Andrea Guida (@naqern)
21 Gennaio 2010
Ammettiamolo. A volte gli utenti
Linux si crogiolano nella sicurezza del loro nido informatico e dimenticano che i file che scambiano sulla rete possono essere destinati a sistemi come Windows, molto più esposti a virus e
schifezzuole di ogni tipo.
Sarebbe quindi buon costume munirsi di
antivirus anche quando si utilizza il sistema del pinguino e controllare, di volta in volta, i file che ci si accinge a condividere con il resto del mondo. O con la stanza affianco, fa poca differenza se c’è Windows per lo mezzo.
Ad aiutarci in questo compito – che di arduo ha ben poco – ci pensa
ClamTK, una comodissima interfaccia grafica per
ClamAV, che come tutti voi ben saprete è uno dei migliori
antivirus per Linux attualmente in circolazione.
Per installare
ClamTK, non occorre far altro che scaricare il pacchetto binario adatto alla propria distro (
noi lo abbiamo testato su Ubuntu, ma funziona praticamente su tutte) e procedere con la semplicissima procedura guidata che viene proposta quando lo si apre. Insieme a
ClamTK verrà installato anche
ClamAV, ovviamente.
Una volta terminata la procedura d’installazione, è possibile avviare l’
antivirus per Linux tramite il relativo collegamento che compare nella lista dei programmi (
in Ubuntu si trova nel menu “Applicazioni > Accessori”).
Tante le opzioni disponibili per la scansione: cliccando sul pulsante Home è possibile effettuare una scansione rapida della propria cartella personale; cliccando su File è possibile selezionare un singolo file da scansionare; cliccando su Directory si possono scansionare intere cartelle; recandosi nel menu Analizza > Home (ricorsiva) è possibile avviare una scansione approfondita della propria cartella personale; recandosi nel menu Analizza > Analisi ricorsiva si possono scansionare intere cartelle in maniera approfondita.
Per controllare la presenza di aggiornamenti di ClamTK, basta selezionare la voce Controlla aggiornamenti dal menu Aiuto. Per aggiornare le definizioni di ClamAV (sono quelle che contano veramente), basta invece lanciare il comando sudo freshclam dal terminale.
Facile, non trovate?
#1Alex
Sarà mia cura munirmi di buon costume e installare un antivirus per i virus di Windows quando gli utenti Windows avranno l'accortezza di inviare file in odt invece che in doc/docx, in ods invece che in xls, in xcf invece che in psd, ecc.. Fino ad allora: che nuotino nei loro virus!
Bye.
P.S.: Naturalmente non ce l'ho con Naqern. 🙂
#2R4MP4G3
Open Office apre i doc/docx (tra l'altro, l'ultimo è un formato aperto…), apre anche gli xls….i psd? beh, gimp non è photoshop, se vuoi usare i psd, usa photoshop, altrimenti arrangiati =D Ho condiviso file salvati in quei formati con persone che utilizzano Ubuntu e non hanno mai avuto problemi…loro però, usano protezioni decenti, anche se non usano l'antivirus…avere un sistema che almeno per il momento, non ha chissà quanti virus, non vuol dire essere invulnerabili e poter andare in giro per sitarelli….
#3Nexso
Che cavolata !!! @Silvio: leggi questo http://wiki.ubuntu-it.org/Sicurezza/Malware
#4Lorenzo
si vabbè questo viene scritto nel sito di Ubuntu!
#5Silvio
Ma insomma con Linux l 'antivirus ci vuole o no ? Io credo di no, ma questo proliferare di antivirus per Linux mi rende perplesso.
#6Lorenzo
non esisterà mai un sistema completamente sicuro..
#7Paguro
No SIlvio, l'antivurs su Linux serve solo se si scambiano file con sistemi Windows, è una precauzione per aiutare gli utenti Windows.
#8Dario Caruso
questo documento l'ho scritto io e può essere ripubblicato anche qui su geekissimo
http://docs.google.com/View?docID=0Ad0VrOvrW9E0ZG…
#9Silvio
@ Paguro: – Ciao, grazie per avermi risposto 🙂
#10ik5pkg
Ne ho abbastanza! Scarico “Clamav” e mi ritrovo una miriade di altre cose da scaricare! Le installo e avvio, per la prima volta, il programma antivirus, seguendo le indicazioni della pagina che “istruisce” sull’uso. Ancora una marea di istruzioni da imparare (!) e miliardi di scritte che non riuscirei a leggere nemmeno se fossi Nembo Kid, tanto scorrono veloci. E come finisce? Mi appare un “riassunto” dove mi si informa che Clamav ha trovato 5 files infetti, MA NON MI DICE NE’ IL NOME, NE’ DOVE SI TROVANO! Così rischio di cancellare files che non sono affatto virus! Poi leggo che Clamav non li cancella! Tra le molte “istruzioni” NON TROVO L’UNICA CHE SIA VALIDA, cioè come fare a togliere i virus dopo averli visti! Leggo, per giunta, che Linux è immune dai virus! Cerco in miriadi di pagine una OVVIA risposta a come fare! Non trovo UNO STRACCIO di informazione che non si perda in disquisizioni INUTILI e vada AL SODO! Nulla! Poi trovo CLAMTK e leggo che è una sorta di Clamav in versione “umana”, senza complicazioni assurde da riga di comando. Ma leggo che non serve per Linux ma per Windows… Sono esausto; non ce la faccio più…! E leggo pure la scritta “Facile, non trovate?” Credo proprio che non capirò mai il motivo di questa auto-vessazione. Peccato: un Sistema che è fatto per gli auto-lesionisti dell’informatica, un po’ come quei radioamatori che si ostinano a trasmettere con il morse in un’epoca in cui basta un miserabile collegamento Internet per trasmettere la Bibbia in pochi secondi dall’altra parte del mondo! Come si fa a parlare sempre male di Windows quando per un miserabile antivirus in Linux si rischia un travaso di bile? Cerchiamo di essere più realisti!