Andrea Guida (@naqern)
4 Marzo 2008
Se state per creare uno spazio web per voi o la vostra azienda, sarete sicuramente impelagati in uno dei dilemmi tecnologici più assidui degli ultimi anni: “faccio un normale sito web o apro un bel blog?”.
La risposta è certamente soggettiva e da prendere solo dopo aver considerato bene tutte le esigenze del caso, ma possiamo fare insieme una breve e generale panoramica dalla quale vien fuori un dato abbastanza oggettivo: I blog? Sono meglio dei siti statici, ecco perché.
Facilità e velocità
Creare un blog di un certo livello è comunque
complicato, ma decisamente molto meno rispetto ai siti statici. Piattaforme aperte, gratuite ed arricchite da plugin di qualsiasi tipo, come
WordPress, permettono infatti di mettere in piedi un blog funzionante al 100% in una manciata di minuti, e senza dover stare a smanettare troppo tra codici di ogni tipo (se ci si accontenta delle configurazioni standard, o poco più).
Per quanto riguarda poi la grafica e soprattutto l’aggiornamento dei contenuti non c’è davvero storia: i blog sono molto più facili, veloci ed immediati da utilizzare rispetto ai siti statici.
Lettori e motori di ricerca
Proprio l’immediatezza e la facilità di aggiornamento di cui si parlava sopra, rendono un blog più ricco di contenuti ed “attuale” rispetto ad un classico sito web. Questo si ripercuote ovviamente sul numero dei lettori che, se trovano materiale sempre fresco, seguono tutto in modo più assiduo e piacevole (magari tramite feed RSS, altra peculiarità della blogosfera, ma non solo). Sempre gli stessi motivi (ovvero il materiale sempre fresco e la miriade di link reciproci che di giorno in giorno affiorano) fanno poi migliorare sensibilmente la posizione dei blog nei motori di ricerca rispetto a quella dei siti statici.
Interazione
E’ probabilmente questo il vero pilastro dei blog. In un normale sito web il webmaster è il webmaster ed i lettori sono solo lettori, in un blog invece chi scrive e chi legge sono quasi una cosa sola: lo scambio reciproco di idee, consigli, complimenti e critiche è il sale di internet, l’elemento che insieme alla facilità di utilizzo ha permesso ai blog di diventare uno strumento così importante ed utilizzato in tutto il mondo.
Web 2.0
E’ la sigla che indica il mondo magico di cui i blog sono una delle colonne portanti, se non addirittura le chiavi che permettono di accedervi. Condivisione di informazioni ed idee, link reciproci, segnalazioni sui social network ed integrazione immediata con ogni sorta di servizio web di nuova generazione, più o meno utile, sono opzioni e possibilità che parlano da sole.
#1dovella
Non scordiamoci di come si costruisce in 3 sec. un Blog con Writer su Spaces 😀
#2SEOgianni
Sarebbe anche utile informare che un sito web statico è praticamente immune da attacchi hacker, non necessita di database ne di aggiornamenti a livello codici sorgenti e consuma meno risorse hardware 😉
Inoltre se creato a DOC, puo’ risultare molto piu’ accessibile e molto meglio posizionato nei motori di ricerca rispetto ad un blog (basta scorrere la lista dei 100 spazi web piu visitati)
ciao ciao
#3mirkojax
“Per quanto riguarda poi la grafica e soprattutto l’aggiornamento dei contenuti non c’è davvero storia: i blog sono molto più facili, veloci ed immediati da utilizzare rispetto ai siti statici.”
beh… inteso scaricare un tema gia’ fatto per cambiare la grafica.. allora si.
Ma inventarsi un nuovo design e applicarlo al proprio blog non mi sembra piu’ facile rispetto al sito statico.
#4naqern
Ciao Mirko! 🙂
Esatto, ed è quello che ho scritto all’inizio dell’articolo:
“Piattaforme aperte, gratuite ed arricchite da plugin di qualsiasi tipo, come WordPress, permettono infatti di mettere in piedi un blog funzionante al 100% in una manciata di minuti, e senza dover stare a smanettare troppo tra codici di ogni tipo (se ci si accontenta delle configurazioni standard, o poco più).”
ciao 😉
#5Cristian79
Siiiii adoro i blog! date un occhiata al mio in stile commodore64 http://cristian79.altervista.org/wordpress 😉
#6Cheope
Vero, ma bisogna sempre tenere conto del fatto che un blog va seguito ancora più di un sito classico dal punto di vista dei contenuti. E i clienti con la mentalità da brochure questo non lo capiscono.
Se una persona o un’azienda non ha niente da dire, per aprire un blog (corporate o meno) che ha come unica funzione quella di occupare bytes sul server, tanto vale che si faccia il sito statico.
Almeno non illude i visitatori con la falsa speranza di qualche aggiornamento.
IMHO.
#7AlexBio
Se per sito statico si intende solamente quello scritto interamente in HTML senza l’ausilio di alcun linguaggio di scripting (PHP, ASP, Perl, altro), sono d’accordo.
Se invece si intende un qualsiasi altro sito/portale che non sia un blog, la fondatezza di tutto l’articolo cade.
Pero’ quando leggo “sito normale” capisco che probabilmente si intendono anche tutti gli altri siti (dinamici o meno) che non rientrino nella categoria di blog. Ebbene (inizia tutto il discorsetto):
Con la diffusione di linguaggi di scripting online quali PHP, Perl, ASP di siti statici se ne vedono poco. Esistono molti siti web di aziende o privati che mettono a disposizione sistemi di news (solitamente riguardanti prodotti o progetti e comprensivi di feed RSS), che non devono per forza seguire la struttura dei blog, senza contare sondaggi. Queste notizie si possono anche commentare ma noin per questo devono essere blog, per non parlare di sistemi di sondaggi vari. E gia’ qui’ i paragrafi “Lettori e motori di ricerca” e “Interazione” sono confutati.
Quando poi si pensa a piattaforme quali FlatNuke, PHP-Nuke, altro,(comprensivi di temi, estensioni, ecc..) anche la fondatezza di “Facilità e velocità” viene meno. IMHO
Ripeto:”Se per sito statico si intende solamente quello scritto interamente in HTML senza l’ausilio di alcun linguaggio di scripting (PHP, ASP, Perl, altro), sono d’accordo.”
#8osterello
Il blog per un sito aziendale IMHO ha senso solo se una volta ogni 2 settimane minimo qualcuno scrive qualcosa, se no tanto vale il classico sito.