Quando ci si ritrova ad operare in un ambiente di dubbia sicurezza, così come già ribadito diverse altre volte qui su Geekissimo, è bene cercare di adottare valide ed efficiente soluzioni mediante cui preservare l’integrità dei propri dati o, quanto meno, incrementarne il grado di protezione.
Di risorse che consentono di eseguire tale tipo di operazioni ne esistono oramai a bizzeffe ma considerando che in ambito informatico, e non solo, la sicurezza non è mai troppa, quest’oggi, cari appassionati lettori, diamo uno sguardo ad un altro interessante ed utile applicativo rientrante nella categoria in questione: SafeHouse Explorer.
Si tratta di un efficiente software freeware (disponibile anche in versione a pagamento equipaggiata di altre interessanti features extra) ed utilizzabile solo ed esclusivamente sugli OS Windows che, una volta entrato in azione, permetterà di creare dei dischi protetti accessibili da Windows Explorer ed invisibili agli occhi di chiunque a patto che non venga avviato SafeHouse Explorer e venga poi immessa la password scelta.
I file da proteggere potranno poi essere annessi ai dischi protetti mediante drag and drop o semplice copia e incolla stando ben sicuri che resteranno lontani da occhi e mani indiscrete grazie all’utilizzo della crittografia AES a 256-bit.
Per creare un disco protetto sarà sufficiente agire dalla finestra di SafeHouse Explorer, selezionare il menu Tools e scegliere poi la voce Create NewsafeHouse Volume…, selezionare la posizione in cui si desidera creare la nuova unità, assegnargli un nome ed una descrizione, specificare lo spazio che dovrà occupare, annettervi una password e confermare il tutto cliccando sul pulsante Create Volume.
SafeHouse Explorer, oltre ad agire così come già accennato, potrà anche essere utilizzato per proteggere i file che risiedono su memory stick, dischi esterni USB, server di rete, CD, DVD e, per non far mancare proprio nulla, anche iPod.
Download | SafeHouse Explorer
#1lordmax
E già un problema enorme lo vedo nell'essere windows only.
Poi non è portable quindi secondo problema.
Come può sopperire al problema dell'ambiente insicuro se per funzionare deve integrarsi in quello stesso ambiente e non mi permette la mobilità?
Per altro cosa ha in più di TrueCrypt (tanto per citare il più famoso)?
#2sate
quoto