procedura otterrete un Android completamente funzionante sul vostro PC, con la possibilità di installare applicazioni dal Google Play Store, navigare sul Web e molto altro ancora. Allora, che aspettate a provarci? Basta seguire tutti i passaggi illustrati di seguito.

Come attivare Aero su VirtualBox

VirtualBox è un ottimo programma di virtualizzazione ma non è esente da difetti. Ad esempio, quando si installano Windows 7 e Vista su una delle sue macchine virtuali risulta impossibile attivare l’interfaccia Aero. Anzi, sembra impossibile. Basta infatti armeggiare un po’ nelle impostazioni del programma e con un pizzico di pazienza si riesce ad attivare Aero in VirtualBox. Se vi interessa scoprire come, seguite la procedura che vi proponiamo qui sotto.

VirtualBox, cosa fare quando non funziona la condivisione della clipboard

Una delle funzioni più utili di VirtualBox è quella che permette di condividere la clipboard fra host e guest. Questo, tradotto in parole povere, significa che è possibile copiare un testo sul sistema reale ed incollarlo nella virtual machine, o vice versa.

Qualche giorno fa mi è capitato che questo grazioso meccanismo non funzionasse più. All’inizio ho pensato ad un problema con le guest additions o qualcosa del genere, poi mi sono accorto che si era semplicemente disattivata l’opzione per la condivisione bidirezionale degli appunti nelle impostazioni della macchina virtuale.

È una stupidata – me ne rendo perfettamente conto – ma com’è successo a me potrebbe capitare anche a qualcun altro, quindi ecco una rapidissima guida su cosa fare quando non funziona la condivisione della clipboard in VirtualBox. Magari un giorno la troverete d’aiuto.

Windows 8, cosa fare quando non si installa su VirtualBox o VMWare

Anche se si tratta di un sistema operativo piuttosto stabile e solido così com’è, Windows 8 Release Preview è una versione incompleta di Windows 8 e come tale va trattata. Questo vuol dire che non va usato come sistema operativo principale su una macchina da produzione e che sarebbe meglio provarlo su un PC di test o, al massimo, su una macchina virtuale.

A proposito di macchine virtuali: a quanto pare, alcuni utenti non sono riusciti ad installare Windows 8 su VirtualBox e VMWare a causa di un errore che recita più o meno così: Your PC needs to restart. Please hold down the power button. Error Code: 0x0000005D. Si tratta di un problema molto fastidiose che non dipendente da nessuno dei due software appena citati. Infatti, come ci suggerisce il sito Tech Recipes, per risolverlo va modificata una voce nel BIOS del PC.

Guida: come espandere gli hard disk di VirtualBox

Dopo aver creato una nuova macchina virtuale in VirtualBox e averci installato sopra un sistema operativo, vi siete resi conto di aver usato un drive troppo piccolo per le vostre esigenze? Non disperate, non c’è bisogno di rifare tutto daccapo, si può ampliare la capienza di un drive virtuale VDI senza creare una nuova macchina virtuale e senza dover perdere tempo a reinstallare un sistema operativo.

Basta usare CloneVDI, un simpatico programma freeware che permette di aumentare le dimensioni degli hard disk virtuali senza alterarne il contenuto. Se vi va, eccovi una guida passo-passo su come espandere gli hard disk di VirtualBox utilizzandolo e come montare i drive ampliati nelle virtual machine del celebre programma di virtualizzazione targato Oracle.

Ubuntu 11.04 beta disponibile, ecco come installarlo su VirtualBox con Unity


Canonical ha rilasciato la prima beta di Ubuntu 11.04 Natty Narwhal (download qui). Fra le principali novità di questa versione della distro Linux più conosciuta del mondo troviamo l’adozione dell’interfaccia utente Unity come parziale sostituzione della shell di GNOME, l’utilizzo del kernel 2.6.38-7.39 (basato su Linux 2.6.38) e la presenza di software aggiornati come Firefox 4.0, LibreOffice 3.3.2 (che va a sostituire OpenOffice) e Banshee 1.9.5. Ma non è di questo che vogliamo parlarvi.

Vogliamo piuttosto soffermarci sulle difficoltà che alcuni utenti stanno riscontrando cercando di installare Ubuntu 11.04 beta su VirtualBox. Come riportato anche da ZDNet, infatti, l’interfaccia Unity non sembra funzionare correttamente su Natty Narwhal quando questo viene eseguito all’interno di una macchina del popolare software di virtualizzazione prodotto da Oracle. Per fortuna non è nulla di grave e il problema si può risolvere in una manciata di secondi. Se volete scoprire come, continuate pure a leggere.

VirtualBox 4.0 disponibile: arrivano anche le estensioni!


Avete pianificato di passare le feste di Natale testando programmi e sistemi operativi che non avete avuto il tempo (o la voglia) di testare in altre occasioni? Ci sono buone notizie per voi.

Oracle ha appena rilasciato VirtualBox 4.0, la nuova major release di uno dei software per la virtualizzazione più famosi e utilizzati del mondo open source, che diventa ancora più semplice da usare, bello da vedere e ricco di funzionalità avanzate.

Come condividere cartelle tra Windows 7 e Ubuntu 10.10 in VirtualBox facilmente [Guida]

Prima di installarlo in dual boot con Windows 7, avete deciso di provare Ubuntu 10.10 su una macchina virtuale di VirtualBox? Perfetto. Qui abbiamo una guida che fa proprio al caso vostro.

Come avrete sicuramente intuito leggendo il titolo del post, stiamo per scoprire insieme come condividere cartelle tra Windows 7 e Ubuntu 10.10 in VirtualBox facilmente. Il metodo ideale per sveltire il lavoro sul PC quando si ha la necessità di operare sugli stessi file sia da Windows che dal sistema del pinguino.

Ecco la procedura da seguire passo passo: sembra lunga, ma in realtà si attua in non più di cinque minuti. Divertitevi!

1. Avviare la virtual machine con Ubuntu;

2. Installare le Guest Additions dando i seguenti comandi dal terminale di Ubuntu:

sudo apt-get update
sudo apt-get install build-essential linux-headers-$(uname -r)
sudo apt-get install virtualbox-ose-guest-x11

3. Riavviare la virtual machine;

Come installare Mac OS X Snow Leopard su VirtualBox [the easy way]

L’avvento della bella stagione vi ha permesso di ritrovare un po’ di tempo libero da dedicare agli esperimenti geek? Bene, allora mettetevi belli comodi e preparatevi a “sporcarvi le mani” con virtual machine e copie di Mac OS X non benedette da Apple.

Cosa bolle in pentola? Beh, il titolo del post è abbastanza eloquente: stiamo per proporvi una semplicissima guida su come installare Mac OS X Snow Leopard in VirtualBox, il celeberrimo software open source per la creazione e la gestione di macchine virtuali che abbiamo imparato a conoscere e amare in molteplici occasioni.

La procedura è abbastanza lunga da portare a termine, ma il risultato finale riesce a ripagare tutto. Se siete pronti, allora, noi cominceremmo.

Cosa serve

  • L’ultima versione di VirtualBox
  • La “distro” di Mac OS X denominata Snow Leopard Client Server 10.6.2 SSE2 SSE3 by Hazard (Google è vostro amico!)
  • Un processore Intel/AMD che supporta la virtualizzazione hardware (potete testarlo con SecurAble)
  • RAM di 1-2 GB
  • Almeno 10 GB di spazio libero su hard disk

Cosa fare

  1. Avviare VirtualBox e cliccare sul pulsante Nuova per avviare la creazione di una nuova virtual machine;
  2. Seguire la procedura guidata impostando Mac OS X come sistema operativo, OSX come nome della macchina virtuale, una RAM da 1024 MB e un nuovo hard disk a espansione dinamica da 20 GB;

VirtualBox Portable: sistemi operativi sempre a portata di mano, ovunque

Ammettiamolo. Senza soluzioni per la virtualizzazione, noi geek ci sentiremmo persi come naufraghi su un’isola deserta. Testare programmi di ogni sorta e maltrattare il registro di sistema ormai è diventato il nostro pane quotidiano e senza una barriera in grado di tenere il “vero” sistema operativo al riparo dalle nostre “mascalzonate” ci toccherebbe formattare almeno una volta alla settimana.

Fra queste “barriere” spicca sicuramente VirtualBox, noto programma gratuito ed open source per la creazione e la gestione delle macchine virtuali, che ora – udite, udite è installabile anche su penne USB.

Proprio così, cari amici, una delle migliori soluzioni per la virtualizzazione a costo zero si è fatta portatile ed ora è trasportabile su qualsiasi penna USB senza problemi, pronta per essere utilizzata in qualsiasi momento e su qualsiasi PC, insieme a tutte le macchine virtuali che si desiderano. Vediamo, quindi, come fare per usarlo correttamente.

Volete provare Windows 7, installatelo sul vostro Mac

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Per molti Apple-addicted questo post è una bestemmia, ma in un mondo ideale dove i fanatismi si evitano anche nelle cose più futili, poter disporre di due sistemi operativi è certamente utile. I tre principali sistemi operativi in circolazione sono Windows, arrivato alla sua ultima versione con Windows 7, Linux, disponibile in una miriade di distribuzioni e Mac OS X, il sistema operativo di Cupertino.

Tralasciando inutili polemiche e le considerazioni, tutte plausibili, sulla qualità o meno di questi sistemi operativi, ci limiteremo a dire che ci sono alcuni casi in cui avere Windows è strettamente necessario, altri invece in cui non si vuole rinunciare al sistema operativo che ha accompagnato l’ingresso nel mondo dell’informatica per la maggior parte di noi ed altri in cui semplicemente piace e lo si vuole usare.

Ammettendo che abbiate scelto di passare a Mac dunque, ma ancora vorreste la possibilità di utilizzare Windows, cosa particolarmente richiesta nella fase di transizione da un sistema operativo all’altro, dovrete installare sul vostro Mac un secondo sistema operativo, nel nostro caso Windows 7.

La prima scelta da compiere è se si voglia installare Windows 7 su di una seconda partizione, oppure ci si accontenta di utilizzarlo attraverso un terminale virtualizzato. Nella prima ipotesi dovremo scegliere al boot se accedere ad una partizione piuttosto che un’altra; la seconda ipotesi invece ci permette di avviare Windows 7 direttamente da Mac OS X, utile in termini di praticità, ma ovviamente nulla a che vedere con le prestazioni che un’installazione nativa ci offre.

Guida: collegarsi da remoto a VirtualBox su Linux

Domenica pomeriggio fiacca? E allora che ne dite di passare un po’ di tempo provando una “geekata” che vede come protagonisti VirtualBox, il popolarissimo programma open source per la gestione di macchine virtuali, e Linux?

Se siete in vena, stiamo infatti per scoprire insieme come collegarsi da remoto a VirtualBox su Linux e controllare a distanza una virtual machine. Tutto in maniera semplice, veloce e assolutamente indipendentemente dal sistema operativo da manovrare attraverso la rete (anche se, come vedremo in seguito, bisogna avere un occhio di riguardo nei confronti di Vista e Seven). Iniziamo.

Passo 1: Controllo remoto in VirtualBox

  1. Avviare VirtualBox;
  2. Picchiare con il tasto destro del mouse sulla voce relativa alla virtual machine da comandare da remoto e selezionare la voce Impostazioni dal menu contestuale;

VirtualBox: creare collegamenti per avviare macchine virtuali senza passare per la finestra principale del programma

L’avvento di VirtualBox 3.0 vi ha fatto tornare la voglia di “smanettare” con le macchine virtuali come ai bei tempi?

Bene, allora abbiamo proprio quello che fa per voi, un trucchetto in grado di farvi risparmiare un bel po’ di tempo permettendovi di creare dei collegamenti per avviare le macchine virtuali di VirtualBox senza passare per la finestra principale del programma. L’ideale per “zompettare” allegramente tra l’ultima build di Windows 7 trapelata sulla grande rete e qualche distro Linux fresca scaricata. Di seguito le spiegazioni su come agire su Windows e Ubuntu.