Romolo Ganzerli (Seroban)
23 Febbraio 2008
il mondo dell’open source e più in generale del pinguino offre una serie di soluzioni come programmi educativi, software professionali e quant’altro, che non possono essere sfruttati anche su Windows se non con la creazione di una macchina virtuale Linux, utilizzando programmi come VirtualBox o VMWare.
AndLinux è un software innovativo che irrompe proponendo una soluzione mai considerata prima, consente di
installare Linux “su” Windows, garantendo la massima stabitlità e soprattutto
l’interazione completa tra i due sistemi operativi.
In poche parole, con andLinux è possibile lanciare un programma nativo di Linux così come si esegue un programma per Windows.
Al momento il software è disponibile in due versioni.
Entrambe sono basate sulla celebre distro Ubuntu, ma mentre la prima integra completamente il Desktop KDE, garantendo l’esecuzione di tutti quei programmi che normalmente girano sotto Kubuntu, l’altra installa Xubuntu, con tutti i vantaggi offerti dal leggero “desktop environment” XFCE.
Essendo comunque un installazione di Linux a tutti gli effetti, prima di cominciare bisogna assicurarsi di avere dello spazio libero sull’hard disk, 2,5 Gb almento per la versione XFCE, 4.5 Gb per quella KDE.
L’integrazione in Windows avviene in maniera molto semplice, tramite un pannello sul proprio desktop o un secondo menù start, accessibile dalla sistem tray, da cui poter lanciare tutte le applicazioni Linux
Non ci sono problemi nell’esecuzione simultanea di applicazioni per Windows e per Linux, anzi, è possibile addirittura effettuare le consuete operazioni di copia, taglia e incolla tra queste.
La gestione delle applicazioni Linux avviene attraverso il gestore di pacchetti Synaptic, forse la caratteristica che ha reso tanto popolare Ubuntu anche tra gli utenti più inesperti, proprio grazie alla sua immediatezza e alla semplicità d’utilizzo.
#1flux
mah… programmi linux su windows… e a cosa servirebbe? Tanto vale mettere linux. Secondo me l’iniziativa lascia il tempo che trova
#2NeXTWay
Si… bello. Apprezzo gli sforzi dei programmatori ma a cosa serve?
Già una macchina che fa girare Windows è piuttosto oberata di lavoro… perchè dargli la mazzata mettendoci sopra un doppio sistema con altri programmi?
E poi Linux sotto Windows non perde molte delle caratteristiche che lo contraddistinguono? (il fatto di essere free, la leggerezza, il design, la sicurezza).
Sono mooolto perplesso.
#3caronte
A che serve sta cosa?Usare software non propietario su software propietario…mhà… -.-“
#4FrancescO
Perplesso anch’io. Se si necessita di usare sia software che gira su win che software che gira su linux meglio virtualizzare win su linux che il contrario.
Però se qualcuno proprio ha grande paura ad usare linux magari con questo ritrovato si sprona…
#5gemeni89
Serve per coloro che hanno paura ad avvicinarsi al mondo dell’open source, serve per sottolineare la potenza e le possibilità di linux… Secondo me è un progetto stupendo!!
#6Sopdu
Sono d’accordo con gemeni89. Quando l’interlocutore è piuttosto scettico all’idea di installare Linux, quando le parole “dual boot” generano crisi di panico, questa potrebbe essere la soluzione.
#7notoriousxl
@chi dubita dell’utilità del progetto:
Il mio portatile scalava la cpu da 800 Mhz a 2 Ghz, sia sotto Windows che sotto Linux. Aveva un ulteriore “step”: il “silent mode” che, abbassando il FSB, portava il clock a 650 Mhz (e le ventole non partivano mai…)
Funzionalità che non c’è stato verso di attivarla sotto Linux… in una situazione del genere, avrebbe fatto comodo! 😉
#8io
A me sembra una cavolata, tanto vale installare subito una bella distro linux e gustarsela a pieno senza appesantire il sistema, non trovi? 🙂
#9Dadone
E’ molto comodo anche per chi in azienda è costretto a utilizzare windows per la compatibilità con office ma necessita di strumenti del mondo unix per il suo lavoro di sistemista…
#10lordchaotic
per avvicinarsi a linux non è male, anzi una bellissima idea. Ecco a cosa serve ^^