Eravamo ormai abituati al concetto che Google era solito dare ai suoi prodotti l’etichetta indefinita di versione beta, che la notizia che BigG abbia rimosso oggi l’etichetta di beta software a Gmail, Google Calendar, Google Docs e Google Talk non è all’apparenza così banale come possa sembrare.
Secondo il New York Times, Google ha rimosso l’etichetta Beta anche per cercare di convincere il mondo business della bontà dei suoi prodotti, ancora lontani dall’essere adottati in modo efficace dalle aziende a dispetto dei software creati da altre aziende. Non è un mistero che Google voglia monetizzare in qualche modo i suoi prodotti e stia spingendo sul mondo enterprise per raccogliere ulteriori fondi per l’esercizio delle proprie attività. Non chiamare più alcuni propri prodotti, facenti parte della piattaforma Google Apps, con l’appellativo di beta potrebbe, infatti, servire a certificare un buon grado di maturità raggiunto dall’applicazione.
Il rilascio definitivo di questi prodotti cambierà ben poco dal punto di vista del software, poichè Google continuerà a garantire il rilascio continui aggiornamenti e nuove funzioni, come del resto ci ha abituati negli ultimi anni. Non è stato previsto, inoltre, alcuna nuova funzione per celebrare questo “evento” che appare, all’esterno, come un passaggio ormai scontato.
Per i nostalgici sarà comunque possibile abilitare all’interno di Gmail, attraverso Google Labs, la funzione “Back to Beta” per continuare ad avere in alto a destra il rassicurante vecchio logo di Gmail contenente la parola “Beta”.
#1Sem
proprio geekissima la possibilità di riavere il logo in beta.. 😀
#2Geniaccio
mah back to beta è veramente triste
#3Oliver Dobre
Grazie per la notizia.
Di fatti da quello che ho capito questa mossa è stata fatta per dare più affidabilità ai servizi Google Apps, quindi cercare di avvicinare aziende importanti ad utilizzare le varie applicazioni di mister Google.
Ora vado a scrivere due righe al riguardo anche sul mio blog.
Ciao.