Considerando la sempre maggiore diffusione di internet avvenuta negli ultimi anni e tenendo ben presente il fatto che, così come gli adulti, anche i bambini hanno iniziato a servirsi della grande rete per accedere ad informazioni di varia tipologia, condividere contenuti, entrare in contatto con gli amici ed eseguire svariate altre attività risulta senz’altro utilissimo disporre di un apposito strumento mediante cui preservarne la loro incolumità online.
Infatti, parallelamente all’accrescere della presenza dei bambini online risultano notevolmente aumentati gli episodi di cyber-bullismo, unitamente alla presenza dei malintenzionati e dei contenuti inappropriati.
Proprio per questo una risorsa quale Qustodio può rivelarsi utilissima.
Qustodio, infatti, è un software freeware per OS Windows che aiuta gli adulti e, in maniera particolare, i genitori, a proteggere i bambini che si servono di internet evitando l’accesso a specifiche categorie di siti web e monitorando il loro operato in rete.
Per poter utilizzare Qustodio sarà necessario scaricare il software, installarlo ed effettuarne la configurazione mediante la pratica procedura guidata durante la quale verrà richiesta la creazione di un apposito account Qustodio.
L’account permette di selezionare i gruppi di siti web a cui si desidera bloccare l’accesso e di visualizzare le attività eseguite in rete servendosi di quel dato PC.
Qustodio, unitamene a quanto appena accennato, consente anche di impostare dei limiti di tempo massimo di utilizzo di internet.
Il software, di default, risulta accessibile dalla system tray di Windows ma, eventualmente, potrà anche essere impiegato in modalità nascosta.
Da notare che Qustodio è perfettamente compatibile con tutte le applicazioni che si servono di internet e con tutti i browser web e, inoltre, il suo utilizzo è a prova di manomissione risultando quindi efficace anche sui “piccoli geek”.
Download | Qustodio
#1Anto
Software ancora immaturo. Sensibile rallentamento nella navigazione, anche quando è disabilitato. Blocca anche siti innocui che potenzialmente potrebbero contenere informazioni innappropriate, cioè quasi tutto (Wikipedia ad esempio). A volte problemi di disinstallazione che è comunque lunga e non sempre va a buon fine. Se avete dimenticato la password poi la disinstallazione può diventare veramente problematica.