Una tra le questioni più accese in fatto di violazione di brevetti sembra essere finalmente giunta ad una svolta decisiva: Apple ed HTC hanno raggiunto un accordo per chiudere il contenzioso legale che opponeva i due colossi dell’IT a partire dal 2010.
La disputa legale aveva avuto inizio con la denuncia di HTC da parte di Apple che aveva accusato l’azienda di aver violato alcuni suoi brevetti relativi all’iPhone.
La denuncia da parte di Apple si era poi trasformata, nel corso dei mesi successivi, in una vera e propria opposizione all’intero fronte Android andando quindi ad interessare anche Samsung e Motorola.
HTC era poi stata riconosciuta colpevole, negli Stati Uniti, dalla International Trade Commission per aver violato uno dei quattro brevetti contestati da Apple e successivamente alcuni modelli di smartphone della taiwanese erano poi stati bannati dal mercato a stelle e strisce.
Nel corso delle ultime ore, però, le due aziende sembrerebbero aver finalmente trovato un accordo anche se allo stato attuale delle cose non sono ancora stati resi noti i dettagli dell’intesa.
Mediante un apposito comunicato le due aziende hanno infatti fatto sapere di aver risolto la loro disputa e di potersi “continuare a focalizzare sull’innovazione, piuttosto che sulle dispute legali”, così come da Tim Cook, CEO di Apple.
La questione assume particolare rilevanza poiché per la prima volta nella storia dell’IT Apple ha deciso di concedere in licenza i suoi brevetti per dieci anni, lo stesso è stato fatto da HTC.
Trattasi dunque del primo punto di svolta che mira a mettere da parte con una mediazione una delle più spinose questioni, in ambito legale, in fatto di proprietà intellettuale.
Allo stato attuale delle cose, comunque, nessuna delle due parti ha rivelato se l’accorso sia a titolo oneroso.
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