Al TechCrunch Disrupt di san Francisco, insieme ad altre startup mondiali, è stata presentata Grow the Planet, una proposta tutta italiana che, collocandosi a cavallo tra un social network ed un gioco online, è riuscita a raccogliere notevole interesse, in particolare quello di tutti coloro che cercano consigli su come prendersi cura nel migliore dei modi del proprio orto.
Grow the Planet permette infatti a tutti gli interessati di iscriversi gratuitamente fornendo poi utili indicazioni su come coltivare il proprio orto guidando l’utente, passo dopo passo, sino al raccolto finale, permettendo anche di condividere, scambiare e vendere i prodotti coltivati con gli altri utilizzatori del servizio della propria zona e, per non far mancare proprio nulla, di creare liste di amici.
Il servizio risulta quindi basato, in buona parte, sulla funzione di geolocalizzazione grazie alla quale viene inoltre offerta l’opportunità di ricevere dettagliate informazioni meteo.
L’utente, in linea ben più generale, avrà quindi l’opportunità di gestire al meglio il proprio orto specificando quali coltivazioni si ha intenzione di intraprendere e ricevendo interessanti dritte correlate alla scelta effettuata.
Grow the Planet, pur riuscendo ad entrare nella rosa dei dieci finalisti del TechCrunch Disrupt, non ha però ottenuto il premio finale di 50 mila dollari destinato alla start-up vincitrice ma, considerando il singolare servizio offerto e tenendo in considerazione anche il fatto che, nel giro di breve tempo, ha già saputo attirare su di sé non poche attenzioni, il “FarmVille della vita reale” potrebbe comunque riuscire a proseguire sulla strada per il successo.