Microsoft ha dichiarato guerra al crapware, ma a scopo di lucro e con la promessa che rifiuti formato software saranno inclusi anche nei prossimi PC equipaggiati con Windows 8. A cosa ci riferiamo è chiaro, a tutti quei programmi inutili e/o trialware che i costruttori OEM precaricano nei computer che vendono. Ma andiamo con ordine.
Il colosso di Redmond ha annunciato il lancio di un nuovo servizio disponibile presso i suoi punti vendita americani. Si tratta del Signature Upgrade Service che permette di consegnare per 24/48 ore il proprio PC Windows agli addetti dello store e farlo disinfestare da tutto il crapware presente in esso. Costo del servizio: 99 dollari, sia per Windows 7 che per Windows 8.
Un mezzo furto, considerando che con programmi come PC Decrapifier si può archiviare la pratica in una decina di minuti. Tuttavia non è corretto parlare di malafede o conflitto d’interessi da parte di Microsoft, la quale ha precisato di non avere quasi nessun controllo sui software aggiuntivi inseriti dai costruttori sulle proprie macchine.
Questo almeno fino ad oggi, perché a quanto pare negli accordi commerciali per Windows 8 è stata inclusa una piccola clausola “anti-crapware” che pone dei limiti al numero di applicazioni che i costruttori possono includere nei propri computer. Sarà possibile aggiungere una sola applicazione per ogni dispositivo (es. stampante, webcam, ecc.), ma sembra che la questione riguardi solo l’ambiente Metro.
Concludendo, possiamo dire che nell’importante partita contro il software inutile Microsoft muove le sue pedine, ma poco e male. Annunciare un nuovo servizio contro il bloatware, farlo pagare uno sproposito e dire che sarà esteso anche al sistema operativo di prossima uscita (sottintendendo che il crapware ci farà compagnia ancora per un bel pezzo) non è proprio una gran mossa, ma apprezziamo la buona volontà.
[via] [Photo Credits | Andres Sandberg]
#1–__–
è come la tassa sul Junk Food alla fine, nessuno ti costringe a mangiarlo
e puoi pensare da te a togliertelo di mezzo.
Il problema è un altro, se l’utenza la smettesse di installare schifezze sui propri
pc quali barre e barrettine, activex vari, millemila estensioni perchè
non gli piace il diario, il blu o qualche lettera dell’alfabeto ed ogni volta
che mettessero schifezze varie per emoticon e quant’altro la smettessero
di metterci ance il carico da 90 di programmi di offerte pubblicitarie
o scanner per driver e registro che non funzioneranno mai se non per rompere
con la richiesta di licenze, probabilmente ne beneficerebbe
ANZITUTTO L’UTENTE STESSO, poi anche le performance del pc.
Certe ca*ate sugli altri sistemi non succedono solo perchè chi produce
crapware non è interessato a farlo per altri sistemi e Windows si prende
il voto basso in “condotta”.
Non è che ci vuole microsoft, perchè tanto chi inzeppa i pc con queste
ca*ate alla fine va da alcuni “manutentori di terze parti” che per una pulita
ti rifilano di mezzo la classica formattata (perchè è l’unica cosa che sanno fare
e formattano anche da cani) e ti chiedono pure una 50ina d’euro, inventadosi
poi che hanno dovuto sostituire qualcosa e così pareggi i conti con MS,
quindi… sempre la siamo.
Sull’ignoranza dell’utente camperanno sempre tutti. (Vedi l’eterna rivale MS)
#2lilium
99 dollari per disinstallare dei programmi dal pannello di controllo?..che schifo.!
#3LoGnomo
@lilium: Se non sai cosa disinstallare rischi anche di eliminare attività background o driver per il corretto funzionamento del PC.
Non pensare che con una formattata all’ acquisto del pc risolvi il problema perchè se lo hai fatto ti sarai accorto che devi andare a installare i driver minimi: ma quali sono? Ce ne sono tanti….
Ad esempio col mio Asus ho formattato al momento dell’ acquisto ma poi ho avuto problemi sul reinserimento dei deriver dimenticando ad esempio driver per l’ utilizzo delle seconde funzioni della tastiera ecc
#4Ste
Il primo crapware da togliere cioè il peggiore è Internet Explorer.