In Italia non risulta ancora disponibile, ma negli Stati Uniti American Express ha lanciato la scorsa settimana Serve.com, una nuova piattaforma di pagamento disponibile attraverso iPhone ed Android per consentire agli utenti di effettuare pagamenti in mobilità, che dovrebbe quindi andare a fare concorrenza all’applicazione mobile di PayPal, il gigante dei micropagamenti.
Le funzionalità previste dall’applicazione sono bene o male le stesse che già possiamo sperimentare attraverso le applicazioni di PayPal.
E’ infatti possibile aggiungere fondi al proprio conto da carte di credito o conti correnti bancari, inviare e ricevere denaro dagli amici, pagare conti ed effettuare acquisti online.
Agli utenti verrà fornita anche una carta di credito prepagata collegata al proprio account su Serve.com, in modo da utilizzarla nei negozi fisici e non solo online.
Per promuovere il lancio del servizio, per i primi sei mesi i clienti non pagheranno commissioni, che successivamente saranno queste:
- Caricare il conto costerà il 2,9% del denaro depositato, più 30 centesimi per ogni deposito.
- Il primo prelievo mensile da sportelli bancomat sarà gratuito, con un prezzo di 2$ per i successivi.
Serve è disponibile già adesso per il mercato USA, e verrà lanciato anche nel resto del mondo entro l’anno.
I dubbi sulla effettiva capacità di ottenere una buona diffusione per Serve.com ci sono, ma se si considera che i pagamenti tramite il servizio saranno da subito disponibili presso i rivenditori che aderiscono al circuito American Express, il servizio dovrebbe risultare comunque utilizzabile fin dai suoi primi giorni di esistenza.
Il dubbio più grosso riguarda il costo delle transazioni dopo il periodo promozionale, che risulta piuttosto elevato.
via | Mashable
#1saruman
Usavo PayPal ma aveva dei costi astronomici (sopratutto per chi vende piccole cose su ebay). Questo nuovo servizio è praticamente identico.
Per me possono andare a farsi fot.te.re tutti sti servizi del caz.zò
#2DeST
Bendetto, ma… allora quale alternativa usare per proteggere i propri conti sulla rete e poter usufruire di servizi simili?