Microsoft, il supporto a Windows Vista SP1 terminerà il 12 luglio. Voi lo usate ancora?


Secondo quanto riportato dal sito Internet Neowin, Microsoft ha annunciato la fine del supporto a Windows Vista SP1 per il prossimo 12 luglio. In linea con i tempi usati anche con gli altri sistemi, pare.

Gli utenti di Windows Vista – si legge in un comunicato – dovranno aggiornare il loro Service Pack (dovranno dunque installare Vista Service Pack 2) per continuare ad usufruire dell’assistenza e di tutti gli aggiornamenti di sicurezza che Microsoft rilascerà in futuro.

Cessa dunque il supporto alla versione di Windows Vista che, a un anno dal lancio del sistema sul mercato, ha dato un po’ di stabilità (e credibilità) a una degli OS più discussi della storia di Microsoft. Tutta colpa, si dice, delle eccessive richieste hardware e della scarsa compatibilità di quest’ultimo con applicazioni e driver più datati.

Windows 7, sorpasso a Vista effettuato. E ora tocca a XP!

Se è vero che la voce del popolo corrisponde sempre alla realtà dei fatti, possiamo dire ufficialmente che Windows Vista è stato uno dei peggiori sistemi operativi mai prodotti da Microsoft, forse il peggiore – fatti i dovuti distinguo – dopo quel disastro in scatola chiamato Windows Me.

Cosa ci dà questa certezza? Il fatto che non appena hanno avuto la possibilità di cambiare senza tornare indietro o passare a un’altra parrocchia (quella di Mac o Linux, tanto per intenderci), molti degli utenti di Vista sono passati a Windows 7, che a meno di un anno dal suo debutto sul mercato è diventato il sistema operativo più usato al mondo, subito dopo il soprannaturale XP.

Secondo i dati di Net Applications relativi al mese di luglio, il sorpasso di Windows 7 a Vista non è netto ma già ci è stato, e questo è di per sé molto significativo. Grafico alla mano, l’ultimo OS redmondiano detiene una quota di mercato pari al 14.46%. Solo dopo di lui, a 0.12 punti percentuali di distanza, si staglia l’ombra sfocata di Vista, che è rimasto fermo al 14.34% ed è destinato a tutto tranne che a clamorose risalite.

Altre fonti riportano che Windows 7 detiene una quota di mercato del 20.09%, Vista del 19.41% e XP del 53.92%. Seppur con qualche variazione numerica, dunque, la sostanza è la stessa.

Windows 7: il sistema che ha venduto di più nel minor tempo. Sicuri?

Chi si loda s’imbroda, direbbe il vecchio saggio. Eppure c’è chi di imbrodarsi non sembra mai esser sazio, tipo Microsoft che – per bocca del direttore del marketing Craig Beilinson – ha elogiato ancora una volta Windows 7, definendolo come il sistema operativo che ha venduto di più nel minor tempo.

Peccato che dati oggettivi capaci di supportare tale affermazione non siano stati ancora dimostrati. Certo, sia l’ultimo Black Friday (il venerdì successivo al Ringraziamento che dà il via allo shopping natalizio) che le vacanze natalizie appena trascorse hanno fatto registrare un significativo incremento nelle vendite dei PC (pari, rispettivamente, al 63% e al 50% rispetto all’anno precedente), ma parlare in termini così assoluti ci sembra un tantino esagerato.

D’altronde, come testimoniano i dati di Net Applications, Windows XP è ancora vivo e vegeto e molti utenti non sembrano aver intenzione di disfarsene a breve.

Windows 7? Meno sicuro di Vista out-of-the-box

Windows 7 è più sicuro del suo predecessore, Windows Vista? Non proprio, secondo Trend Micro.

Raimund Genes, manager di punta della famosa azienda operante nel settore della sicurezza informatica, ha rilasciato un’intervista a The Regster in cui asserisce che: «Windows 7 non è un sistema poco sicuro, ma con la configurazione predefinita Vista si comporta meglio». Parole che, come i più attenti di voi ricorderanno, sembrano riecheggiare le considerazioni (poco lusinghiere) sul controllo account utente di Seven fatte qualche settimana prima del lancio del sistema sul mercato.

È infatti il chiacchieratissimo UAC una delle ragioni che ha spinto Trend Micro a ritenere Windows 7 meno sicuro di Vista out-of-the-box, ossia appena uscito dalla confezione.

Windows 7: promosso dal Wall Street Journal e bocciato da Iolo. Chi ha ragione?

Certo che questo Windows 7 è davvero strano. Prima viene lodato per le sue straordinarie performance, poi spuntano fuori dei test comparativi che lo vedono solo un pizzico più veloce di Vista (l’OS predecessore, tanto vituperato per il suo essere pachidermico), ed ora ecco emergere nuove contraddizioni sul nuovo sistema Microsoft.

Avete presente Iolo Technologies? La casa produttrice di “System Mechanic” ha reso pubblici i risultati di alcuni test effettuati sulla velocità di boot di Windows 7 e, sorpresa delle sorprese, questa è risultata decisamente inferiore a quella di Windows Vista. Il nuovo OS made in Redmond impiegherebbe infatti 1 minuto e 34 secondi per mostrare all’utente un desktop funzionante, contro il minuto e 6 secondi necessari al suo predecessore per compiere la medesima operazione.

Al contempo, però, una firma del calibro di Walt Mossberg del Wall Street Journal ha promosso il nuovo sistema di Ballmer a pieni voti, esaltandone le prestazioni. E questa come la spieghiamo?

Windows 7 poco più veloce di Vista, arriva la conferma

Probabilmente molti di noi non se ne sono ancora resi conto, ma da poco più di ventiquattro ore siamo entrati in Ottobre, il mese del debutto di Windows 7.

Certo, al 22 mancano ancora un po’ di giorni, ma è proprio questo il periodo giusto per chiudere tutte quelle questioni apertesi con l’uscita delle versioni preliminari del nuovo sistema Microsoft.

Leggendo il titolo del post, avrete sicuramente già capito di cosa stiamo parlando: di quel test effettuato da PC World e riportato da noi nel Maggio del 2009, il quale sancì che Windows 7 RC era più veloce di Vista, ma solo di poco.

Ed ora, che la versione finale di Seven è tra noi, la situazione sarà cambiata? Questa domanda ce la stiamo ponendo tutti, ed i ragazzi di PC World sono tornati sul luogo del delitto per fornirci le risposte.