Stando a quanto reso noto dai tecnici di Kaspersky, la celebre azienda russa specializzata in soluzioni per la sicurezza informatica, diversamente da quanto accadeva sino a qualche tempo addietro tra i primi dieci prodotti maggiormente bersagliati dagli autori di malware non risultano più presenti quelli Microsoft.
Nel dettaglio, nell’arco di tempo compreso tra luglio ed agosto dell’anno corrente su ciascun sistema attaccabile da remoto è stata rilevata la presenza di circa 8 vulnerabilità di sicurezza.
Ad occupare la prima posizione nella speciale classifica delle lacune di sicurezza più utilizzate da eventuali malintenzionati ci sono tutta una serie di vulnerabilità contenute nelle versioni meno recenti del pacchetto Java di Oracle che se sommate tra loro costituiscono addirittura il 56,7% del totale.
Nella classifica elaborata da Kaspersky seguono poi le vulnerabilità individuate in Adobe Flash Player, in Adobe Reader e in Adobe Acrobat mentre le altre posizioni della classifica sono occupate da Apple con QuickTime e iTunes.
Tra le falle maggiormente diffuse non mancano poi quelle facenti riferimento al noto ed ampiamente utilizzato riproduttore multimediale WinAmp.
I prodotti Microsoft, quindi, risultano completamente assenti tra le prime dieci posizioni della classifica e la ragione principale, stando a quanto dichiarato dal team della software house specializzata in sicurezza informatica, è riconducibile all’utilizzo dei meccanismi di aggiornamenti automatici che sono stati introdotti nelle più recenti versioni di Windows.
Il miglior sistema mediante cui evitare di incorrere in eventuali rischi, specie quando si è intenti a navigare online, risulta quindi quello di mantenere sempre aggiornato l’OS in uso, il browser web e gli eventuali plugin ad esso annessi ed i software che solitamente vengono impiegati per comunicare.
Via | Neowin
#1Stardust
Non credo di essere un esperto… Ma (come in tanti miei commenti precedenti di anni fa) lo dicevo in continuazione che ormai l’ insicurezza dei prodotti Microsoft è passata a partire dal fatto che ogni 3 anni sfornano un nuovo OS (dichiarazione Microsoft sull’ amministrazione dell’ azienda).