Nonostante le buone performance fatte registrate dai Nokia Lumia in alcuni mercati, come quelli di Messico e Italia, Windows Phone continua a ad arrancare nel mercato dei sistemi operativi mobile. Ma ciò non vieta a Microsoft di macinare soldi e rimpolpare in maniera soddisfacente il suo bilancio, anche perché ha una gallina dalle uova d’oro che rende tantissimo a fronte di spese praticamente nulle: Android.
Ricordate la questione dei brevetti, per via della quale la maggior parte dei produttori Android aveva accettato di pagare delle royalties a Microsoft pur di non affrontare lunghe battaglie legali? Bene, le cose non sono cambiate affatto rispetto a qualche anno fa. Anzi, Android sta avendo sempre più successo e sono sempre di più le aziende – da HTC a Samsung – che preferiscono optare per il male minore, accordarsi con Microsoft e pagare una “tassa” per ogni device “consegnato” piuttosto che impelagarsi in carte e tribunali.
Secondo le stime del colosso di Redmond, i costruttori che hanno per così dire riconosciuto le sue ragioni e accettato di pagare le royalties sui brevetti di Microsoft (presumibilmente) violati da Android sono circa l’80% del totale nel mercato USA, e questo ha portato a un risultato clamoroso: nel 2013 il gruppo di Ballmer guadagnerà 3,4 miliardi di dollari dalle vendite dei dispositivi Android, una cifra pari a circa 8$ per ogni device messo in commercio.
Se, nel corso dei prossimi anni, la tendenza di Android dovesse continuare in salita e la legge delle royalties continuasse a far sentire il suo peso, per il 2017 Microsoft potrebbe “spremere” il robottino verde fino a trarne 8,8 miliardi di ricavi annuali. Non proprio il massimo per delle aziende, quelle tecnologiche, e un mercato, quello mobile, che dovrebbero fare delle idee e della concorrenza il proprio pane quotidiano.
[BGR]