
Ieri è stato il giorno di Internet Explorer 9 finale. Abbiamo seguito in diretta il suo lancio, elencato tutte le sue principali novità, fatto un sondaggio sulla vostra propensione a trasformarlo in browser predefinito e stilato una lista di 10 cose da fare dopo averlo installato. Ora è arrivato il momento di andare a ravanare nel marcio e di passare alle critiche.
Stiamo infatti per proporvi i punti salienti di un articolo postato da Steven J. Vaughan-Nichols su ‘ZDNet’, nel quale il noto giornalista americano elenca almeno 5 motivi per non usare Internet Explorer 9. Leggeteli per scoprire se siete d’accordo e commentateli insieme a noi.
- Incompatibilità con i sistemi operativi: Internet Explorer 9 funziona solo su Windows 7 e Vista. Ovviamente non ne esiste una versione per Mac OS X o Linux, ma nemmeno gli utenti di Windows XP che secondo i dati di NetMarketShare è ancora il SO Microsoft più utilizzato (lo usa ancora il 55% degli utenti contro il 23% di Windows 7 e l’11% di Vista) possono installarlo. La scusa di Microsoft è che focalizzandosi su un browser compatibile con una sola piattaforma possono “ottenere il massimo dell’esperienza da Windows e dall’hardware”, e allora come la mettiamo con Chrome, Firefox e Safari, che se la cavano bene su varie piattaforme? La verità è che Microsoft vuole vendere Windows 7 alla gente.
- Performance: IE9 è attualmente il browser più veloce nei test Javascript SunSpider, ma altri test dimostrano che per altri aspetti il browser Microsoft perde sia con Chrome che con Firefox RC. Anche nell’uso quotidiano, si sente che Chrome è più veloce.
- La versione a 64 bit di IE9 è di seconda fascia: quando si dice che IE9 è veloce si pensa subito alla versione a 32 bit, perché quella a 64 bit è arretrata e tremendamente più lenta di tutti gli altri browser nei test Javascript. Quando dicono che nessuno usa la versione a 64 bit dicono il falso, molti utenti credono di dover usare IE9 a 64 bit solo perché utilizzano Windows a 64 bit. Ma perché Microsoft insiste nel voler fare installare una versione a 64 bit di seconda fascia del suo browser agli utenti? Non sarebbe più sensato renderla una versione sperimentale da scaricare in maniera opzionale?
- Mancanza di sicurezza: non c’è dubbio, IE9 è più sicuro di tutte le versioni precedenti di Internet Explorer, ma questo non vuol dire che è più sicuro anche dei suoi competitor. Ad esempio, quando vengono compiuti attacchi tramite plugin come Flash, IE9 non avverte l’utente se sta eseguendo la versione più recente di quest’ultimo. Firefox con il suo controllo dei plugin lo fa o lo aggiorna automaticamente, come fa anche Chrome con i suoi componenti interni per Flash e PDF. La protezione da monitoraggio (idea lanciata da Mozilla per non far tracciare gli utenti dai servizi di pubblicità) è una buona trovata e va dato merito a Microsoft di averla integrata per prima ma ha diversi problemi. Ad esempio, iscrivendosi a più di una lista di contenuti (sul sito Microsoft ce ne sono 5 fra cui scegliere), se un contenuto è permesso in una lista e in un’altra no, IE9 privilegia quella più permissiva e visualizza l’elemento.
- Mancanza di compatibilità: è possibile trovare molti siti non visualizzati correttamente in Internet Explorer 9. Ad esempio, su una pagina ospitata su Blogspot l’unico metodo per visualizzare correttamente il testo è aprire gli strumenti degli sviluppatori e cambiare user agent. A dispetto dei proclami di Microsoft, Internet Explorer 9 non se la cava benissimo con HTML, nei test HTML5 di html5test.com risulta indietro rispetto agli altri browser.





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