Geekissimo

Quotidiani online e Web 2.0: accostamento impossibile?

 
Romolo Ganzerli (Seroban)
31 Luglio 2008
11 commenti

Con la sempre maggiore diffusione di internet nelle case, i quotidiani e la carta stampata più in generale hanno dovuto in qualche modo relazionarsi con il grande mondo del Web.
Internet è una grande realtà, che va sfruttata e il cui sviluppo non deve (e non può) essere assolutamente ostacolato. Qualcuno l’ha capito prima, altri ci hanno messo un po’ più di tempo, fatto sta che la maggior parte dei quotidiani italiani ora ha un sito web ed offre ai visitatori la possibilità di leggere articoli direttamente online.

i siti web di “La Repubblica”, “Il Corriere della Sera”, “La Gazzetta dello Sport”, “Il Sole 24 Ore”, “Corriere dello Sport”, sono stabili nella Top 100 (dati Alexa) dei siti più visitati d’Italia, e ciò significa che una grossa parte dei navigatori condivide particolarmente l’idea di poter leggere le notizie del giorno direttamente dal Web.
Ma soffermiamoci un attimo ad analizzare “come” sono strutturati i siti web dei quotidiani:



Sapete bene che il “Web 2.0” di cui tanto si parla ha alla base un concetto di “social“, di interazione tra sito e utente, tra autore e lettore, tra lettore e lettore.
Non a caso, quando parliamo di applicazioni e siti Web “2.0” ci riferiamo a Facebook, a Myspace, a YouTube, ai Blog, a Twitter o ai Wiki, e non certamente ai siti statici che fino agli anni ’90 popolavano internet.
La condivisione, intesa in senso lato come condivisione di materiale multimediale, di opinioni e pensieri, è alla base di tutti i meccanismi che attualmente regolano il Web.

Bene, e possiamo parlare di “Web 2.0” quando osserviamo il sito web di un quotidiano?
Escludendo per un attimo i quotidiani sportivi, in cui è possibile commentare gli articoli, nessuna delle altre testate permette di inserire commenti ed opinioni ed ha alle spalle un concetto di community adeguato. Ma questo perchè se fino ad oggi creare una community si è sempre rivelata una scommessa vincente?

Forse perchè non basta abilitare i commenti,e (opinione personale) perchè su certi fatti di cronaca, politica ed economia, i giornali e i giornalisti preferiscono non avere opinioni e punti di vista contrastanti i loro. Da una parte posso essere d’accordo perchè certe volte i commenti sono scritti senza alcun criterio logico, dall’altra invece ho qualche dubbio e avanza in me l’idea di una sorta di, utilizzando un’iperbole, “rifiuto al dialogo”.
I giornali, al pari con la TV, sono ancora oggi il mezzo di comunicazione più diffuso. Da più di 200 anni orientano l’opinione comune verso l’una o l’altra convinzione, e non hanno mai dovuto fare i conti con un faccia a faccia diretto, con un botta e risposta immediato con i loro lettori. Fino a qualche anno fa anche se non condividevi un’ idea, non avevi modo di manifestarla agli altri lettori. Oggi questa possibilità c’è, ma nessuno sembra intenzionato a sfruttarla appieno. Le perplessità in merito sono molte, e quotidiani che hanno intrapreso la via del “Web 2.0” ancora non ce ne sono.

C’è chi dice che la forza di un quotidiano non sta nel numero di utenti iscritti alla community ma nella validità dei contenuti, altri pensano che i giornali non si sono ancora accorti delle vere potenzialità, anche economiche, che una community può offrire.
Voi dove vi schierate? cosa ne pensate?
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Commento

  • #1Manuel88

    non mettono i commenti solo perche hanno paura di essere contrastati da altri che smascherano le bugie raccontate,credetemi se vi dico che voi di geekissimo come tutti gli altri bloggher che forniscono anke notizie agli utenti siete più in gamba di tanti altri giornalisti che lavorano in un giornale raccontando caxxate e non avendo mai un confronto diretto con le persone

    31 Lug 2008, 8:20 am Rispondi|Quota
  • #2newmediologo

    Il Corriere.it è quanto di più 1.0 che vi sia.. Si possono occasionalmente commentare alcuni articoli con un sistema farraginoso, i blogs sono pietosi e spesso non aggiornati, ci sono in questi giorni molte critiche sulla deriva-gossip di Corriere.it che non piace ai lettori.. La Repubblica è decisamente meglio ma siamo ancora lontani dai giornali anglosassoni..

    31 Lug 2008, 9:00 am Rispondi|Quota
  • #3IoIoIo

    In Inghilterra sono solo i tabloid popolari (vedi: The Sun) ad aver creato una grande community per commentare o proporre articoli. Testate serie, come in Italia sono Il Corriere della Sera e La Repubblica, si limitano giustamente solo a presentare gli articoli ed abilitare una sezione “Forum” dove discutere con altri utenti.

    31 Lug 2008, 10:15 am Rispondi|Quota
  • #4anna.

    sul piano del web 2.0 inteso come partecipazione diretta degli utenti, per ora il più pronto ad esporsi è Il Giornale: un login gratuito e via con la possibilità di commentare gli articoli nel bene e nel male, e di votarli anche. Presenti anche i blog dei giornalisti più di punta, tutti liberi ai commenti e alle critiche.

    31 Lug 2008, 10:22 am Rispondi|Quota
  • #5gianfra

    Ok geekini non voglio fare spam, è che vi leggo tutti i giorni. Di italiano non ci sono solo Corriere e Repubblica! Questo è un sito (beta) di un settimanale italiano (piccolo, peraltro)

    31 Lug 2008, 11:22 am Rispondi|Quota
  • #6cakogal

    Come ho scritto anche nel mio blog qualche giorno fa, per capire da che parte si dovrebbe andare credo che basti vedere il New York Times che fonde la tradizione di uno dei giornali più autorevoli del mondo con un sito che ha lanciato una massiccia parte Social per gli utenti e che da poco rende possibile integrare il proprio profilo LinkedIn così da avere le news sul settore d’interesse direttamente nell’hompage del NYT online.

    31 Lug 2008, 11:22 am Rispondi|Quota
  • #7pomhey

    anche il messaggero ha i commenti

    il più deludente comunque per me sono i due big Repubblica e Corriere

    31 Lug 2008, 11:33 am Rispondi|Quota
  • #8michele lan

    I quotidiani on line hanno paura, non penso però ci sia questa grossa supremazia della carta stampata su le edizioni on line…

    Solo il giornale ha una buona piattaforma, però manca di contenuti validi, infatti ha più successo questo sito che quello del ilgiornale, forse perchè i contenuti sono ancora troppo legati alla carta stampata….

    L’idea è buona, ma sinceramente mi fanno pietà gli articoli di facci…

    31 Lug 2008, 11:58 am Rispondi|Quota
  • #9Mat

    Sarebbe bello poter commentare le notizie, peccato che i quotidiani siano manipolati politicamente, perciò figuriamoci se vogliono pubblicare i commenti degli utenti…

    31 Lug 2008, 4:46 pm Rispondi|Quota
  • #10domi

    @anna.
    Il Giornale sarà anche quello più disposto ad esporsi, ma i commenti riportati sono ben filtrati, è difficile vederne di contrari alla linea politica del suo vero proprietario Silvio Berlusconi.
    Sarà anche che chi lo legge è di quell’idea politica, ma dei commenti così’ tutti “allineati” è difficile vederli su altri giornali. Alla fine questo fa perdere anche di interesse la sezione commenti.

    31 Lug 2008, 8:11 pm Rispondi|Quota
  • #11Matteo

    Conversazione interessante … personalmente mi occupo della gestione del sito di un quotidiano (su alexa è al numero 283 dei siti più visitati in Italia) e vi vorrei chiedere questo: oltre ai commenti e ai blog, quali possono essere le vere strategie per creare un sito partecipativo? Lo sappiamo tutti che i giornali sono realtà particolari, ma proprio per questo sono sicuro che il potenziale di questi siti è ancora tutto da scoprire. Attendo i vostri commento/suggerimenti.
    Grazie e buona giornata a tutti!

    2 Ago 2008, 9:31 am Rispondi|Quota