Internet è una grande realtà, che va sfruttata e il cui sviluppo non deve (e non può) essere assolutamente ostacolato. Qualcuno l’ha capito prima, altri ci hanno messo un po’ più di tempo, fatto sta che la maggior parte dei quotidiani italiani ora ha un sito web ed offre ai visitatori la possibilità di leggere articoli direttamente online.
Ma soffermiamoci un attimo ad analizzare “come” sono strutturati i siti web dei quotidiani:
Non a caso, quando parliamo di applicazioni e siti Web “2.0” ci riferiamo a Facebook, a Myspace, a YouTube, ai Blog, a Twitter o ai Wiki, e non certamente ai siti statici che fino agli anni ’90 popolavano internet.
La condivisione, intesa in senso lato come condivisione di materiale multimediale, di opinioni e pensieri, è alla base di tutti i meccanismi che attualmente regolano il Web.
Escludendo per un attimo i quotidiani sportivi, in cui è possibile commentare gli articoli, nessuna delle altre testate permette di inserire commenti ed opinioni ed ha alle spalle un concetto di community adeguato. Ma questo perchè se fino ad oggi creare una community si è sempre rivelata una scommessa vincente?
I giornali, al pari con la TV, sono ancora oggi il mezzo di comunicazione più diffuso. Da più di 200 anni orientano l’opinione comune verso l’una o l’altra convinzione, e non hanno mai dovuto fare i conti con un faccia a faccia diretto, con un botta e risposta immediato con i loro lettori. Fino a qualche anno fa anche se non condividevi un’ idea, non avevi modo di manifestarla agli altri lettori. Oggi questa possibilità c’è, ma nessuno sembra intenzionato a sfruttarla appieno. Le perplessità in merito sono molte, e quotidiani che hanno intrapreso la via del “Web 2.0” ancora non ce ne sono.
Voi dove vi schierate? cosa ne pensate?
#1Manuel88
non mettono i commenti solo perche hanno paura di essere contrastati da altri che smascherano le bugie raccontate,credetemi se vi dico che voi di geekissimo come tutti gli altri bloggher che forniscono anke notizie agli utenti siete più in gamba di tanti altri giornalisti che lavorano in un giornale raccontando caxxate e non avendo mai un confronto diretto con le persone
#2newmediologo
Il Corriere.it è quanto di più 1.0 che vi sia.. Si possono occasionalmente commentare alcuni articoli con un sistema farraginoso, i blogs sono pietosi e spesso non aggiornati, ci sono in questi giorni molte critiche sulla deriva-gossip di Corriere.it che non piace ai lettori.. La Repubblica è decisamente meglio ma siamo ancora lontani dai giornali anglosassoni..
#3IoIoIo
In Inghilterra sono solo i tabloid popolari (vedi: The Sun) ad aver creato una grande community per commentare o proporre articoli. Testate serie, come in Italia sono Il Corriere della Sera e La Repubblica, si limitano giustamente solo a presentare gli articoli ed abilitare una sezione “Forum” dove discutere con altri utenti.
#4anna.
sul piano del web 2.0 inteso come partecipazione diretta degli utenti, per ora il più pronto ad esporsi è Il Giornale: un login gratuito e via con la possibilità di commentare gli articoli nel bene e nel male, e di votarli anche. Presenti anche i blog dei giornalisti più di punta, tutti liberi ai commenti e alle critiche.
#5gianfra
Ok geekini non voglio fare spam, è che vi leggo tutti i giorni. Di italiano non ci sono solo Corriere e Repubblica! Questo è un sito (beta) di un settimanale italiano (piccolo, peraltro)
#6cakogal
Come ho scritto anche nel mio blog qualche giorno fa, per capire da che parte si dovrebbe andare credo che basti vedere il New York Times che fonde la tradizione di uno dei giornali più autorevoli del mondo con un sito che ha lanciato una massiccia parte Social per gli utenti e che da poco rende possibile integrare il proprio profilo LinkedIn così da avere le news sul settore d’interesse direttamente nell’hompage del NYT online.
#7pomhey
anche il messaggero ha i commenti
il più deludente comunque per me sono i due big Repubblica e Corriere
#8michele lan
I quotidiani on line hanno paura, non penso però ci sia questa grossa supremazia della carta stampata su le edizioni on line…
Solo il giornale ha una buona piattaforma, però manca di contenuti validi, infatti ha più successo questo sito che quello del ilgiornale, forse perchè i contenuti sono ancora troppo legati alla carta stampata….
L’idea è buona, ma sinceramente mi fanno pietà gli articoli di facci…
#9Mat
Sarebbe bello poter commentare le notizie, peccato che i quotidiani siano manipolati politicamente, perciò figuriamoci se vogliono pubblicare i commenti degli utenti…
#10domi
@anna.
Il Giornale sarà anche quello più disposto ad esporsi, ma i commenti riportati sono ben filtrati, è difficile vederne di contrari alla linea politica del suo vero proprietario Silvio Berlusconi.
Sarà anche che chi lo legge è di quell’idea politica, ma dei commenti così’ tutti “allineati” è difficile vederli su altri giornali. Alla fine questo fa perdere anche di interesse la sezione commenti.
#11Matteo
Conversazione interessante … personalmente mi occupo della gestione del sito di un quotidiano (su alexa è al numero 283 dei siti più visitati in Italia) e vi vorrei chiedere questo: oltre ai commenti e ai blog, quali possono essere le vere strategie per creare un sito partecipativo? Lo sappiamo tutti che i giornali sono realtà particolari, ma proprio per questo sono sicuro che il potenziale di questi siti è ancora tutto da scoprire. Attendo i vostri commento/suggerimenti.
Grazie e buona giornata a tutti!