Daniele Semeraro (D@di)
20 Settembre 2007
Google AdSense, uno dei sistemi pubblicitari più diffusi sul web, perderebbe circa un miliardo di dollari americani ogni anno per falsi o invalidi click. E le aziende, che si affidano a
“Big G” per pubblicizzare su internet i loro prodotti corrono all’attacco, chiedendo maggiore trasparenza e metodi più sicuri nel riconoscimento dei click invalidi. È indubbio che il servizio si basa sulla fiducia dei publishers, che inseriscono gli annunci nei propri siti e che poi, però, non devono fare click (o non devono dire ai propri amici di farlo) per guadagnare qualche soldino in più. La piaga, però, esiste e almeno per il momento è incontrollabile, nonostante le norme anche troppo dure (di cui parleremo più avanti) inflitte da Google.
Il tasso di click non validi, spiega l’azienda, dal momento del lancio di AdWords nel 2002 non è mai salito al di sopra del dieci per cento del numero globale di click. Ogni punto percentuale di click invalido, però, rappresenta per Google 100 milioni di dollari all’anno in potenziale guadagno volato via, spiega alla testata canadese Cbc Shuman Ghosemajumder, business product manager di Google. Ma cosa accade quando si fa click su link invalidi? Chi paga? Come fa ad accorgersene la compagnia? E soprattutto: perché sempre più spesso webmaster assolutamente in buona fede si sono trovati di punto in bianco esclusi dal programma pubblicitario?
I click invalidi, attualmente, non vengono pagati dai publishers a Google, e ad andarci di mezzo – in effetti – risulta solo il motore di ricerca. Per questo la protezione dei click fraudolenti è un argomento che sta molto a cuore ai tecnici di AdWords, che stanno compiendo numerosi sforzi per creare sistemi trasparenti. I risultati, al momento, dimostrano che le azioni di prevenzione, forse fin troppo eccessive, stanno però dando buoni risultati.
Proprio lo scorso anno Google ha lanciato l’AdWords Report Center, servizio che mostra agli advertiser quanti click vengono esclusi. La compagnia ha spiegato che riesce a determinare i click invalidi attraverso un sistema di tre passaggi: un primo passaggio è automatico, un secondo manuale e poi ancora un terzo misto manuale-automatico (solo lo 0,02 per cento arriva fino a questo stadio).
Purtroppo, però, ce lo avete scritto spesso tra i commenti o le e-mail ed è capitato a una marea di persone in giro per la rete, capita che webmaster completamente in buona fede si vedano annullati i propri contratti senza giustificazione. Copio/incollo un caso abbastanza emblematico. Ci scrive Antonello:
“Sono il proprietario del sito www.stivalebucato.it, un sito di satira tirato su insieme ad alcuni amici con tanta fatica. Ovviamente lo facciamo per hobby, ma quei pochi soldini che arrivavano dalla pubblicità di Google ci facevano comodo. Un giorno, durante un aggiornamento, il sito si vedeva male ed era disallineato, e così abbiamo dovuto fare numerosi refresh. Qualche giorno dopo Google ci ha scritto dicendo – senza voler sapere ragione, anche dopo numerose lettere di protesta e spiegazioni – che il nostro account era stato disabilitato. Ovviamente abbiamo perso tutti i soldi accumulati fino a quel momento e ora non guadagnamo praticamente più niente. Un problema tecnico (e non una frode) che ci è costata moltissimo”.
Questo – dicevamo – è solo uno dei tanti esempi. Dunque credo che sia arrivato il momento di trovare un metodo di selezione dei click validi/invalidi più sicuro e funzionale. Assurdo che una società democratica e “progressista” come Google si autodefinisce sia costretta, suo malgrado immaginiamo, a dover fare “la parte del cattivo” nei confronti dei propri utenti.
#1Micheluzzo
Non ci posso credere! È esattamente quello che è successo a me! Niente di illegale, non ho tentato di frodare nessuno eppure mi hanno cacciato dal programma senza motivo, avevo pure 80 euro sul conto che ovviamente sono andati in fumo. Ho mandato un sacco di mail (perché i numeri di telefono ovviamente sono inesistenti) a cui non ho ricevuto risposta, solo risposte automatiche. Vergogna!
#2DoZ
Io ho spesso suggerito al gruppo di AdSense di implementare qualcosa tipo AdLogger, per evitare cose del genere…
#3xyze
adsense?
pubblicita??
con adblock+ e preistoria!
ciau
#4Pecciola
E’ penoso vedere come Google stia mutando la pelle assomigliando sotto certi aspetti ad altre aziende affermate. Ora che ha un nome (e che nome!) non ha paura a mettere in piedi trucchetti di una bassezza incredibile..il tutto senza spiegazione alcuna che è la cosa che più ti rode! Io ho un sito/blog e sono arrivato quasi a 100 euro…vuoi vedere come bannano il mio account a breve?
#5g3cko
Quando avevo il blog sul vecchio indirizzo blogspot avevo adsense di Google, e tutti voi sapete che blogspot contiene un modulo automatico per adsense. Ero arrivato a 27 euro, e all'improvviso, senza alcuna ragione, mi arriva una mail da Google e il mio account adsense è disabilitato.
Il bello non è solo che mi cancellano tutto, ma loro mi avvertono anche che non potrò più partecipare ad adsense. Naturalmente come Micheluzzo, anche a me le risposte arrivavano in automatico.
#6tizio29
Si ma è assurdo!!! cioè uno arriva a 99,99 dollari, lo bannano e perde tutti i soldi accumulati??
Diamine è praticamente un furto.
Non esiste nessuna protezione legale contro questi comportamenti??? anche se immagino che all’iscrizione di Ad-sense ci abbiano fatto accettare clausole con cui rinunciavamo a qualunque diritto..
#7Cristian
E se in realtà il caro (?) Google non si inventasse tutto, al solo scopo di “risparmiare” qualche dindino annullando di fatto gli account?
Il dubbio viene.
#8ixiodor
Fanno così,Ti fanno accumulare…quando ti avvicini ai 100$ ti bannano l’account…non mi vengano a dire che danno i soldi indietro alle pubblicità che invia google perchè danneggiate perchè scasso tutto e di google non resta nulla!.
#9Lumy79
A me l’han bloccato sabato scorso… ero arrivato a 90 euro… 🙁
Sono dispiaciuto e deluso…
Io come webmaster non posso sapere se qualcuno ha fatto click non validi… Non ho il controllo degli utenti del sito… Capisco google, ma così non è giusto… Dovrebbero implementare nei loro sistemi la detrazione degli eventuali click non validi, oppure meglio evitarli a monte… Nn credo sia così difficile da fare…
Intanto riempono le pagine di pubblicità e poi non pagano… una brutta caduta di stile… sono dispiaciuto per questo…
Ho fatto ricorso, e sono in attesa di una risposta, anche se non sono fiducioso…
gg@ 😉
#10g3cko
@Lumy79:
ti risponderanno con una mail automatica, mi spiace per te, benvenuto nel club “Vittime di Google”
#11Mavero
Io ricevo regolare pagamento tutti i mesi e ad oggi non ho mai riscontrato problemi … mi sembrano strane tutte queste affermazioni … davvero.
#12Cristian
@Mavero: non ti preoccupare ci ho pensato io, qualche centinia di click falsi e a fine mese i tuoi dindini non li vedrai nemmeno più con il binocolo ah ah ah ah
#13UFCGirls.com
Great job on Skinny Top list my Italia friend.
#14daniele
Perchè non fanno come tradedoubler o altri che pagano per click unici? Se ci clicchi due volte vale uno.
#15rosa
uguale a me con il mio blog sulla motiongraphics.
Purtroppo a nulla valgono i continui tentativi di rabbonirli tramite email.
#16Fabri
Che amarezza
#17Guido Arata
Certo, chi volesse, potrebbe effettivamente truffare google, ma a meno che non si sia delinquenti provetti, non vedo chi vorrebbe vedersi chiamato a giudizio da BigG…perchè riuscire a guadagnare click è relativamente semplice, difficile è non esser beccati. finchè son pochi dollari ok, ma se iniziano a superare il migliaio…
#18maurizio
“Perchè non fanno come tradedoubler o altri che pagano per click unici? Se ci clicchi due volte vale uno.”
Perché sono in malafede? Potrebbero non pagare i click invalidi. Punto. Fine. Invece no, ti seccano l’account SENZA dar spiegazioni, con la storia dei click invalidi. Arrivato a 70$ e seccato a vita. No, non me la raccontino: è voluta la cosa. Io fui bannato senza aver fatto alcun click invalido. Loro dicono il contrario. Scrissi un post in merito tempo fa. E’ un comportamento decisamente scorretto quello di Google. Non hanno scuse. Ecco perché ho iniziato a sondare la concorrenza (clickpoint, tradedoubler et similia).
#19Raffaele
lo stesso e’ accaduto a me…arrivato a 100 dollari…tac BANNATO da sua maesta’ “possotutto” google…avevo fatto solo alcuni clic (non voluti) dal mio sito. ridicolo
#20fabrix
Chissà quando arriveremo a non spellarci più le mani per Google.
La storia degli account di Adsense bloccati ne è una dimostrazione. E sono centinaia le testimoanianze in prosposito.
Tralasciando il fatto che il pay per click è una mezza sola (intanto anche se uno non clicca io do visisbilità e non vengo pagato per questo), la storia degli account elimiati è un furto. E’ giustissimo che Google si cauteli dagli autoclick, ma quando ci si iscrive Google memorizza il nostro Ip e basterebbe non contare i nostri click. Punto. Non conteggiarli e basta. Perchè togliermi l’account? E senza spiegazione, oltretutto.
Forse i popup e i popunder sono la cosa migliore: pagano meno, è vero, ma almeno sono cosuro che a ogni visita vengono pagato. E le mie impressioni non vengono conteggiate.
#21Lillo
Anche a me hanno cancellato l’account, e sono passato ad oxado e ad altre ditte…comunque per sfregio quando vedo pagine con ad sense clicco come un pazzo, così i tecnici devono per forza fare un controllo manuale per risalire al mio ip e capire per quale motivo clicco come un pazzo, così imparano.Del resto il browser è mio, l’adsl la pago io e clicco dove voglio io, quindi si attacchino al tram
#22Blogmasterpg
L’azienda più grande del mondo e in più forte espanzione chefa i soldi fregando i piccoli blogger di 100 dollari al mese. Ma chi scrive si rende conto oppure è talmente accecato dalla rabbia che vaneggia? Anchee volendo fare i conti, considerando che Google con i piccoli pubblisher ci guadagna qualcosa come dal 50 al 30% di quello che gli versa mensilmente, in -malke che vada 3 mesi- inizierebbe a ‘perderci’ dall’aver bnnato qualcuno, un qualcuno che magari potrebbe potargli guadagni per nni ed anni, però deve frsi vedere irreprensibile con i vlienti, non è che se uno va a scuola e con quel pC inizi a cliccare sopra il proprio sito poi Google non se ne avvorga, hanno i migliori ingegneri elettronici, i migliori matema<tici, ma Noi no, Noi simo italiani e pensiamo sempre di essere i più furbi, mentre di solito ci fanno vincere solo i tornei di calcio, poi i soldi veri se li tengono gli altri… Questi discorsi fatti da persone giovani mi spaventano.
#23Lorix
Mi hanno fatto perdere altre 3 ore dopo che oggi ho lavorato moltissimo sul codice del sito… google senza motivo ha disattivato il mio account AndSense… proprio a pochi euro dai 100$ sono solo degli imbroglioni…
#24Moreno Soppelsa
Ciao a tutti, mi chiamo Moreno, sono un giornalista e sto completando un’inchiesta per un magazine mensile di informatica sulle “luci e ombre” di Adsense. Sto raccogliendo tra l’altro le testimonianze dei publisher che ritengono di essere stati “bannati” ingiustamente. Se volete scrivetemi la vostra esperienza, o altri disguidi che avete avuto con Adsense, a questo indirizzo [email protected]. Posso pubblicarla in forma anonima o con un nickname a vostra scelta, se me lo chiedete, ma devo avere gli estremi (nome, cognome, città e indirizzo di posta valido) dei casi che pubblicherò. Grazie!
#25ill fede
Ciao.
Qualcuno saprebbe indicarmi la procedura per utilizzare ADLOGGER per il mio blog su Blogger di google?
#26Vincenzo
Ciao a tutti,
sono titolare di un sito e-commerce, http://www.thecenter.gigacenter.it, e come potete ben capire pago dei soldi a google (adwords) per farmi della pubblicità, necessaria e fondamentale per la mia attività.
Ogni mattina appena sveglio controllo subito il mio account adwords per verificare quanti click sono stati effettuati e di conseguenza la spesa che ho sostenuto e guarda caso già di mattina presto sono stati effettuati il massimo di click disponibili (ovviamente al raggiungimento del mio budget giornaliero). Ora penso che a chiunque, senza essere paranoici, possa venire il dubbio che si possa trattare di click fraudolenti ma come posso fare per tutelarmi? Esiste un modo per scoprire che non si tratta di ciò ma di utenti che si collegano semplicemente al mio sito perchè attratti dalla pubblicità?
Spero che qualcuno mi possa aiutare almeno a capire se continuare con adwords o rivolgermi a qualcun altro…
Grazie mill!!!!
Vincenzo
#27alexio
Pure io sono stato truffato da google adsense..con quelle mail patetiche che poi manda..behh a questo punto forse la soluzione sarebbe andare tutti sotto la sede di google italia e fargli passare la voglia di fare i furbetti.