- Astroturfing: in linea di massima, si tratta della propaganda che spinge i consumatori ad acquistare un determinato prodotto e/o ad aderire ad una determinata iniziativa attraverso la circolazione di false impressioni positive. Si usa particolarmente quando queste false impressioni positive vengono veicolate sulla grande rete. L’origine del termine è inglese e non è altro che un gioco di parole riferito al marchio di erba artificiale “AstroTurf”.
- Bliki: blog realizzato con il supporto del Wiki (“veloce” in lingua hawaiana), sistema attraverso cui i contenuti delle pagine possono essere modificati ed integrati da qualsiasi persona abbia accesso ad esse (talvolta solo se registrati e/o facenti parti di un determinato gruppo). Registra tutte le modifiche effettuate e permette di tornare allo stato precedente di un testo in qualsiasi momento.
- Blog Swarm: si ottiene quando, tutto ad un tratto, un vasto numero di blog si occupa di uno stesso argomento spingendolo spesso all’attenzione di altri media (oltre che degli utenti, chiaramente). Si può tranquillamente tradurre come “sciame di blog”.
- Chicklet: avete presente i pulsanti arancioni che rimandano ai feed RSS dei siti Internet e dei blog? Bene, quelli sono i chicklet.
- Dooced: verbo inglese derivato dal nome del blog “Dooce.com” in cui, qualche anno fa, l’allora web designer Heather Armstrong sparlò dei suoi colleghi e del suo datore di lavoro ottenendo un sonoro licenziamento. Il termine, come facilmente intuibile, si riferisce a coloro che vengono licenziati – o, meglio, dooced – dopo aver parlato male di colleghi e datori di lavoro sulla grande rete.
- Easter Eggs: le “uova di Pasqua” informatiche, come tutti voi ormai ben saprete, non sono altro che i simpatici segreti inseriti dai programmatori di software, videogame e DVD nelle loro creature.
- Fiskare (Fisking): termine che indica un post o un commento particolarmente acido nei confronti di qualcuno. Ha origine da una mezza leggenda che vuole il giornalista Robert Fisk (da qui “fiskare”) responsabile di un articolo poco lusinghiero nei confronti del regista Uwe Bol che decise di prenderlo a cazzotti.
- Hat Tip (H/T): termine anglofono traducibile come “tanto di cappello”. Si pratica sulla blogosfera quando un commentatore ringrazia l’autore di un post per aver portato all’attenzione del pubblico un argomento importante/nuovo/interessante.
- Kitty Blog: appellativo con cui si apostrofa un blog dotato di contenuti senza né capo né coda.
#1Fabio
H/T
😀
#2Luca.fraga
Sono proprio parole inutili e suonano proprio male :S
ma se è questa la moda geek, così sia… bell’articolo
(p.s. easter egg è un termine oldissimo)
#3Andrea Guida (Naqern)
@ Fabio e Luca.fraga: grazie mille! 😀
ciao
#4ciccio
A Luca:
“oldissimo” invece suona benissimo
XD