Per Google, in un futuro non molto lontano, anche i non vedenti potranno condurre senza problemi un’autovettura e la dimostrazione più palese ne è il video pubblicato su YouTube, nel corso delle ultime ore, dal gran colosso delle ricerche in rete nel quale viene mostrato il funzionamento di quella che prende il nome di Google Car.
Si tratta di un’automobile in grado di guidarsi da sola e parte integrante del progetto denominato Google Self-Driving Car nato qualche anno addietro nei laboratori di Mountain View, di cui si era già parlato in passato e del quale si torna a discuterne in occasione, appunto, della pubblicazione del filmato, visionabile alla fine di questo post, nel quale viene mostrato Steve Mahan, il primo passeggero che ha avuto l’opportunità di beneficiare della tecnologia applicata alla Google Car.
Steve Mahan è cieco al 95% e, nonostante ciò, ha comunque potuto condurre senza problemi il prototipo proposto da Google della Toyota Prius senza utilizzare né mani e né piedi ma sfruttando telecamere, radar e laser mediante cui è stato possibile monitorare la carreggiata, gli ostacoli ed i cartelli stradali.
La guida dell’autovettura è stata organizzata da Google in maniera sicura scegliendo un percorso programmato su strade prive di pericoli in modo tale da evitare di mettere a rischio la vita del conducente e dei possibili passanti.
Il test è stato effettuato come mero esperimento tecnico ma, così come sottolineato dallo stesso team di big G, ha offerto anche uno sguardo ad una promettente tecnologia in grado di soddisfare, un giorno, rigorose norme di sicurezza.
Difficilmente, per il momento, sarà possibile assistere entro breve all’arrivo sul mercato di una Google Car ma il lavoro del team di big G sembra procedere di buona lena e, sopratutto, restituendo ottimi risultati.
#1sticky
si autoparcheggia a che? 😉
#2Davide
Se non ci fosse Google, bisognerebbe inventarlo
Google non smette mai di stupirmi, ma sai che bello? con niente ci attacchi il controllo vocale di google e quando sali in macchina gli dici “Vai da Mario Rossi” e lui si guarda nella rubrica del tuo Android il contatto Mario Rossi dove abita e ci arrica, intanto ti mangi una pizza! Fantastico
#3danymally
Un progetto davvero molto ambizioso, ma resta sempre il problema dell’inquinamento.
arriveremo a macchine come quella che guidava will smith in IO Robot?
#4Enrico
Certo che una notizia simile, potrebbe cambiare il destino di molte persone che non possono guidare … però pubblicata così vicino al 1.4 sembra più un pesce che altro, no?