Guida: Come usare Kinect sul PC per giocare a World of Warcraft


Prima o poi, Kinect arriverà su PC. Quasi sicuramente sarà supportato da Windows 8, ma perché aspettare il rilascio del nuovo sistema operativo per provare l’ebbrezza di usare il rivoluzionario sistema di controllo Microsoft sui nostri computer?

Grazie ad un sistema (il Flexible Action and Articulated Skeleton Toolkit) sviluppato da alcuni ricercatori della University of Southern California è possibile usare Kinect sul PC per giocare a World of Warcraft già da adesso. Tutto gratis e senza particolari sbattimenti. Se non ci credete, ecco una guida su come fare.
  1. Collegarsi a questa pagina e scaricare il FAAST cliccando sull’apposito link;
  2. Scaricare da qui e installare OpenNI sul proprio PC;

Il risultato dell’unione di Twitter e World of Warcraft? TweetCraft!

TweetCraft

Proprio ieri parlavamo di Second Life e del fatto che riesce ancora a tener testa a World Of Warcraft, anche se quest’ultimo continua a rimanere il MMORPG su cui gli utenti passano più tempo, di media 40 minuti ognuno. E’ chiaro quindi che l’appassionante mondo virtuale di WoW è ancoa ben lungi dal chiudere i battenti, e che può riservarci ancora tante, tante sorprese.

Per esempio, grazie al servizio gratuito TweetCraft, potremo sfruttare tutta la potenza di Twitter mentre stiamo tranquillamente giocando con WoW, ricevendo i Tweets all’interno del gioco. E’ possibile inoltre (se siamo troppo occupati in quel momento) mettere in coda i Tweets che stiamo per inviare, aspettando il momento opportuno per spedirli.

Qualcuno usa ancora Second Life? Sembra proprio di si

Qualcuno sta ancora usando Second Life? Sembra proprio di si

Chi di voi non ricorda il boom di Second Life? Il realistico mondo virtuale creato da Linden Lab, capace di tenerci incollati al monitor per ore ed ore, era in continua crescita e valutato tra i $658 e $700 milioni, cifre da capogiro che rendono bene l’idea delle dimensioni che aveva assunto il fenomeno.

Ora che Linden Lab sta per celebrare i 10 anni di attività, dall’alto dei 6 anni di Second Life (lanciato nel giugno 2003), non si comincia a vedere il minimo segno di crisi e/o perdita, anzi: secondo una ricerca di NextUp Research, ad oggi il valore di Second Life è stimato tra $500 milioni e $1 miliardo, rendendolo ancora un business estremamente redditizio.

Gamexa: guadagnare giocando on-line

World Of Warcraft è sicuramente il gioco on-line più conosciuto al mondo, con i suoi oltri 10 milioni di giocatori.

Nel gioco esiste del denaro virtuale, il quale permette di comprare nuove armature, armi, pozioni e tanto altro per poter proseguire. Questo denaro bisogna guadagnarselo sudando (e anche molto da quanto ho sentito dire) e molte volte i giocatori non hanno voglia e/o tempo per poter raggruppare qualche moneta virtuale.

Ecco che quindi sono nati tantissimi siti che permettono di vendere e acquistare monete d’oro in cambio di denaro vero.

Il sito che vi voglio presentare oggi si chiama Gamexa e permette di raccimolare qualche soldo vendendo il nostro denaro virtuale.

I “patiti” dell’informatica, i cosiddetti “early-adopters”, spendono molto più tempo con Microsoft che non con Google, Facebook, Skype…

Statistiche

Quando i patiti dell’informatica si siedono al computer quali software utilizzano? E di quali appicazioni Web o siti si servono? Stando a una nuova ricerca, tutte applicazioni Microsoft: Outlook, Office e Msn. Lo studio è stato effettuato utilizzando il servizio RescueTime, l’applicazione di produttività che monitora l’ammontare di tempo che un utente spende per ogni applicazione disponibile sul proprio computer.

Il sondaggio è stato effettuato su 30mila utenti (molti dei quali cosiddetti “early-adopters”, cioè i patiti di internet, computer&tecnologia che prima degli altri amano provare nuovi prodotti e servizi) e tiene in considerazione poco più di 475mila ore di lavoro. E così si scopre che Gmail, Facebook e Skype, applicazioni considerate “utilizzatissime” nel mondo di internet, vengono sì utilizzate, ma comunque meno le applicazioni Microsoft. Ma che cosa vuol dire questo?