Le patch funzioneranno come vaccini, parola di Microsoft
Il computer è stato da sempre paragonato a un essere umano. In fine dei conti il "funzionamento" è simile, c’è qualcuno che gl insegna cosa fare e come fare. Quindi non c’è da stupirsi se per favorire la diffusione delle patch si stiano studiando soluzioni che prendono spunto dalle soluzioni umane, mi riferisco ai vaccini.
Il concetto è semplice, inoculare il virus benigno nelle macchine alla stessa velocità con cui si propaga l’infezione. Secondo la rivista New Scientist questa soluzione è allo studio di Microsoft. econdo gli sviluppatori del progetto, questa sorta di epidemia buona dovrebbe favorire la diffusione delle patch, un contagio via peer to peer.
Feliciano Intini, esperto di sicurezza per Microsoft Italia spiega che è abitudine degli utenti attivare gli aggiornamenti automatici, in questo modo si raggiunge un ottimo bacino d’utenza ma si stanno cercando soluzioni alternative che permettano la diffusione ad un maggior numero di utenti possibile.
Quindi non un meccanismo di diffusione centrale, server-computer, bensì un modo per far partecipare tutti gli utenti alla distribuzione degli aggiornamenti. Intini conclude dicendo che comunque questo è ancora un progetto allo studio dei ricercatori Microsoft, ma che ritengono di essere già a buon punto.
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#1NeXTWay
Ottima cosa… mi pare una buona idea, ma così si penalizzerebbe chi ha una connessione lenta che si ritroverebbe a fare seeding (a meno che la microsoft non offra la possibilità di scaricare ma di non uploadare, ma così facendo renderebbe piuttosto inutile questo sistema di aggiornamenti).
Poi vorrei sapere se gli ISP che bloccano il P2P lasceranno passare queste connessioni…
…e sarebbe molto divertente dover applicare la patch di lvllord per usare questi “aggiornamenti virali”.
Comunque io uso Ubuntu, quindi la cosa non mi riguarda molto…
#2Cross
Perfetto, cosi’ invece di usare banda del buon Bill per riparare i buchi dei suoi prodotti utilizzano la banda degli utenti …
Dopo aver speso soldi per comprare Windows l’utente dovrebbe ricevere un cd col service pack ( se ha una regolare licenza).
Anche perche’ non e’ giusto verso chi usa una connessione non flat, o chi vuole usare la gia’ poca banda in upload ( qui in italia) per qualunque altra cosa invece di far aggiornare il sistema agli altri utenti.
#3Piplos
L’ennesimo attentato alla nostra privacy…
#4giacinto
volevo dirvi che prima gli aggiornamenti per il computer erano ottimi,adesso
mi sembra che agiscano come processi che svolgono le loro cose,rallentano
il computer,fanno sembre uscire errori che bisogna per forza mandare,e la cosa grave e’ che ad ogni programma che si seleziona o altro esce una pagina con varie opzioni sembre la stessa con impossibilta’ di usare il computer,trovandomi in queste condizioni ho dovuto chiamare un tecnico per farlo aggiustare e non mi sembra giusto tutto cio’.
tanti saluti a tutti e di questi aggiornamenti di microsoft ne faccio a meno.