È notizia dell’ultim’ora, o quasi, quella che Apple ha acquisito, per la cifra di 20 milioni di dollari, la piccola startup WifiSlam, attiva nell’offerta di servizi per la localizzazione indoor.
L’acquisizione non è stata ancora ufficializzata ma la notizia ha fatto parlare di sé sin da subito per quelle che potrebbero essere le possibili conseguenze a cui porterebbe l’applicazione delle tecnologie di WifiSlam sui prodotti della mela morsicata.
La tecnologia di WifiSlam, infatti, consente di identificare la posizione di un dispositivo elettronico all’interno di edifici ne iquali il segnale GPS non ne permette la localizzazione.
Il dispositivo, infatti, sfruttando una speciale fruizione dei segnali Wi-Fi disponibili va ad elaborare la propria posizione con un’approssimazione di 2,5 metri lineari.
WifiSlam, quindi, potrebbe andare a migliorare sopratutto i servizi di geolocalizzazione a disposizione delle applicazioni, e di conseguenza anche degli sviluppatori, su App Store che possono essere sfruttate su iPhone e iPad.
Per il momento, comunque, non è stato ancora diffuso alcun comunicato ufficiale, nè dal fronte Apple nè da quello WifiSlam, e non è stato comunicato se l’acquisizione possa implicare l’incorporamento del team di WifiSlam a quello Apple o, in alternativa, se l’operazione sia inerente soltanto asset, tecnologie e brevetti.
Nel corso delle prossime ore saranno sicuramente forniti ulteriori info a riguardo grazie ai quali sarà possibile comprendere come Apple intende sfruttare effettivamente la startup acquisita e le tecnologie correlate relativamente ai propri device ed alle app associate.
In attesa di ulteriori dettagli è tuttavia opportuno sottolineare il fatto che la presenza di Joseph Huang, ex uomo di Google, all’interno del gruppo acquisito da Apple va ad impreziosire ulteriormente il profilo della piccola startup.
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