eBay cambia la politica sui download digitali
Cambia la politica di eBay nei confronti della vendita di beni digitali. Per beni digitali s’intendono tutti quei beni che possono essere scambiati da computer a computer e che non possiamo effettivamente toccare con mano (ad esempio, una licenza di uso di un software o un file musicale mp3, tanto per intenderci). Invece di scambiarsi questi beni tramite normali aste, da ora in poi bisognerà utilizzare la formula “30-day classified ads” (annunci pubblicitari di trenta giorni) dal costo di 9,95 dollari.
La novità, annunciata nel blog di eBay, è stata decisa per evitare che venditori aumentino artificialmente il proprio feedback vendendo migliaia di identici file musicali per magari pochi centesimi. In questo caso, invece, nella categoria degli annunci non è prevista alcuna sorta di feedback. In effetti, i download digitali non hanno costi di consegna, e una volta prodotti si possono rivendere infinite volte, dando quindi la possibilità al venditore di “fregare” il sistema dei feedback in un modo praticamente legale.
Attualmente, dunque, sarà possibile continuare a vendere beni digitali solamente se inseriti all’interno di un cd o di una pennetta Usb. Se, invece, si darà la possibilità all’acquirente di scaricare il bene che gli vogliamo vendere, allora si sarà fuori dalle nuove regole di eBay. Al momento ci sono ancora numerose aste di questo tipo in corso, e probabilmente ci vorrà qualche giorno affinché la nuova regola abbia effetto.
Probabilmente la sezione degli annunci economici non è la migliore per vendere i beni digitali, e magari eBay avrebbe dovuto pensare a una sezione apposita. Penso, inoltre, (ma – lo dico subito – non ho in mente alcuna soluzione) che non è nemmeno giusto che persone “per bene” che vogliano vendere beni digitali una sola volta non debbano ottenere alcun feedback per i loro sforzi. Che ne dite? A voi è mai capitato di comprare o vendere beni del genere? E come vi siete trovati?
Via | Downloadsquad
Categorie:
ebay, economia, Internet, Problematiche Tags: aste online, beni digitali, Diritti, ebay, economia, mp3, |
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#1Micheluzzo
Mah, non so che dire… effettivamente la ragione ce l’hanno tutti. eBay che non vuole che gente senza scrupoli accresca il proprio feedback con false transazioni di beni digitali… ma non è nemmeno giusto che una persona per bene che vuole vendere un bene digitale non deve ricevere il giusto feedback. Sbagliato fare di tutta l’erba un fascio.
Saluti.
#2AndreaPalmieri
Io sono stato uno di quei furbacchioni…ho venduto circa 150 foto a 0.20$…
Dopo un pò di tempo mi hanno bannato per una settimana, ora sono di nuovo dentro ;-p
#3alex
A me hanno bannato solo perche’ ho venduto un ebook e non avevo letto sta nuova legge di ebay …. Secondo me è una cosa ingiusta io avevo molti ebook da vendere tutti miei ma ebay mi ha tolto tale opportunità ….
Per non parlare di fare dei cd : calcolando il costo di un cd pari a 1 euro , spedizioni 5 euro , un utente si deve trovare di fronte anziche spendere 5 euro per un ebook , deve spenderne 11 per lo stesso identico ebook !!!!!