Continuiamo a parlare del futuro del web, toccando il tema dell’HTML 5 e delle sue implicazioni nel web che verrà. E’ da premettere, innanzitutto, che HTML 5 necessiterà ancora di anni per arrivare ad una versione finale che possa diventare il nuovo standard di riferimento, ma già da qualche tempo molti browser supportano vari elementi.
Esistono già liste degli elementi supportati e comparazioni tra browser sul supporto degli elementi dell’Html 5. I segnali che molti grandi player del web stiano iniziando a supportare già da adesso la nuova specifica sono tanti e non possono più essere trascurati da chi nel web ci vive e ci lavora.
Di esempi delle nuove potenzialità si comincia a popolare il web. Dailymotion, popolare sito di video sharing, ha presentato da qualche giorno il progetto Open Video, che permette, accedendo al sito con un browser compatibile con HTML 5 (come ad esempio il prossimo Firefox 3.5) è possibile caricare e visualizzare un filmato senza la presenza di alcun plugin (come Adobe Flash), ma semplicemente sfruttando il nuovo tag “video” dello standard HTML 5. Altri esempi di 5 funzionalità del nuovo linguaggio di markup sono stati resi disponibili tramite questa pagina durante la conference Google I/O svoltasi qualche giorno fa.
Ma che cosa ci aspetta nel futuro? Dal web 2.0 abbiamo imparato che il browser rappresenta l’applicativo più importante del nostro computer ed è la chiave per accedere a qualsiasi tipo di servizio. Il browser necessita ancora di plugin per poter assolvere ad alcune funzioni, come la visualizzazione dei video. In futuro, grazie all’Html 5 sarà direttamente il browser (indipendentemente dalla piattaforma e dal device su cui viene utilizzato) ad assolvere ad alcune funzioni senza più alcuna necessità di plugin esterni, Active X, Java, almeno per tutto ciò che riguarderà le funzioni base.
Non è un caso che Khronos stia lanciando iniziative volte a standardizzare anche il Web 3d all’interno del browser stesso. Google e Mozilla, che ora portano avanti gruppi di lavoro distinti per tutto ciò che riguarda il web 3d, potrebbero trovarsi presto a lavorare insieme sulla creazione di standard di questo tipo. Il successo di una tecnologia web sta, infatti, nel supporto che i vari browser forniscono a questa.
E’ indubbio, ormai, che il browser sia e sarà sempre il punto più importante del web e che ogni innovazione di quest’ultimo debba partire proprio da questo applicativo. E voi, che cosa ne pensate? Che cosa useremo per accedere al web fra 10 anni? Utilizzeremo standard open-source oppure vinceranno tecnologie proprietarie?
#1Mau_
Ne riparliamo quando IE sarà diventato il secondo o terzo browser, finché resta il primo questi rimangono solo sogni.
#2Gabriele Falistocco
Di IE non ne ho parlato per niente nell’articolo, ma IE8 sembra aver cambiato completamente approccio rispetto al passato, visto che ad esempio passa il test Acid2 e supporta parzialmente anche Html 5 (non è pensabile supportarlo completamente, perchè tanto, come ho scritto, è ancora un working draft).
Microsoft pare prendere finalmente sul serio gli standard aperti in fatto di browser, segnando un cambio di rotta significativo rispetto al passato (qualcuno si ricorderà, ad esempio, l’html prodotto da Frontpage, che solo IE riusciva a leggere decentemente…)…
#3BlackRose
@ Gabriele Falistocco:
Complimenti per l’articolo e grazie per il commento ottimistico sul futuro di IE! (non c’e’ la benche’ minima ombra di sarcasmo, sul serio!)
Leggendo le tue parole, ho ritrovato per un attimo la speranza che qualcosa stia veramente cominciando a cambiare…
Poi pero’ mi sono venute in mente certe dichiarazioni di Ballmer in merito a vecchi rumors che parlavano di un ipotetico IE powered by WebKit, qualcosa tipo: “Internet Explorer continuerà ad andare avanti con il suo engine attuale, che fa della sua difformità dagli standard un punto d’onore” [orrore!!!].
E mi e’ venuto in mente che Safari, Opera e Chrome hanno da tempo totalizzato 100/100 all’*Acid 3*, mentre con IE8 siamo su un punteggio intorno a 20-25/100, se non ricordo male.
E ancora (e questa e’ in assoluto la cosa piu’ triste che mi potesse venire in mente)… *Lui*, la disperazione di ogni web developer che sappia fare decentemente il suo lavoro: IE6. E’ ancora li’ e non sembra avere alcuna intenzione di volersene andare definitivamente.
Forse ci vorrebbe una “rivoluzione”, da parte di chi il web lo “crea” dal nulla.
#4Gabriele Falistocco
Acid 3 mantiene il supporto anche per cose non standard, come i CSS3, quindi non è così importante che abbia ORA un punteggio 20/100. Vedremo fra qualche tempo….
Al di là di quello che Ballmer dice, la Microsoft ha nel corso dei passati anni abbracciato la famosa strategia “abbraccia, estendi ed estingui” nei riguardi dell’open source. Una falla in questa strategia è che le estensioni incompatibili generalmente spingono gli utenti a fare marcia indietro, specialmente quando queste estensioni hanno utilità limitata (esattamente come è stato per l’Html).
IE6, si sa, è uno dei peggiori prodotti informatici di tutti i tempi. Mantiene ancora una quota mondiale del 16-17% e penso ce lo porteremo dietro per molti anni, visto che chi lo mantiene installato sono persone che con il computer non hanno molta dimestichezza.
#5Derek
@ Gabriele Falistocco:
IE6 non è uno dei peggiori prodotti di tutti i tempi.
E’ un browser di più di 10 anni fa e va valutato e giudicato nel suo periodo natale, cioè quando internet NON era minimamente accessibile ed utilizzata come oggi, non esistevano che pochi abbozzi di CSS e nessuno standard realmente stabilito.
Firefox nemmeno esisteva (Phoenix).
10 anni fa era uno dei migliori, (ancora pochi rispetto ad oggi) browser in circolazione.
La colpa è di chi usa un personal computer nel 2009 e non sa nemmeno aggiornare un browser o sappia che cosa sia.