Stando alle più recenti dichiarazioni di Ashley Podhradsky, ricercatrice dell’Università di Drexel, l’xBox 360, la ben nota e fortunata consolle resa disponibile da Microsoft, sarebbe estremamente vulnerabile per quanto concerne la sicurezza dei dati sensibili immessi dagli utenti anche qualora effettuato un processo di resettaggio completo.
Questo, andando ancor più nel dettaglio, sta a significare che scandagliando il disco rigido formattato delle consolle Microsoft è possibile risalire a quelli che sono i dati delle carte di credito degli utenti, così come reso noto dalla ricercatrice mediante il magazine Kotaku.
Dallo studio condotto dalla ricercatrice ciò che ne emerge sono un insieme di dati non esattamente confortati considerando quanto precedentemente affermato e sopratutto considerando anche il fatto che per poter accedere ai presunti dati sensibili degli utenti presenti sulle consolle “ricondizionate” non è necessario essere degli hacker dalle grandi conoscenze.
Tale problematica, di cui secondo la Podhradsky sarebbero già a conoscenza numerosi hacker, a quanto pare, risulta riconducibile ad una falla degli hard disk che, sempre stando a quanto emerso dallo studio, mantengono archiviati i dati anche qualora venga effettuato il processo di cancellazione.
In merito alla faccenda, comunque, Microsoft ha già deciso di indagare anche se, al momento, stando a quanto dichiarato dai tecnici della ben nota azienda redmondiana, non sono ancora in possesso di tutti gli elementi necessari per poter replicare l’esperimento.
Secondo quanto sostenuto dai tecnici, inoltre, la consolle dovrebbe salvare i dati delle carte di credito solo e soltanto in cloud e non in locale, motivo questo per il quale la problematica portata a galla da Podhradsky viene guardata con una certa distanza ma comunque non ignorata.