Marrisa Mayer Yahoo!

Marrisa Mayer, ecco come il nuovo CEO di Yahoo! si sta dando da fare

Marrisa Mayer Yahoo!

Da circa due settimane Marissa Mayer è stata nominata nuovo CEO di Yahoo! ma nonostante il breve tempo trascorso il nuovo amministratore delegato sembrerebbe essersi già dato parecchio da fare per cercare di risollevare il più possibile le sorti della ben nota azienda in viola.

Marissa Mayer ha infatti iniziato a rivitalizzare Yahoo! e, così com’è stato possibile notare sino a questo momento, lo ha fatto rendendola decisamente ben più simile a Google.

Durante queste due settimane, infatti, Marissa Mayer ha già provveduto ad avviare le prime modifiche direttamente al quartier generale di Sunnyvale adottando nuove politiche e, sopratutto, un nuovo tipo di approccio con i suoi dipendenti.

Tra le varie novità introdotte dal neo CEO è stata segnalata l’istituzione di una riunione su base settimanale che avrà luogo ogni venerdì pomeriggio mediante cui fare il punto della situazione ed ove, tra le altre cose, ci sarà cibo gratis per tutti i dipendenti partecipanti.

Marissa Mayer CEO Yahoo!

Marissa Mayer è il nuovo CEO di Yahoo!

Marissa Mayer CEO Yahoo!

Dopo il licenziamento di Scott Thompson le redini di Yahoo! erano state consegnate, temporaneamente, a Ross Levinson, già responsabile del gruppo nel nord America, a cui, appunto, gli era stata affidata la carica di CEO dell’azienda durante il periodo di ricerca di una nuova guida per il colosso in viola.

Da poche ore a questa parte, però, Yahoo! può contare su una nuova guida: al vertice di Sunnyvale arriva adesso Marissa Mayer, la trentasettenne scelta, appunto, per sostituire Scott Thompson nel ruolo di presidente e Chief Executive Officer.

Marissa Mayer è stata il primo ingegnere di sesso femminile ad essere assunto da Google figurando inoltre tra i primi venti dipendenti della società di Mountain View per la durata complessiva di ben 13 anni durante i quali ha avuto modo di accumulare un’esperienza impareggiabile.

A Marissa Mayer si deve, in primis, il successo di Gmail, il servizio di posta elettronica reso disponibile da big G di cui ne ha curato l’immagine per anni, e per lungo tempo ha inoltre avuto modo di operare nella divisione di ricerca di big G.

Facebook allarme privacy messaggi privati

Facebook e Yahoo!, pace sancita dalla pubblicità

Facebook Yahoo! accordo pubblicità

Mesi fa Facebook era stata accusata di aver violato alcuni brevetti di Yahoo! che, proprio per tale motivo, aveva minacciato di denunciare la risorsa di social networking per eccellenza trascinandola poi in tribunale.

Facebook, poi, aveva a sua volta denunciato Yahoo! per la violazione di alcuni dei suoi brevetti relativi al tag di foto, all’advertising ed ai suggerimenti online.

La complicata situazione venutasi a creare sembrerebbe però essere giunta, finalmente, ad una felice conclusione.

Nel corso delle ultime ore, infatti, Facebook e Yahoo! hanno annunciato un accordo per superare i contrasti legali e per lavorare insieme al fine di ottimizzare i ricavi il che, tradotto in altri termini, sta a significare andare ad ottimizzare i sistemi di pubblicità su entrambi i network.

Yahoo! presenta Axis, il nuovo browser web visuale

Nel corso delle ultime settimane si è parlato a più riprese di Yahoo!, della sua situazione finanziaria e del curriculum taroccato del suo oramai ex CEO ma, a differenza di queste, la notizia che ha ora iniziato a circolare diffondendosi a macchia d’olio appare decisamente ben più positiva ed interessante oltre che inaspettata.

Al fine di arginare le perdite e nel tentativo di passare oltre la faccenda relativa a Scott Thompson, Yahoo! punta ora su una nuova strategia: la creazione ed il lancio di un nuovo strumento mediante cui navigare online.

Trattasi, nello specifico, di Axis, un browser web grafico di concezione piuttosto originale, utilizzabile da desktop come add-on per Mac e PC o, ancora, come app su iPhone ed iPad.

Il progetto non è ancora completo ma, nonostante ciò, ha già raccolto numerosi commenti positivi da parte di coloro che hanno avuto modo di testarne personalmente le fattezze.

Scott Thompson dimissioni Yahoo

Yahoo!, Scott Thompson lascia la poltrona di CEO

Scott Thompson dimissioni Yahoo

Oramai è deciso: Scott Thompson, l’uomo che, a suo tempo, ereditò la guida di Yahoo! Da Carol Bratz, ha presentato le proprie dimissioni al consiglio di amministrazione della ben nota società lasciando quindi in maniera definitiva la sua poltrona di CEO per “motivi personali”.

La decisione in questione altro non è che l’evoluzione della polemica sorta attorno alla preparazione accademica di Thompson che ha avuto inizio settimane addietro ovvero quando si è scoperto che l’ex manager di PayPal disponeva di una laurea in economia e gestione aziendale ma non in informatica così come, invece, aveva provveduto a dichiarare nel suo curriculum.

Tale titolo risultava inoltre annesso nella documentazione presentata alla SEC senza contare poi il fatto che in alcune interviste di vecchia data Thompson aveva dato l’impressione di essere perfettamente consapevole della presenza della laurea in questione all’interno del suo curriculum.

Yahoo! acquisisce tumblr per 1,1 miliardi di dollari

Scott Thompson ammette di aver mentito e si scusa con Yahoo!

Scott Thompson scuse Yahoo!

Del curriculum taroccato di Scott Thompson, l’attuale CEO di Yahoo! che, appunto, ha dichiarato di essere in possesso di una laurea in effetti mai conseguita, se ne parla già da qualche giorno a questa parte ma soltanto nel corso delle ultime ore la vicenda è stata soggetta ad un’evoluzione.

Ai dipendenti del gruppo di Sunnyvale Scott Thompson ha spedito una lettera nella quale si è scusato per quanto fatto ed ha dichiarato di volersi assumere quelle che sono le proprie responsabilità.

Ad aggravare la già non felice situazione di Scott Thompson è però il fatto che non solo il CEO di Yahoo! ha dichiarato il falso nel suo curriculum in circolazione da anni ed anni ma, per di più, il possesso della laurea fittizia sarebbe stato sottolineato nel corso di interviste, testimonianze e documenti di vario genere da cui ne emerge chiaramente il fatto che più che trattarsi di un errore, così come sostenuto da alcuni, quanto professato sino a questo momento sarebbe stato fatto in maniera intenzionale.

Scott Thompson

Yahoo! mette il CEO sotto indagine: Scott Thompson ha mentito sulla sua laurea

Scott Thompson

Il consiglio di amministrazione di Yahoo! ha fatto sapere, proprio nel corso delle ultime ore, di voler esaminare le accuse rivolte a Scott Thompson, CEO del gruppo, per l’inserimento nel proprio curriculum di un diploma fittizio in science computer che gli ha permesso di ottenere, almeno sino a questo momento, una carriera di successo.

A far scatenare la bufera è stato Dan Loeb, il maggiore azionista di Yahoo!, che essendo già da diverso tempo a questa parte in guerra con i vertici dell’azienda, ha deciso di far venire a galla la verità ed ha accusato Scott Thompson di aver dichiarato il falso.

Unitamente alle accuse Dan Loeb ha fornito anche tutte le prove del caso: effettuando una serie di indagini sarebbe infatti emerso che quando Thompson si laureò lo Stonehill College, l’istituto da lui frequentato, non offriva ancora una formazione accademica in scienze informatiche come invece è stato poi fatto qualche anno dopo.

Brevetti Yahoo!: Facebook passa al contrattacco

Facebook brevetti Yahoo!

Della presunta violazione brevettuale di Facebook a carico di Yahoo!, della minaccia di denuncia e dell’azione legale intrapresa di conseguenza se ne parla già da qualche tempo a questa parte ma soltanto recentemente Mark Zuckerberg ed il suo team hanno deciso di passare al contrattacco.

Nel corso delle ultime ore, infatti, Facebook ha deciso di rispondere a Yahoo! denunciando la compagniaper la violazione dei suoi brevetti relativi al tag di foto, all’advertising ed ai suggerimenti online dando quindi il via ad un’aggressiva controffensiva e puntando il dito, nel dettaglio, contro Flickr.

Nel caso specifico di Flickr i brevetti contestati a Yahoo! sono quelli siglati con i numeri 7,827,208 e 7,945,653 e facenti riferimento, rispettivamente, alla personalizzazione dei feed ed alla funzione di tag nelle foto.

Apple Samsung accordo brevetti

Yahoo! trascina Facebook in tribunale: in ballo 10 brevetti

Yahoo! violazione brevetti Facebook

La questione aveva già preso il via sul finire di Febbraio quando Yahoo!, forte del suo portafoglio brevettuale, aveva fatto notare a Zuckerberg e company il fatto che Facebook avrebbe dovuto chiedere, pagare ed ottenere la licenza per poter utilizzare alcuni dei brevetti della nota società statunitense fornitrice di servizi internet.

I vertici di Yahoo! avevano incitato Zuckerberg ed il suo team a giungere ad un accordo onde evitare di dover portare la questione in tribunale ma, a quanto pare, la vicenda è stata trascinata direttamente dinanzi la legge.

Nel corso delle ultime ore, infatti, Yahoo! ha deciso di denunciare Facebook presso il tribunale di San Francisco tirando in ballo ben 10 brevetti e con l’accusa, appunto, di presunta violazione di proprietà intellettuale da parte del rinomato social network in blu.

Scott Thompson scuse Yahoo!

Yahoo! minaccia Facebook per violazione brevettuale

Yahoo! violazione brevetti Facebook

Il fatto che tra Yahoo! e Facebook non corra buon sangue non è certo una novità ed al centro delle questioni vi sono, prevalentemente, motivi concorrenziali.

Tuttavia quella che, già da qualche tempo a questa parte, andava a configurarsi come una situazione non esattamente felice è peggiorata nel corso delle ultime ore ed il pomo della discordia, questa volta, sembrerebbero essere i brevetti.

Spostandosi dai device mobile ai servizi online la patent war è ora in corso anche tra la celebre società statunitense ed il rinomato social network in blu.

A muovere le accuse è Yahoo! secondo cui Facebook dovrebbe chiedere, pagare ed ottenere la licenza per poter utilizzare un numero di brevetti che va dai 10 ai 20 di cui, allo stato attuale delle cose, si servirebbe in maniera non esattamente autorizzata.

Jerry Yang dice addio a Yahoo!

Jerry Yang

Jerry Yang, il co-fondatore di Yahoo! passato alla storia anche come colui che, tempo addietro, rifiutò la clamorosa offerta d’acquisto proveniente da Microsoft, ha deciso di uscire definitivamente dalla storia del celebre motore di ricerca, ancor di più prima dell’avvento di Google, con l’intento di perseguire altri interessi, così come reso noto mediante un apposito comunicato ufficiale firmato da lui stesso.

Tramite il comunicato ufficiale Jerry Yang sancisce quindi il suo addio non soltanto a Yahoo! ma anche a Yahoo! Japan ed Alibaba dichiarando inoltre il suo entusiasmo per l’abilità di Scott Thompson come CEO, per il suo team e per il modo mediante il quale saprà guidare l’intero gruppo in futuro.

Yahoo! trova il suo nuovo CEO: Scott Thompson

Scott Thompson nuovo CEO Yahoo!

Chi cerca trova e, seguendo alla lettera il celebre detto, Yahoo!, dopo un’accurata “indagine” iniziata a Settembre dello scorso anno, ha finalmente scovato colui che, a partire dal 9 gennaio, assumerà l’incarico di nuovo CEO del gruppo.

Si tratta di Scott Thompson, ovvero l’uomo che, per ben quattro anni, è stato presidente di PayPal, la piattaforma mediante cui effettuare e ricevere pagamenti online facente parte del mercato di eBay.

Non si tratta di voci di corridoio o di indiscrezioni provenienti dalle classiche ed informatissime fonti anonime poiché la buona nuova è arrivata, nel corso delle ultime ore, direttamente da Yahoo! mediante un apposito ed ufficiale comunicato.