Un “mega-filtro” mondiale contro i pedofili
Di pedofilia su internet si parla a periodi alterni. Durante l’inverno ci sono stati molti scandali legati a MySpace o Second Life, ora invece tutto tace. Ma in realtà il pericolo è sempre imminente e non si ferma la lotta delle autorità competenti per cercare di arginare il problema. La scorsa settimana le polizie di undici paesi dell’Unione Europea si sono incontrate per progettare un filtro che impedisca ai pedofili e agli utenti della rete di accedere a pagine contenenti immagini, video o testi relativi alla pornografia infantile.
Creare un filtro in rete non sarà certamente facile. Per questo sarà necessario un accordo tra le polizie dei diversi paesi e gli internet provider degli stessi. Il filtro, spiegano gli organizzatori, sarà uno spazio ostile per coloro che vogliono commettere abusi contro i minori e un mezzo sicuro per tenere lontano anche gli utenti normali.
I primi paesi ad attuare provvedimenti simili sono stati la Norvegia, la Danimarca e la Svezia. Per ora i provvedimenti ottenuti sono molto buoni, secondo la polizia, per questo stanno esportando a livello internazionale il know-how acquisito fino ad ora. Una volta fatto partire il processo di filtraggio, i provider reindirizzeranno le richieste di accesso a siti “vietati” verso una pagina (di proprietà della polizia) nella quale si mette in guardia l’utente dal visitare siti del genere.
Il progetto si chiama Circamp e coinvolge Norvegia (paese che dirige il progetto), Regno Unito, Danimarca, Belgio, Francia, Irlanda, Italia, Svezia, Finlandia, Olanda e Spagna. Coinvolto anche l’Europol. Sicuramente si tratta di un’ottima iniziativa per cercare di debellare un fenomeno disgustoso – credo di parlare a nome di (quasi) tutti – e vietato. Pensate, però, che una pagina di “stop” possa essere l’unico mezzo da attuare? A mio parere, come in tutte le cose su internet, “fatta la legge si trova l’inganno”. Per questo ben venga il progetto, ma speriamo anche in un intervento maggiore delle polizie di tutto il mondo nel debellare il problema alla radice.
Via | El Mundo
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#1Micheluzzo
Concordo in pieno: ben vengano tutte le iniziative che puntano a bloccare i siti con materiale illegale, ma bisogna unire gli sforzi ancora di più per cercare di debellare un fenomeno davvero schifoso!
#2Sbronzo di Riace
Dipende come viene implementato il filtro.
Comunque la pedofilia c’era anche prima di internet, infatti le violenze avvengono nel mondo reale, internet agevola la diffusione del materiale pedo ma se non blocchi le persone il problema rimane e resta solo nascosto.
#3Frankie
Non prendiamoci in giro, quando viene rilevato un sito di questo genere si fa chiudere a livello server senza bisogno di filtri. Quella di combattere la pedofilia è solo una scusa per mettere nelle mani dei governi un arma in grado di censurare i contenuti scomodi.
#4Micheluzzo
No dai non sono d’accordo. Perché dici così??? Invece l’impegno contro questa gente secondo me è importantissimo!
#5Comicomix
Non è sufficiente, ovviamente. ma è importante che si facciano cose concrete contro questi schifosi.
Un sorriso senzafiltro
Mister X di Comicomix
#6sberla54
Io quoto Frankie.
La pedofilia e’ una scusa come il terrorismo.
Che la combattano dove c’e. In famiglia, in parrocchia ed, a quanto pare, a scuola. Per strada, non su internet.
E poi “un mega filtro mondiale del web” e’ praticamente un ossimoro…non ha nessun senso….la rete non si filtra….non c’e’ sbirro che tenga.
#7mario
Sono idiozie, i filtri se si è in malafede si superano facilmente, ma rappresentano un supporto belleppronto per una bella censura futura.
Chiunque dica il contrario non capisce un tubo di rete oppure E/O è ingenuo come un neonato.
#8francesco
i megafiltri se li possono mettere su quel condotto : la pedofilia come il terrorismo sono delle scuse per censurare, sono dei pretesti da criminali nazisti !
I propri figli vanno protetti in primis nella vita reale e quando navigano non li lasciate mai soli : ognuno si pigli le proprie responsabilità e chi delega le proprie responsabilità ai politici e alla censura non merita neanche di crescere i propri figli !
Democrazia e libertà di espressione sono sinonimi di società libera ma quando arriva la censura significa che qualcosa non va!
#9Guido Arata
Speriamo, ed in tal caaso l’ intento sarebbe nobilissimo, che il loro fine ultimo sia solo quello di bloccare la pedofilia 😉
#10dino ferrara
Mi chiamo Dino Ferrara,sono un cantautore con l’hobby della musica,ho realizzato il primo vero video contro la pedofilia,l’orco,un’iniziativa di comunicazione sociale,che ho autoprodotto,perchè ho creduto subito che questo video sicuramente avrebbe avuto grande gradimento.La musica,e il meraviglioso testo sono sempre io l’autore,è il risultato finale è di grande impatto emozionale,io vi consiglio di vedere il video su—-youtube dino ferrara l’orco—–,spero di avere il vostro supporto,per far conoscere il mio video da tanta gente,per divulgare il mio messaggio.Con stima,Dino Ferrara
#11oceanoweb
Chiamatela mega-scusa per filtrare i contenuti scomodi e da usare come arma pro-bacchettoni !
L'orco, il pedofilo, il terrorismo quante altre scuse si dovranno inventare ?
Quando contenuti scabrosi finiscono in rete è troppo tardi :il fattaccio si è compiuto , ma nel mondo reale !