Secondo quanto sancito dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea in merito ad una causa che vedeva contrapposte Oracle e la ben meno conosciuta azienda tedesca usedSoft, la rivendita dei software usati, contrariamente a quanto si possa immaginare, non è illegale.
Oracle aveva chiamato in giudizio usedSoft contestando la rivendita delle licenze software dei prodotti sviluppati dalla società di Larry Ellison relative ad applicazioni già precedentemente concesse ad altri soggetti.
La sentenza, però, ha dato torto ad Oracle.
Secondo la sentenza, infatti, i software scaricati da internet e, di conseguenza, non soltanto quelli distribuiti sfruttando un supporto fisico (CD o DVD) possono essere rivenduti senza problemi dall’acquirente ai suoi potenziali clienti ma non per un numero di utenti differente rispetto a quanto autorizzato in origine dalla licenza di riferimento.
Secondo la Corte di Giustizia, inoltre, il titolare del diritto d’autore non può in alcun modo opporsi alla rivendita della copia.
Naturalmente chi ha acquistato originariamente il software dello sviluppatore ed ha intenzione di procedere alla vendita dovrà provvedere a distruggere tutte le eventuali copie in suo possesso poiché dopo aver commercializzato nuovamente il prodotto perderà tutti i diritti di utilizzo su quanto precedentemente acquisito in licenza d’uso.
La CURIA ha comunque posto due limitazioni dei diritti di rivendita: non dovrà essere eseguita nessuna partizione dei pacchetti software per evitare il numero massimo di copie e l’acquirente della copia del programma per il quale il quale si esaurisce il diritto di distribuzione deve fare in modo che la copia scaricata sia inutilizzabile il che sta a significare che se non è il distributore del software a poter dire quando si esaurisce l’utilizzo della copia tocca a chi lo rivende.
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#1Stefano
speriamo che si allarghi anche all’industria dei videogiochi, è una cosa vergognosa dover acquistare i pass-online per i giochi usati
#2Anima
Era ora.
Assurdo non poter rivendere un software che ormai non utilizziamo più.