I netbook “uccideranno” Microsoft? Diteci la vostra!
Tra i software open source, la sempre agguerrita Apple, gli avanzatissimi servizi web di Google e la crisi economica (che ha già fatto numerose vittime) il cammino di Microsoft nel mercato globale si è sempre più riempito di ostacoli. Il che non rappresenta un male assolto, visto che più concorrenza c’è e migliore diviene l’offerta a disposizione del cliente.
C’è però un fattore che quasi tutti avevano sottovalutato, quello che più di ogni altro sta mettendo i bastoni tra le ruote al gruppo di Redmond e che vede dischiudere dinnanzi a sé la strada verso un successo senza confini certi: i netbook. Sì, proprio loro, gli economici computer portatili “miniaturizzati” destinati soprattutto ad attività basilari quali la navigazione in Internet e la videoscrittura. Un fenomeno che, se non ben compreso da Steve Ballmer e soci potrebbe mettere in seri guai l’impero fondato da Zio Bill (e quando nella stessa frase ci sono il nome di “Stevie” ed il termine “comprendere” gli scenari che si stagliano al nostro orizzonte possono essere i più inimmaginabili).
Basti pensare che, dopo il boom del 2008 che ha fatto registrare la vendita di oltre 10 milioni di netbook in tutto il mondo, le previsioni per l’anno corrente parlano di un netto raddoppio della cifra. Un qualcosa che – soprattutto considerando il periodo di fiacca delle vendite dei “classici” PC e notebook – dovrebbe far sorridere i piani alti di Microsoft, che invece si sono ritrovati a che fare con un asfittico +1.6% annuale nei profitti dell’ultimo quarto del 2008 e con una diminuzione delle vendite di Windows di circa l’8%. Perché?
La risposta è abbastanza semplice: stando a quanto riportato da Computer World, circa il 30% dei netbook in commercio – che, ricordiamo, hanno un prezzo che oscilla tra i 200 ed i 400 euro – è equipaggiato con Linux. Va da sé che dalla vendita di suddetti dispositivi l’azienda di Redmond non tragga nemmeno un centesimo di guadagno, e ciò ricade anche sulle vendite di Office, che è disponibile solo per Windows e Mac (e costa quasi quanto un netbook, ma questa è un’altra storia).
Insomma, Microsoft deve correre i ripari ed ha già una strategia per farlo. Anzi, un paio di prodotti: una versione di Windows 7 destinata ai netbook ed una versione “live” di Office utilizzabile online. Sarà abbastanza?
Attendiamo i vostri pareri.
Via | MacWorld
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Microsoft, netbook Tags: Linux, Microsoft, netbook, sondaggi, Windows 7, |
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#1p3go83
“il 30% dei netbook in commercio è equipaggiato con Linux” sì ma non iItalia, noi poveri sfigati possiamo scegliere solo tra win xp e win xp (attualmente mi pare ci sia solo il compaq con linux qui da noi), con tutte le limitazioni del caso (leggi: solo 1 GB di RAM per colpa della licenza win…)!
la versione “live” di Office utilizzabile online non doveva essere gratis?
#2luke
esiste anche l’eeepc e poi delle distro ad hoc per l’acer one
#3EnricoG
@p3go83
Dell vende il Mini anche con Ubuntu.
Comunque le versioni con Linux che costano di meno di quelle con XP spesso hanno un hardware inferiore.
Proprio nel caso del Dell Mini la spesa in piu’ per prendere la versione XP e’ ampiamente ripagata da un HD SSD con capacita’ doppia e con una scheda video migliore.
Il successo dei netbook troppo spartani e’ temporaneo, alla fine la gente si accorgera’ che risparmiare 50 euro per avere un oggetto troppo limitato piu’ che un risparmio e’ una cattivo acquisto.
Con l’arrivo di Windows 7 vedremo un’inversione di questa tendenza.
#4Shu
@p3go83:
In Italia ci sono sia l’Asus Eee (701, 900, 901 e 1000H) che l’Acer Aspire One disponibili con Linux. Ma in generale hai ragione: sono pochi e mal pubblicizzati. Il problema è anche che le stesse limitazioni (1 GB di RAM e 160 GB di disco) le trovi sui netbook Linux, per non dover produrre versioni diverse dell’hardware. 🙁
@Naquern:
Sono quasi completamente d’accordo con l’articolo (molto buono, tra l’altro), tranne che sull’assassinio. Non credo che saranno i netbook a uccidere MS, ma sicuramente hanno dato una bella botta (leggevo da qualche parte circa 400 milioni di dollari di fatturato perso).
Probabilmente nemmeno negli USA o in Giappone sono pronti per usare Office online, quindi prevedo una versione “lite” anche di Office (se non recuperano Works) a poca distanza dall’uscita di Seven per venire incontro alle ridotte risorse hardware.
L’incognita sono i netbook ARM che sono appena stati presentati, e che per ora non hanno prestazioni decenti per quasi nulla (sono dei grossi cellulari/palmari, in pratica), ma che ben sviluppati potrebbero portare prestazioni sufficienti e autonomie molto superiori agli x86.
E stanno entrando anche nei notebook (vedi Dell) come “instant on” da usare per navigazione e skype.
Su ARM l’unico Windows che esiste è WinMobile. E infatti Ballmer ha dichiarato che vicino a Seven uscirà anche WinMobile 7. Il problema sarà il software, non pensato per queste macchine, mentre Linux è già pronto in diverse salse (OpenEmbedded, Android, …)
Bye.
#5Hackgeek
I netbook sicuramente hanno influenzato il mercato dei computer e a parer mio è una cosa positiva che molti siano equipaggiati con distribuzioni Linux. Io personalmente ho un EeePC 701 con Xubuntu e devo dire che va alla grandissima…! Chiaramente parlo da amante del pinguino…! Ormai windows nella mia vita è rimasto solo nello smartphone….
#6Glorfindel
ma non si chiamano notebook? O_ò
#7Sir g@briel
Glorfindel dice:
Il netbook è un notebook in versione ridotta, cioé con dimensioni e dotazione hardware (per ora) minore 😉
#8permissiondenied
penso che tutti questi dispositivi mobili come netbook,smartphone e in un futuro molto prossimo anche notebook saranno la fine per la microsoft perchè l’utente acquistando questi prodotti avranno preinstallato un sistema operativo che non è della microsoft e quindi l’acquirente avrà la possibilità di sapere e di scegliere 😉
#9Carlo
@ p3go83:
Beh onestamente io ne ho visti diversi con Linux pre-installato, e per la cronaca ho visto anke dei netbook con Win Xp e 2 GB di RAM…(Ma dove vivi? XD) Devo aggiungere anke il fatto ke un netbook con Linux con costa molto di meno di uno con Win Xp…
E poi continuo a ripeterlo: C’è gente ke AMA MICROSOFT ed i suoi prodotti e ke se ne frega delle distro Linux e di OSX!!!
#10Alex
bah.. la versione online mi lascia un pò perplesso.. una caduta di linea, o manca la corrente e si vanifica tt il lavoro.. a meno che nn via sia una registrazione o cose simile..
ma x me, tanto vale usare open office.. sempre meglio lavoraro con roba installata sul proprio pc 🙂
#11alessandro
Certo che rimpiazzeranno i Pc
#12io78
@p3go83
quoto… perchè solo da noi i netbook linux non si riescono/sono difficili da trovare?!
[OT] ma i commenti diggita.it che sono? che riprendono sempre parte della notizia[/OT]
#13Andrea Guida (Naqern)
@ Shu: grazie per i complimenti, staremo a vedere come si comporterà MS e come si evolverà l’interessante mondo dei netbook… l’importante è che sia “libero”, che lascia all’utente la possibilità di scegliere che sistema usare sin dall’inizio. 😉
@ io78: sono pingback
ciao
#14Shu
@Carlo:
quelli che hai visto erano “illegali”, perché la licenza di XP per netbook specifica che possono avere al massimo 1 GB di RAM e 160 GB di disco.
Se poi il negoziante ti vende “a parte” il secondo GB, è un altro discorso.
La differenza di prezzo non è altissima proprio perché MS, per cercare di arginare il fenomeno Linux-netbook, ha abbassato a 30 $ (20-22 euro) il prezzo di XP, mettendo i limiti di cui sopra. Capirai che Ubuntu, Xandros e Linpus non è che si mettono a fare gratis una versione per netbook, e magari hanno chiesto 10-20 euro per notebook venduto ai produttori. Per quello la differenza è minima.
Per quanto riguarda il S.O. preferito, liberissimo di usare quello che vuoi.
Qui si sta parlando in modo teorico di quale scossone il fatturato MS stia subendo da questo fenomeno, non di quale S.O. sia meglio o peggio.
E la MS ne ha subiti parecchi: 30% di netbook con Linux (che normalmente ha una quota di installato sotto l’1%), 400 milioni di dollari di fatturato perso (sia per mancate vendite causa Linux, sia perché Vista non ci gira, sia per l’abbassamento di prezzo di XP), danno all’immagine (Linux ci gira, Vista no…), ecc.
#15Andrea Guida (Naqern)
@ Shu: esatto 😉
ciao
#16ale994
io a dicembre ho comprato un acer aspire one 110L dopo aver cestinato la versione di linux messa a disposizione da acer e averne messa una sviluppata apposta per questo netbook propio in italia(Linu4One) devo dire ke mi trovo bene e l’ho pagato fra l’altro solo 179€ xkè c’era un offerta speciale……… voi cosa ne dite preferite un netbook o office???? cmq io spero ke i netbook e linux in particolare blocchino la diffusione di windows
#17Andrea Guida (Naqern)
@ ale994: quello è il punto. Finché manterrà questo prezzo, nessun acquirente di netbook acquisterà una copia di Office apposta.
ciao
#18maurr
la gente vuole navigare ovunque,al massimo fare una lettera una mail,vedere foto qualche film,non perdere tempo e avere tutto questo con un peso ridotto e senza spendere molto..
metti la crisi,un computer che ha uno schermo piu’ grosso dei ( costosi) palmari,
e su alcuni modelli una tastiera adeguata….( e anche il supporto alla rete 3 g )
secondo voi che fa allettata dal basso prezzo e la facilita’ d’uso..?
#19willy
spero che windows con l’ultima schifezza (per non essere volgare ) affondi veramente io ho un computer con win 8 che non posso aggiornare altrimenti non funziona più nulla, e non sono il solo ad avere questi problemi!!!!!!!! meglio il mac