Andrea Guida (@naqern)
8 Aprile 2010
Con un post sul blog ufficiale del progetto,
i programmatori di Songbird hanno comunicato che cesseranno di sviluppare la versione Linux del loro software, uno dei più popolari player musicali a sorgente aperto degli ultimi anni. Causa della drastica decisione l’utenza di Songbird: allo stato attuale, infatti, il 90% degli utenti del player lavora su Mac e Windows, mentre solo il 10% usa il sistema del pinguino.
Il progetto, grazie ad un gruppo di sviluppatori indipendenti, è già rinato con il nome di
Nightingale, ma in molti ormai vorranno cambiare strada e rivolgersi direttamente ad altri player. Ecco il motivo per cui oggi abbiamo deciso di rompere gli indugi e proporvi una bella lista con
5 ottime alternative a Songbird che non aspettano altro che approdare sulla vostra Linux-box. Provatele tutte e diteci quale preferite!
Un software che non avrebbe alcun bisogno di presentazioni. Si tratta del
Riproduttore Musicale integrato in
Ubuntu, il quale
fornisce tutto ciò che un utente Linux appassionato di musica potrebbe desiderare: supporta la quasi totalità dei formati di file audio attualmente su piazza, permette di gestire facilmente i podcast, fornisce un accesso veloce a servizi online quali
Jamendo e
Last.fm e supporta le radio on-line. Tutto ciò racchiuso in un’interfaccia utente semplice e pulita che consente di gestire la propria collezione musicale in maniera estremamente facile e veloce.
Un media player di cui vi abbiamo parlato spesso in passato, considerato da molti il migliore in assoluto. È il lettore musicale predefinito di molti sistemi con ambiente desktop KDE ed include praticamente tutte le funzioni di Rhythmbox. Inoltre,
Amarok offre funzioni quali il reperimento di informazioni da Wikipedia, l’accesso rapido ad alcuni store musicali e la visualizzazione dei testi delle canzoni. Si trova anche nel
Gestore di pacchetti di
Ubuntu.
Non è altro che la
vecchia versione 1.4 di Amarok resa compatibile con i moderni ambienti desktop KDE. Solo per i nostalgici a cui non piace la strada presa da Amarok dopo la nascita di KDE 4. Si installa facilmente su
Ubuntu, usando i pacchetti deb che si trovano sul sito ufficiale del programma.
Eccoci arrivati ad un vero pezzo da 90, che anche noi non abbiamo esitato a definire come
uno dei migliori player musicali per Linux: Banshee. Il programma ha un’infinità di funzioni (ottimo supporto audio/video, podcast, integrazione con Last.fm, ecc.), è molto leggero e semplice da usare. Cosa volere di più? Si trova anche nel
Gestore di pacchetti di
Ubuntu.
Si tratta di
un player musicale con interfaccia a schede, ancora giovane ma molto promettente. Non include ancora molte delle funzioni avanzate che è possibile trovare negli altri software segnalati in precedenza, ma si comporta davvero bene. Si installa facilmente su
Ubuntu, usando i pacchetti deb che si trovano sul sito ufficiale del programma.
#1@dariocaruso
sono già nati dei fork anche per songbird. Diciamo che su linux songbird prenderà un'altra strada, ma il progetto non verrà comunque abbandonato.
#2anonimo
lol nella fonte sono 6…qui diventano 5
#3Andrea Guida
s', perché il sesto era un player talmente essenziale che non merita l'appellativo di alternativa a Songbird… 😉
#4M1D
http://pollycoke.org/2010/04/07/5-lettori-musicali-migliori-di-songbird/
#5benkio
Io mi trovo molto bene anche con "gmusicbrowser" personalizzabile, completo, si sposa bene con gnome,leggero…purtroppo manca di podcast,ipod,shoutcast e organizzazione file(pecche rispetto ad amarok) quindi per il momento lo tengo li fino a che non migliora che ne pensate??