Nelle nostre prove su strada di Volunia non siamo stati particolarmente teneri. Abbiamo espresso, come sempre, in maniera libera nostre opinioni ma non per questo abbiamo dimenticato che dietro questo progetto – sicuramente presentato con troppa enfasi ma che con qualche accorgimento può dire ancora la sua – c’è un team di ragazzi che ogni giorno fa del proprio meglio per fornire agli utenti un servizio valido.
Volunia
Volunia apre al pubblico
Questa volta Volunia ha mantenuto le promesse. Ha aperto al pubblico offrendo a tutti la possibilità di provare con mano quello che era stato presentato come un rivale di Google made in Italy ma che si è presto ridimensionato in un “social search network”, quello che sarebbe dovuto essere sin dal principio.
Il nuovo Volunia basa le sue ricerche su Bing e sposta il suo punto di forza dal search engine all’interazione sociale fra gli utenti. Una chat permette alle persone che stanno visitando una stessa pagina di chiacchierare fra loro, le classifiche top pages e top news consentono di scoprire le pagine più visitate e le notizie più lette dal popolo di Volunia mentre la famigerata mappa visuale raffigura il contenuto dei siti sotto forma di “casette”.
Massimo Marchiori lascia Volunia
Massimo Marchiori lascia Volunia. Il papà dell’ambizioso social network made in Italy ha scritto una lunga lettera in cui ha spiegato che il progetto non sta andando nella direzione che lui vuole, o meglio non ci è mai andato visto che ha rinnegato le scelte di creare un motore di ricerca proprietario e di adottare una grafica orrida in stile anni 80, e che c’è qualcuno che sta ostacolando il suo lavoro.
Volunia, restyling in arrivo
Dopo il non certo esaltante debutto dello scorso febbraio, Volunia ci riprova. Con un post pubblicato sul nuovo blog del progetto, i responsabili del motore di ricerca made in Italy hanno annunciato che dal prossimo 18 maggio (cioè da domani) i power user che hanno accesso alla beta privata del sito potranno testare una nuova versione di Volunia.
Il nuovo Volunia avrà una grafica più organizzata ed accattivante rispetto a quella nineties vista finora, un nuovo sistema di ricerca basato su “uno dei principali motori di ricerca presenti sul mercato mondiale” e una documentazione più chiara in termini di privacy e condizioni d’uso del servizio.
Volunia, prime impressioni veloci
Ieri pomeriggio mi è arrivato un invito per provare Volunia, il nuovo motore di ricerca made in Italy nato qualche giorno fa con intenti piuttosto bellicosi nei confronti di Google. Lo ammetto, mi sono approcciato a questo progetto con tanti pregiudizi; con ancora negli occhi le immagini della disastrosa presentazione all’Università di Padova e nella mente un articolo di Luca Conti che poi ho scoperto di condividere appieno; e mi spiace dirlo ma per ora si sono confermati tutti. Ma andiamo con ordine.
La ricerca – Volunia si è presentato come un motore di ricerca, ma per il momento non lo è. I risultati sono poco rilevanti, poco aggiornati e basta fare non più di due-tre ricerche per rendersene conto. Sapendo di avere un cognome abbastanza “fraintendibile” dai motori di ricerca, ho effettuato una ricerca per Andrea Guida (senza virgolette) sia su Google che su Volunia e i risultati sono stati imbarazzanti. Per il secondo ovviamente. Mentre “big G” mostra nei primi cinque risultati i miei profili di Twitter, Facebook e Geekissimo, Volunia mette al primo posto Geekissimo (e fin qui andrebbe benissimo) ma seguono solo risultati che non c’entrano nulla con me o i blog in cui scrivo. Ci sono perlopiù pagine che nel titolo hanno la parola “guida”.
Ho provato poi con la ricerca sull’attualità. Che si saranno detti ieri sera il Presidente USA Obama e il nostro Premier Mario Monti? Non provate a chiederlo a Volunia perché non lo sa. I risultati della ricerca Monti Obama su Volunia porta ad un vecchio articolo del Corriere dell’Abruzzo (?), per giunta vecchio e non più raggiungibile, e una serie di agenzie ed aziende intestate a persone che fanno Monti di cognome. Più in basso c’è Repubblica, ma è solo la Home! Su Google, la stessa ricerca porta alle headline di Google News e ad articoli con poche ore di vita pubblicati su Corriere, Repubblica ed altre importanti testate online.
Volunia, presentato il nuovo motore di ricerca innovativo made in Italy
Così come preannunciato qualche giorno fa, alle ore 12.00 di questa mattina è stato presentato ufficialmente ed in live streaming dal Palazzo del Bo, il centro dell’Università di Padova, Volunia, il progetto portato avanti da Massimo Marchiori, l’italianissimo che scrisse l’algoritmo di Google, e che da qualche mese a questa parte aveva iniziato a suscitare non poca curiosità tanto da parte degli internauti quanto dei media.
Quel che è stato presentato è, essenzialmente, un nuovo motore di ricerca che, così come specificato dallo stesso Marchiori, non va a porsi come una sorta di Google potenziato ma, piuttosto, come uno strumento diverso mediante cui il web viene ora inteso come luogo, come un territorio vivo da esplorare, il tutto alimentato da un tocco prettamente social grazie al quale i messaggi e le discussioni degli utenti fanno da padroni restando quindi in piena linea con lo slogan “Seek & Meet”.
Nel dettaglio, Volunia, battezzato con questo nome unendo la parola volo e Luna per simboleggiare il balzo che il mio motore garantisce, consentirà quindi di trovare i siti correlati alle parole cercate, analogamente a quanto offerto da tutti gli altri motori di ricerca presenti sulla piazza, fornendo però, mediante un’apposita barra, anche una mappa del sito che resterà sempre visibile e favorendo quindi una migliore navigazione al suo interno.
Volunia: lunedì il mago italiano degli algoritmi darà il via alla sfida a Google
Di Volunia se ne era già iniziato a parlare qualche tempo addietro e la cosa aveva suscitato non poca curiosità da parte della vasta utenza che ora potrà finalmente saggiare le caratteristiche di quello che, almeno nell’immaginario comune, va a configurarsi come la nuova promessa del web: lunedì 6 febbraio Massimo Marchiori presenterà il suo progetto che sarà reso disponibile non soltanto in Italia ma in tutti e cinque i continenti.
“Quello che presenterò lunedì non è un semplice motore di ricerca, un semplice miglioramento di Google, ma qualcosa di nuovo, di diverso che con Google finora non si riesce a fare”, dichiara Marchiori, l’inventore dell’algoritmo su cui Larry Page ha poi costruito la sua fortuna, ed il suo nuovo prodotto sarà illustrato a tutti in streaming mondiale dal Palazzo del Bo, il centro dell’Università di Padova, dov’è insegnante, alle ore 12.00.
Marchiori dichiara di essere al lavoro su Volunia da ben quattro anni, ovvero da quanto fondò una start-up battezzata, appunto, Volunia evolvendosi poi in tempi recenti in uno strumento matematico efficace, così come confermato da un collaudo durato mesi e mesi.