Durante la puntata delle Iene andata in onda ieri sera, 8 marzo 2012, su Italia Uno, è stata trasmessa la prima intervista televisiva ad un membro di Anonymous Italia. Nascosto dalla consueta maschera divenuta emblema del gruppo, l’hacktivista ha cercato di spiegare cos’è Anonymous e perché attacca i siti Internet di enti ed Istituzioni che ritiene una minaccia per la libertà di espressione.
L’intervista è stata “convalidata” dal blog ufficiale di Anonymous Italia, che l’ha segnalata sulle sue pagine. In qualunque modo la si pensi su questa organizzazione; la si ami o la si odi; è un documento molto interessante che ci permette di capirne di più sul pensiero e le motivazioni che spingono i membri di Anonymous a compiere azioni come quelle che ieri hanno riguardato il sito del Vaticano (citato a fine intervista).
L’intervista era stata pubblicata su YouTube ma ora è stata rimossa per motivi di copyright, quindi non possiamo incorporarla nell’articolo, comunque la trovate sul sito di Mediaset. Ecco alcune delle dichiarazioni più significative rilasciate dall’hacktivista alle Iene.
D: Cos’è Anonymous
R: Anonymous è un insieme di persone di qualsiasi tipo, età, natura e provenienza che lotta per un ideale, la libertà di espressione e la libertà di comunicazione. Non ha colore politico.
D: Qual è l’obiettivo di Anonymous
R: Garantire la libertà di informazione nei posti in cui sono i governi a limitarla.
D: Com’è organizzata?
R: Anonymous non è organizzata. Non ha una struttura, non ha una gerarchia, non ha capi. Il segreto sta nel cercare di organizzare in piccole cellule un’attività, un programma. Esistono dei gruppi di persone un po’ più responsabili che cercano di coordinare le varie attività.
Si è poi fatto riferimento alla sicurezza dei siti Internet italiani; quelli di banche ed Istituzioni principalmente; ad alcune delle operazioni messe in atto da Anonymous Italia (come gli attacchi ai siti di Governo, Senato e Parlamento) e al fatto che i grandi social network, come Facebook, sono molto difficili da colpire. Buona visione.
#1lilium
scusate ma ho la pelle d’oca….
#2TheQ.
non ha colore politico, ma sta con i notav… son come quegli anarchici che si definiscono apolitici e poi sfilano con le fila radicali del pci?
#3Beppe85
non avere colore politico significa aderire alle iniziative che si ritengono giuste indipendentemente da chi le promuove, essere apolitici non significa fregarsene di tutto…
#4federiko
cioè hanno detto ke nn attaccano radio tv o giornali xkè andrebbe contro i loro ideali, e poi l’altro giorno attaccano la radio del vaticano -.-