Mandriva è una delle disto Linux che in quest’ultimo periodo sta vedendo un radicale aggiornamento nel suo Core. Con l’uscita della versione 2010 la RC2 ci sta regalando interessanti novità che se saranno mantenute e poi anche migliorate nella versione finale, regaleranno a noi utenti un ottimo sistema operativo pronto ad ogni computer e tipologia d’uso.
Come avrete capito dall’immagine a inizio articolo e dal titolo del post di oggi, parliamo dell’aspetto partizione del sistema operativo. Un passaggio abbastanza importante di ogni installazione di un sistema Linux. Mandriva ha ottimizzato la schermata di partizionamento per rendere l’operazione ancora più semplice e comprensibile agli utenti anche meno esperti.
Come vedete dallo ScreenShot a inizio articolo, l’installazione è molto più semplice. Sono disponibili le seguenti voci nella schermata di partizionamento:
- Installa il sistema su uno spazio libero del disco.
- Utilizza le partizioni esistenti per installare il sistema.
- Se c’è una versione di Windows installata, utilizza lo spazio libero per creare una nuova partizione e installare il sistema operativo.
- Formatta e utilizza l’intero disco
- Modifica ed elimina qualsiasi partizione esistente.
Le possibilità sono cinque, tutte molto chiare e semplici da capire e utilizzare. Con questa nuova procedura di partizione, Mandriva garantisce una semplicità nell’installazione del sistema, che solo pochi avversari in questo settore possono offrire. Voi che ne dite?
Via | Genbeta
#1Dario
io sono affezionato alle debian, tuttavia ho provato tante altre distro, tranne questa…. Qualcuno che utilizza anche ubuntu, può dirmi quali sono i pro ed i contro?
#2Gabriel
@ Dario:
mandriva è semplice come Ubuntu … di contro posso dire al massimo la scarsa quantità di pacchetti disponibili sulla rete rispetto a Ubuntu, ma tanto io compilo tutto 😀
#3Dario
shhhh non dire che compili, altrimenti ti danno del cantinaro!! Oggi va di moda ciò che può fare una scimmia, il resto è da nerd.