Andrea Guida (@naqern)
11 Giugno 2009
La nostra classe politica, per motivi che è inutile star qui ad elencare, è una delle più riluttanti a comprendere le potenzialità di un mezzo come
Internet, ma fa niente. Per i prossimi cinque minuti facciamo finta che ciò non sia vero e proviamo ad analizzare insieme le recenti dichiarazioni di Paolo Romani, vice ministro alle telecomunicazioni italiano: “
Entro la fine del 2012, tutti gli italiani avranno la possibilità di connettersi ad Internet ad una velocità compresa tra 2 e 20 Megabit al secondo“.
Secondo quanto riportato dalla
Reuters, infatti, il governo starebbe stanziando una cifra di oltre 1.400 miliardi di euro (con almeno 210 milioni da parte dei privati) per “
Cancellare il digital divide nel Paese“. A redigere un rapporto sul quadro generale della banda larga in Italia è stato Francesco Caio, ex
Olivetti,
Merloni e
Netscalibur, dal 2008 Responsabile del Gruppo di studio per la progettazione della rete a banda larga ultra-veloce nel Regno Unito (
nonché Membro del Consiglio di Amministrazione della britannica Cable&Wireless), il quale ha tenuto a sottolineare l’importanza dell’intervento pubblico in un settore dove “
Telecom Italia o altri gestori difficilmente accelereranno gli investimenti“.
Rispetto al passato (non più di una settimana fa, mica anni), fa piacere scoprire che qualcuno dei nostri “rappresentanti” ha finalmente capito che la banda larga può rappresentare anche un notevole ritorno economico per tutta la comunità nazionale. Richiamando degli studi Ocse che hanno fissato ad 1.45 il moltiplicatore congiunto del settore comunicazione sull’intera economa, Romani ha infatti dichiarato che “Investire un miliardo e mezzo in quest’ambito potrebbe portare ad un incremento di Pil di circa 2 miliardi“.
Questa nuova copertura della banda larga dovrebbe essere realizzata quasi interamente in fibra e vedrebbe lo Stato impegnato a “sganciare” 763,85 milioni per le opere civili, 617,66 milioni per la fornitura di software ed hardware e circa 89,81 milioni per opere di progettazione.
Insomma, i buoni propositi sembrano esserci tutti (per il ritorno economico, non perché a qualcuno sta a cuore il digital divide, sia chiaro) ma non dobbiamo mai dimenticare che ci troviamo nella terra delle incompiute e degli annunci ad effetto seguiti dal nulla.
Dobbiamo quindi sperare che questa sia davvero la volta buona per procedere ai fatti e non rimanere, come al solito, fanalino di coda nel mondo occidentale. Voi ci sperate?
#1m1ko
no. non ci spero nemmeno.
#2@nonimo
Non è la prima volta che lo Stato fa di queste promesse…
Io mi sono abituato a vivere in Italia, qui è tutto così!
#3Energia
Propaganda, nulla di più.
#4dark0
l’unica cosa che farà il governo è CENSURARCI! per poter far lavorare meglio la mafia!.
farà solo quello.
#5Red
Se vado a 2 mega a finire ke mi faccio frate >_>”
#6Matthew
“sganciare” 763,85 milioni per le opere civili, 617,66 milioni per la fornitura di software ed hardware” … peccato che sono sempre soldi nostri… e nonostante questo continuiamo a pagare un canone mensile alla telecom per infrastrutture che ci appartengono di diritto… E’ sempre il solito circolo vizioso!
#7Doozer
NO, non ci crederò mai.
#8Doozer
NO, non ci crederò mai….Almeno fino a che al governo ci sarà certa gente
#9Edoardo
se nn sbaglio daranno anche caffé messicano di prima scelta gratis agli universitari e un HTC ad ogni maturando. Crisi? e de che … 😛
#10danymally
ormai ho perso le speranze sull’qabbattimento del digital divide in tutta italia… io a casa mia ho una bella adsl da 8 mega e va da dio… ad agrigento da mia nonna in paese hanno la 2 mega e va mooolto più lenta, e un pò fuori dal paese il telefono c’è per forza!
#11forniture alberghiere
Se quei 2 mbit sono necessari per usare la future tv digitale penso che lo faranno o perderanno audience e potere di controllo, si era parlato anche di 10 miliardi in futuro per aumentare la banda, vedremo..
Ma intant oquesti 2 miliardi di aumento di pil quando si prevede arriveranno? dopo 6 mesi, 6 anni o quando?
#12edimo
forniture alberghiere dice:
concordissimooooooooo!!!!
#13Andrea Guida (Naqern)
@ forniture alberghiere: e chi lo sa. Spero solo non sia nel giro di una notte e nelle tasche sbagliate!
#14Riccardo Messina
Bé, non ci resta che sperare in un futuro migliore e ad un governo migliore, più attento alle esigenze di noi tutti e non solo all’economia, seppur molto importante.
Se il governo era un altro ci avrei messo la mano sul fuoco… Anzi, no, le mani!
#15Vinz
Fin quando c’è qualcuuno al governo, in Italia c’è poco di cui essere felici. Non che con gli altri cambi molto. Penso che al potere ci dovrebbero andare i giovani, ma non come intende Silvio, nel senso che i giovani si fanno vedere e che lui comanda, ma nel senso che il presidente del consiglio dovrebbe avere 20-30 anni in meno, e i ministri siano davvero competenti per quanto riguarda il loro ruolo. Ho capito… sto sognando.
#16matrisch
Vinz dice:
GIUSTO!!
#17Andrea Guida (Naqern)
@ Riccardo Messina: beh, allora sei un inguaribile ottimista! 😀
ciao… e speriamo bene! 😉
#18SteveMaster!
io comunque non mi lamenterei tanto…xkè in Italia sanno fare solo quello…voi siete già fortunati e dovete ritenervi tali..xkè qua in Venezuela vi assicuro che è peggio…altro che terzo mondo…qua c’è una dittatura e nessuno fa niente…il governo distrugge tutto quello che prende e qua il futuro non è garantito…
QUINDI SMETTETELA! godetevi questo governo finchè potete..xkè se le cose dovessero cambiare saranno guai per l’Italia. rifletteteci pure.
saluto, Stefano
P.S. W Silvio! Tremonti e Brunetta
#19flux
certo che lo farà ovvio… è una questione troppo importante, ne va della ricchezza di tutti, politici compresi… non credo che lo facciano per noi, ma che lo facciano per loro… alla fine si farà
#20Andrea Guida (Naqern)
@ flux: infatti, l’ho scritto anche nel post… speriamo bene!
ciao 😉