È passato poco più di un mese da quando, lo scorso 21 giugno, Twitter è andato KO per circa un’ora risultando inaccessibile in tutto il mondo. Escluso l’intervento hacker, la colpa del disservizio fu data ad un bug a cascata poi risolto. Ieri però la storia si è ripetuta ed è andata anche peggio dell’altra volta.
Verso le 17.25 (ora italiana), Twitter è risultato offline in gran parte del globo terracqueo e non ha dato segni di vita per circa due ore. Anche questa volta gli hacker non c’entrano niente ma, purtroppo per il social network del volatile azzurro, non c’entra nemmeno il traffico aumentato per un grande evento come le Olimpiadi 2012 di Londra.
A far “cascare” nuovamente Twitter, spiega un post sul blog ufficiale del servizio, è stato il “malfunzionamento di due sistemi paralleli avvenuto praticamente allo stesso tempo”, una coincidenza sfortunata che ha messo a tacere miliardi di cinguettii per un periodo di tempo fin troppo prolungato. Non solo per i nostri gusti ma anche per quelli di milioni di utenti che hanno sfogato proprio su Twitter, al suo “risveglio”, il malcontento per quanto accaduto.
Dal canto loro, i responsabili del social network si scusano per il disservizio e assicurano che Twitter è stato ripristinato totalmente. Anzi, sarebbe anche più stabile e veloce di prima ma questi sono annunci che lasciano il tempo che trovano. Intanto, è stata promessa una “investigazione aggressiva” per evitare il ripetersi di altri down prolungati in futuro.
Incrociamo le dita e, visti i precedenti, speriamo che dopo aver messo a posto il problema delle scorse ore, il nostro “amico” pennuto non si ritrovi presto a dover fronteggiare qualche altro disastro nelle sue infrastrutture. La pazienza degli utenti comincerebbe a vacillare.
