Qualche giorno fa quattro dirigenti Google sono stati convocati in tribunale per affrontare alcune beghe legali riguardanti un video, divenuto poi famoso, caricato su Google Video nel 2006.
Non è la prima volta che Google viene citata in tribunale per affrontare questioni riguardanti filmati caricati su Youtube o Google Video; ma questa volta non si parla di diritto d’autore o privacy.
Il video in questione mostra quattro ragazzi che picchiano un ragazzo affetto da sindrome di Down, Google a suo tempo, rimosse immediatamente il video, dopo aver ricevuto una segnalazione dalla polizia.
Ma nonostante questo le autorità italiane hanno depositato un accusa di diffamazione e violazione della privacy. Un caso controverso, infatti se da un lato è brutto vedere cosa fa certa gente dall’altra dovrebbero essere ritenuti responsabili del video solamente i ragazzini, non Google.
Google Video in questo caso è stato un semplice mezzo, se produco scarpe da ginnastica non posso essere ritenuto colpevole se chi ha acquistato quelle scarpe è andato a fare una rapina. Sicuramente Google deve fare più attenzione ma non si può pretendere che esamini uno ad uno tutti i video caricati.
#1Superkick
Sono d’accordo con Pierfrancesco, non si può incolpare Google per una cosa simile.
#2Sciacallo
O_O
#3Riccardo Messina
Sono anch’io pienamente d’accordo con quanto afferma Pierfrancesco Petruzzelli.
Ho un sito-web di video e quindi sò che è impossibile rimuovere tutti i contenuti attendibili…
W Google, W YouTube – DIFENDIAMOLI!
#4FSoft
Ci sono persone che hanno commesso gravi crimini che sono fuori, altri che non hanno fatto nulla che vengono messi dentro (o quasi).
QUESTA E’ L’ITALIA!
#5iXion
sono daccordissimo con francesco ma sinceramente la metafora delle scarpe mi ha fatto rotolare dalle risate XD…senza offesa!
#6FiReX
d’accordissimo con l’autore, ma la legge non lo sa nessuno come funziona veramente.
La metafora: BELLISSIMA! 😀
#7Brillo
non sono d’accordo con voi…google ha una chiara responsabilità oggettiva…assumessero personale in numero adeguato alla vigilanza
#8Samuele
Sono d'accordo.. un pò come.. TelecomItalia, offre un servizio a tutto lo Stato italiano e come tale garantisce supporto tecnico ai suoi utenti dagli operatori che l'azienda ha assunto in grosse quantità presumo.
#9alexandros
la soluzione è semplice, poichè è un sito a diffusione mondiale, necessiterebbe un numero di persone astronomico per porre in essere un organo efficiente di vigilanza per non parlare del rallentamento del servizio, ergo, basterebbe stabilire che nel momento di venuta conoscenza venisse rimosso il video e segnalato l’ip e l’id alla polizia postale..
Ah già dimenticavo, il problema non è quello di rendere efficiente il servizio ma di limitarlo..povera Italia
#10Pierfrancesco Petruzzelli (pierfrancesco99)
La metafora è esagerata ma rende il senso del mio punto di vista
#11Shark
Concordo con Pierfrancesco non incolperei google, e per quanto riguarda la metafora pensavo ad un’altra scena… he he he
#12antonio
Sono d’accordo con brillo: il venditore di scarpe te le da materialmente, google video invece è una piattaforma che non mi viene data in gestione, la uso per caricarci i video. La prima responsabilità sarebbe mia se carico un video offensivo, ma google è corresponsabile e dovrebbe controllare i video uno per uno, mi spiace ma è così. Non c’entra se lo ha rimosso appena saputo: e se passano 2 ore prima che glielo segnalino per 2 ore ‘sto video da quante persone è visto. a voi piacerebbe se mettessero online voi che andate in bagno, anche solo per 2 minuti, su tutta la rete?
Se google venisse assolta sarebbe come la sentenza di pilato
#13maopapof
se ” è ” un reato che viene filmato … per prima cosa dovrebbe essere denunciato chi lo ha commesso … non chi lo ha filmato …
ma se il filmato viene fatto solo per protagonismo … ( necessario per il branco ) … dovrebbe essere denunciato alla stessa stregua di chi commette questo reato. Colpevolizzare solo chi dà spazio ai video … è solo un modo per nascondere; d’altronde un popolo povero lo si comanda, quello ricco NO ! INTERNET è informazione libera , quindi è dà limitare, altrimenti si possono sapere ttttroppe cose :O(
#14Riccardo
Concordo con l’analisi: il discorso è come i link a siti che distribuiscono materiali protetto da diritto d’autore. Se io posto uno di questi link sul mio blog, non sono come quel giornalista che scrive dove si può trovare la droga in città?
Si deve perseguire i responsabili dei reati, non chi diffonde le informazioni.
#15Maluen
Si ho letto di questa notizia su un’altro blog ed ho commentato proprio come te, sarebbe come incolpare una casa automobilistica per un incidente causato da un ubriaco…
#16Giulio
Ma che c'entra google italia…quando fai un account c'è scritto che sei te responsabile di quel che metti…che devono controllare ogni singolo video? Inoltre google dopo poco la segnalazione ha eliminato il video…sarebbe ma da vergognarsi di tali associazioni quando fanno queste manovre…se la rifanno contro chi non ha colpe? proprio loro che tutelano dei ragazzi con problemi? roba da matti…