Ammonta esattamente a 145 mila euro la multa che la Hamburg Commissioner for Data Protection and Freedom of Information ha stabilito che Google, dopo circa tre anni di indagini sulle pratiche di wardriving da parte delle Google Car, dovrà pagare.
Per chi non lo sapesse o, ancora, per chi lo avesse dimenticato l’accusa nei confronti di Google è quella di aver captato, sfruttando le Google Car impegnate a fotografare il territorio in modo tale da poter arricchire ed aggiornare il database di Street View, informazioni e dati sensibili dai network Wi-Fi aperti incontrati dalle automobili di Mountain View lungo il cammino.
Per Google, che ha ammesso già da parecchio l’accaduto, si è trattato di un errore a livello software al quale è stato fatto rimedio eliminando tutte le informazioni intercettate.
Per le autorità tedesche, però, la questione non può essere chiusa così come se nulla fosse mai accaduto e la recente sentenza ne è sicuramente la prova più evidente.
La sentenza, infatti, riconosce la responsabilità di Google nella vicenda e per far si che non ci siano dubbi in merito alla colpevolezza di big G è necessario che il colosso delle ricerche in rete paghi una sanzione.
Unitamente al pagamento della multa Google dovrà inoltre provvedere a dimostrare di aver rimosso ogni traccia di tutto ciò che è stato registrato mediante le Google Car in modo tale da evitare che i propri utenti si ritrovino a dover fare i conti con eventuali problematiche inerenti la privacy.
La questione può dirsi quindi chiusa per quanto riguarda il territorio tedesco ma considerando che la problematica ha riguardato diversi paesi nel modo sicuramente la faccenda tornerà a farsi sentire altrove nelle prossime settimane.