Esistono però delle tecniche di memorizzazione riconosciute come valide per tutti. Una di queste si avvale del Tachitoscopio, un dispositivo che mostra (solitamente proiettandola) un immagine o un testo per un dato intervallo di tempo.
Ispirato dal funzionamento del Tachitoscopio, Dean Heard ne ha creato una copia computerizzata, Swiftword, un software che ne riproduce esattamente il funzionamento, ed aiuta a memorizzare parole e discorsi molto più velocemente del normale.
In questo modo si risparmia molto tempo, ma soprattutto si riesce ad imparare a memoria molto più in fretta, in quanto il subconscio comincia man mano a cercare di anticipare la parola che sta per apparire prima che questa appaia realmente sullo schermo, e così la memoria comincia ad immagazzinare informazioni.”
Il software è davvero molto semplice, si tratta di una schermata nera in cui compaiono in successione ad una velocità preimpostata una serie di termini, inseriti ovviamente dall’utente o prelevati da un file di testo. L’utente può anche modificare il font e i colori.
Swiftword lo potete trovare gratuitamente a questa pagina, fateci sapere le vostre impressioni.
#1Anonimo
Grazie mille!!!!!! Mi serviva proprio un programma del genere, perchè io faccio sempre molta fatica a memorizzare le cose.
#2palla
proviamolo in tanti e vediamo se funziona davvero xD
#3Sleeping
Boh, a me non sembra troppo utile per memorizzare….
Poi può anche essere che mi sbagli: alla fine la memoria è una cosa molto soggettiva 🙂
#4Teo
Se lo avessi saputo prima non avrei faticato tanto x studiare l’infinito di Leopardi. XD
#5francesca
Credo che sia utili solo se è necessario studiare brevi brani.
Probabilmente è ottimo per le tabelline!
#6francesca
Credo che sia utile solo per studiare brevi brani.
Probabilmente è ottimo per le tabelline!
#7Paolo
A parte chi ha problemi realmente fisici al cervello, la memoria non è assolutamente soggettiva.
Non esistono persone che hanno più o meno memoria, quello che fa la differenza è come si usa la memoria, come si crea l’ordine per ripescare l’informazione che vogliamo.
Per questo motivo, software come questo portano ad uno scarso risultato e risultano poco flessibili se paragonati a metodologie e tecniche che sfruttano la creatività (parte dx del cervello).
Alternativa: fare un passo in libreria, dove esistono numerosi manuali sul tema, oppure seguire un corso sulle tecniche di memorizzazione.
Ciao
#8Louie Kalfus
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